De Rossi out, di nuovo emergenza Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Fuori uno. Non fai in tempo a celebrare quanto le nazionali abbiano dato una scossa positiva alla Roma, con i gol segnati da Vucinic, Riise e Okaka, che torna a casa De Rossi con un problema al polpaccio della gamba sinistra. Un edema del gemello mediale, per l’esattezza. Non ci sono lesioni, per fortuna. Ci sono speranze di averlo a disposizione contro il Genoa, mail buon senso e le condizioni di forma attuali, non proprio splendide, di Daniele autorizzano a pensare che il tir del centrocampo romanista si conceda una pausa. All’orizzonte, c’è infatti un bel tour de force, con la gara di Champions contro il Basilea da affrontare tre giorni dopo. Considerata la delicatezza di questa partita, non si fatica a credere che Ranieri decida di tenere a riposo De Rossi a prescindere, come direbbe Totò.
Daniele ha già mandato giù 5 partite di campionato (399 minuti complessivi e 1 gol), 2 di Champions (180), 1 di Supercoppa italiana (90), 4 in Nazionale (346 e 1 rete).

De Rossi, grinta da nazionale

 Dal Romanista:

Al momento dell´inno è tra quelli che lo cantano con più convinzione. Certo, non fa notizia,  perché Daniele è così. E quando c´è di mezzo l´azzurro – anche se è cosa diversa dai colori giallorossi – la voglia è  sempre la stessa. Quella di chi l´orgoglio di indossare quelle due maglie lo sente forse più di chiunque altro. E non  è un caso se proprio lui è il giocatore che, tra quelli della Roma, conta più presenze in nazionale. Una  prestazione, la sua, ieri sera, che contro un´Irlanda che poteva anche essere battuta da un´Italia ancora in  costruzione, l´ha visto comunque tra quelli che non hanno demeritato. È lui a mettere ordine a metà campo ma  anche a recuperare palle importanti, soprattutto nella ripresa. Quando prende palla e si guarda intorno, alla ricerca  el passaggio per il compagno più vicino o dell´apertura di gioco per quello più lontano, lo fa, come  sempre, a testa alta. Sarà per quel 5 che porta sulle spalle, e che ricorda tanto quello di un certo Paulo Roberto, le  sue movenze non erano poi così dissimili, sia quando partiva dalla propria area che quando occupava la  posizione in mezzo al campo.

L’altro De Rossi

 Dal Messaggero:

 Meno esplosivo? Meno dirompente? Meno tante cose? No, solo un po’ diverso da prima. Diverso in tutto. Daniele De Rossi è cambiato in questo ultimo anno, anno e mezzo. Cambiato il suo modo di giocare e, per ovvii motivi, il suo umore. Il suo look, anche: barba, tatuaggi etc etc. Che ora lo rendono più uomo. Danielino, il ragazzino biondo e sbarbato adesso non esiste, la sua barba evidentemente nasconde qualche segno che solo lui sa vedere. Un altro De Rossi. Non meglio, non peggio. Un altro e basta. Cambiato il suo modo di stare in campo, dicevamo. Quante se ne sentono. Una su tutte: ma De Rossi quando ricomincerà a giocare davvero? Mah. Forse è anche vero, ma in parte. C’è da dire, innanzitutto: il suo modo di stare in campo si è modificato, almeno da quando c’è Ranieri. Da un po’ non è più (solo) l’uomo che si piazzava davanti alla difesa a fare il terzo centrale, a respingere palloni su palloni. Adesso partecipa di più alla manovra offensiva, si inserisce molto in zona gol, cerca la conclusione, (un gol a Cagliari e uno con la nazionale) e l’assist (due, decisivi, contro Inter – a Vucinic – e Cluj – a Borriello – mentre lo scorso anno cinque in tutto). Meno bello, più decisivo.

Totti e De Rossi forse recuperano per l’Inter. Taddei no

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Al di là dell’amaro risultato di Brescia, il charter che stanotte ha riportato a Fiumicino la Roma era carico di speranze, ma pure di paure. Eh già, visto che all’orizzonte si avvicina la sfida con l’Inter di sabato all’Olimpico. Castellini in gruppo La prima buona notizia arriva dal recupero di Castellini, che oggi dovrebbe tornare a svolgere almeno una parte dell’allenamento in gruppo, dopo l’infortunio muscolare occorsogli nei primi minuti della partita di Cagliari. Logico, però, che il primo pensiero vada a Totti e De Rossi,

Brescia-Roma: fuori i due capitani giallorossi

 Brescia-Roma: senza bandiere giallorosse. La formazione di Trigoria si presenterà allo stadio Rigamonti senza Totti e De Rossi. Intanto Ranieri, come riporta Repubblica.it,  lancia la sfida:

“La Roma c’è, ne verremo fuori”. Dopo aver eguagliato la peggior partenza della gestione Sensi (due pari e tre sconfitte in cinque gare come nel ’95-’96, ma con un passivo di 12 reti contro quattro realizzate), il tecnico cerca la svolta contro un Brescia che in casa, negli ultimi 18 anni, ha battuto la Roma soltanto una volta: 1-0 il 31 gennaio del 2004.
TOTTI E DE ROSSI OUT – C’è, però, da fare i conti con il problema infortuni: “L’emergenza dura da diverso tempo – ammette Ranieri – a Brescia ci sarà da soffrire.

De Rossi: “Siamo i primi a voler vincere”

 Dal Romanista:

Da quando indossa la maglia della ROMA, nei momenti storici c´è sempre stato. Un anno fa, nella partita spartiacque del campionato, non era in campo ma in tribuna perché squalificato. Era forse il posto più giusto in quel momento: tifoso tra i tifosi, DANIELE DE ROSSI, pronto ad esultare al 2-1 scacciacrisi di Perrotta. Prima c´erano stati i gol di Adailton, che aveva gelato l´Olimpico, e di Vucinic, accolto con qualche fischio da una parte dello stadio. Oggi tutta Roma si aspetta altri 3 punti contro gli emiliani, che portino la Roma a ripartire, proprio come 12 mesi fa. E stavolta DE ROSSI sarà in campo.

De Rossi, record azzurro: è il romanista con più presenze in Nazionale

 Dal Romanista:

Ha giocato per novanta minuti Daniele De Rossi, in netto miglioramento rispetto alle ultime uscite giallorosse. Devono aver fatto bene i colloqui degli ultimi giorni con il commissario tecnico, che per tutto il ritiro lo ha seguito passo passo, al centrocampista giallorosso che da ieri sera è sempre di più nella storia della Roma e della Nazionale.

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