Baldini: “La Roma è d’accordo alle squadre B”

 Le parole di Luis Enrique nella conferenza stampa pre-Parma sono state molte chiare.

Le Primavera in Italia sono molto distanti dalle squadre di Serie A e anche da quelle B spagnole. Non era un discorso relativo alla formazione di Alberto De Rossi, ma in generale al sistema calcio italiano.

Il tecnico giallorosso si è soffermato su Federico Viviani, dicendo che in Primavera giganteggia a differenza che con la prima squadra, ma solo perché è esempio che ha sotto gli occhi tutti i giorni.

Siena-Roma, ballottaggio Viviani-Greco

 Nel gelo di Siena, questa sera la Roma tenterà di approfittare delle sconfitte interne di Udinese e Inter, rispettivamente contro il Milan e il sorprendente Novara di Mondonico, che per la prima volta nella sua carriera ha espugnato il San Siro nerazzurro, per avvicinarsi alla zona Champions League.

Zona che dista sette punti e per questo la squadra di Luis Enrique ha un’occasione unica per accorciare le distanze. L’allenatore asturiano dovrà fare a meno di Daniele De Rossi squalificato e Fernando Gago infortunato.

Siena-Roma, Gago in forte dubbio

 Il giorno in cui si giocherà Siena-Roma ancora non si conosce (causa maltempo), ma quello che si sa è che Fernando Gago è in dubbio. Il centrocampista argentino è uscito malconcio dai 30’ disputati ieri a Catania, tanto da scendere a fatica le scalette dello stadio Massimino.

Per il giocatore sudamericano è scattato l’allarme, perché il problema muscolare alla coscia potrebbe escluderlo dal match contro la squadra di Sannino. Nei prossimi giorni, lo staff medico valuterà le sue condizioni, anche se Luis Enrique è sempre restio a rischiare un calciatore, che ha un infortunio muscolare.

Coppa Italia, Juve-Roma: De Rossi vuole esserci

 E’ passato quasi un mese e mezzo da quell’11 dicembre in cui una Roma incerottata fermò la Juventus capolista. Il rigore fallito da Totti lasciò l’amaro in bocca per una vittoria insperata solo qualche ora prima.

In quell’occasione Daniele De Rossi fece il difensore centrale e a Federico Viviani vennero date le chiavi del centrocampo da Luis Enrique, che contro la squadra di Conte, nell’emergenza ha trovato il giusto assetto per iniziare quel progetto rimasto fin lì solo sulla carta.

Napoli-Roma, idea Simplicio per sostituire lo squalificato Pjanic

 Archiviato il pareggio contro la Juventus, in casa Roma si sta già pensando alla trasferta di domenica prossima contro il Napoli al San Paolo.

A dire il vero, a catapultare le attenzioni giallorosse sulla gara contro la squadra di Walter Mazzarri è stato, suo malgrado, Milarem Pjanic, che ieri sera ha rimediato un’ammonizione, che lo costringerà a saltare il prossimo impegno sotto il Vesuvio.

Roma-Juve 1-1, i giallorossi ci sono

 Nell’emergenza si è vista una della Roma migliori della stagioni. Non perché giudichiamo con occhio benevole una squadra con molte defezioni, ma perché i giocatori hanno combattuto su ogni pallone e non hanno mostrato quell’arrendevolezza, che si è vista in alcune partite.

Squadra che si è stretta attorno al giovane Viviani, dimostrando un’unità che fa ben sperare per il futuro.

Certo il vantaggio di De Rossi al 5’ ha rasserenato un po’ Totti e compagni, che comunque hanno sofferto la mobilità e la corsa dei dirimpettai bianconeri.

Roma-Juve, per Luis Enrique è una partita nella partita

 Fra qualche ora terminerà l’attesa per la gara, che per importanza è seconda solo al derby. Roma-Juventus chiude la 15esima giornata e per Luis Enrique è una partita nella partita, perché dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Fiorentina, il suo progetto tattico inizia a scricchiolare.

E’ vero questa sera all’Olimpico (ore 20:45) c’è una formazione da ridisegnare a causa di infortuni e squalifiche, ma un altro passo falso potrebbe lasciare strascichi molto lunghi.

Vasas-Roma: Luis Enrique è soddisfatto, ma la strada è ancora lunga

 Nell’esordio brillante di Bojan, nella conferme di Totti e De Rossi e nel giovane Viviani che avanza, Luis Enrique ha avuto la conferma: la strada è quella giusta. Perché contro il Vasas i nuovi José Angel e Heinze hanno dimostrato affidabilità, i vecchi, tranne alcuni casi, hanno dato la sensazione di aver capito cosa vuole il tecnico asturiano.

A prescindere dalla vittoria e dalla modesta caratura degli avversari, i rivoluzionari di Luis Enrique hanno dimostrato di essere dentro al campo, a differenza della deludente prova con PSG nel torneo di Innsbruck.

Nulla di eccelso, il cammino è ancora lungo, ma la squadra giallorossa ritorna dall’Ungheria con la valigia piena di consapevolezza: l’integrazione fra la vecchia guardia e la nuova può diventare un mix con cui divertirsi e vincere.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.