Ranieri: Rosella Sensi ha vinto la sua scommessa

 Da Il Corriere della Sera:

Piaccia o non piaccia – c’è ancora una buona fetta di curva Sud che la contesta e molti sono convinti che, con qualche investimento in estate, la Roma sarebbe primissima- è indubbio che la grande rincorsa dei giallorossi in campionato sia anche una vittoria personale di Rosella Sensi. C’era lei in mezzo alla bufera dopo due giornate, quando Luciano Spalletti diede le dimissioni.
Era la fine burrascosa di un rapporto perfetto per tre stagioni, deteriorato alla quarta, disastroso in quel pezzetto di quinta. Fu un errore, sicuramente, non prendere la decisione di dividere la strada a giugno, quando c’erano già tutti i segnali della tempesta all’orizzonte. Da quell’errore, però, paradossalmente, è nata la nuova Roma.

Ranieri: “Roma, lottiamo fino alla fine senza rimpianti”

 Claudio Ranieri, uscito dal curvone ad alta velocità grazie alla vittoria sull’Inter, si prepara ad affrontare il rettilineo finale, lungo 44 giorni. Ecco l’articolo de Il Giornale sulla lotta scudetto:

Ranieri manda un messaggio al rivale Mourinho, che agita spettri extra calcistici sulla volata scudetto. «Capisco la sua tensione, ma stia calmo, non c’è assolutamente nulla di strano – così Ranieri -. Non so se si riferiva agli arbitri, io posso ricollegarmi all’ultima squalifica ricevuta quando ha fatto il gesto delle manette. Ricordo che contro di noi hanno segnato un gol che doveva essere annullato, ma penso anche al calcio di Chivu a Toni e il rumeno non è stato espulso, oltre che al fallaccio di Lucio su Vucinic. Anche Mourinho dovrebbe accettare le decisioni dell’arbitro, alla Roma negli ultimi tempi sono stati fischiati contro 3-4 rigori e non ci siamo mai lamentati. Gli arbitri sbagliano con tutti e come tutti. Con noi l’Inter ha perso, ma è stata anche sfortunata perché ha preso tre pali».

Bari-Roma, tra cabala e miracoli

Bari-Roma: un esodo giallorosso. I tifosi romanisti questa mattina sono partiti alla volta di Bari dove, alle 15,00, la  Roma di Ranieri affronterà il Bari di Ventura, per continuare il sogno scudetto proprio come avvenuto nel 2001. Il tecnico romano, però, ha rifiutato gli accostamenti con quella squadra, come riporta La Gazzetta dello Sport:

Claudio Ranieri da San Saba (dove venne a festeggiare l’ultimo scudetto Nino Manfredi) rifiuta l’accostamento con la Roma del 2001. «Quella era più forte e più pagata». Questa è più improvvisata, in effetti, ma ha fatto dell’arte di arrangiarsi una virtù e del ruolo di outsider un’arma micidiale. Già, chi se l’aspettava? Dal Fatto di ieri, una bellissima definizione del mitico Gianfranco Zigoni: «Ranieri non si è corrotto, è rimasto serio come era da ragazzino».

Bari-Roma: Ranieri, per stupire. Totti, Toni e Vucinic dal 1′

 Tridente mascherato da 4-4-2. I pensieri di Claudio Ranieri vanno tutti in questa direzione. A conti fatti, Francesco Totti e Luca Toni esordiranno, insieme dal primo minuto. Bari-Roma è un angolo di cielo, una frazione del minuto, una fatta della torta, uno spicchio dell’agrume. Eppure, il cielo e il minuto, la torta e l’agrume hanno assunto fattezze speciali. C’è di mezzo il fatto che siamo a sette giornate dal termine, uno scudetto da provare a vincere, la “prima” ufficiale dei due fuoriclasse e l’esodo verso Bari di 10 mila tifosi capitolini. “Aspetto la sera per decidere“, dice Ranieri. E la sera, come ogni giorno da una settimana a ‘sta parte, è arrivata già.
TOTTI, TONI, VUCINIC. Il tempo di un allenamento, di una conferenza, di un pronostico, di una scommessa. E, anche stavolta il testaccino ha detto quel che andava enunciato. Totti, Toni, Vucinic: “A livello di equilibri, si può fare. Se tutta la squadra corre e riesce a restare compatta, si può fare“. E si farà. Non sarà tridente puro perchè – benedette analogie col 2001 – Mirko il montenegrino (news di giornata: l’interesse del Bayern Monaco proprio per Vucinic) ricorda tanto l’uomo del sacrificio. Marco Delvecchio. Ranieri: “Marco fisicamente era più portato ad essere tra virgolette un centrocampista, Mirko ha una diversa conformazione più da scattista. Però lo spirito di sacrifico che aveva Delvecchio ce l’ha anche Mirko“. Allora, lo userà: perchè per Vucinic si prospetta una posizione defilata verso destra. Il quarto di centrocampo con mansioni di offendere e colpire. Il tatticismo, con Vucinic, serve a poco: “Mirko è un purosangue, bigona lasciarlo correre nelle praterie come vuole lui e ogni tanto bisogna tirargli le redini“. Il compromesso raggiunto da Ranieri e Vucinic è proprio questo. Io non t’imbriglio ma ricordati di dare una mano. Là davanti, Totti e Toni.Sono campioni del mondo, hanno giocato insieme per cui sono un’arma importantissima per questa Roma“: non vedono l’ora di far vedere di cosa sono capaci. Sarà uno spettacolo (il tridente mascherato) nello spettacolo (un San Nicola tinto di giallorosso). Verso il sogno.

Ranieri: “Mourinho stia sereno. Totti con Toni e Vucinic? Perchè no. Grazie ai tifosi”

 Claudio Ranieri motivato. Determinato. Deciso. Fosse così anche la sua Roma, nella trasferta di sabato al San Nicola, è meglio che il Bari cominci a tremare. Di fronte ai microfoni, nella consueta conferenza della vigilia al Fulvio Bernardini, il testaccino sa già cosa gli verrà chiesto. Tutti hanno voglia di vederli assieme, quei due. Francesco Totti e Luca Toni.
TOTTI. Sta bene. Si è allenato molto bene. Gli manca il minutaggio, ma sono contento di lui. Già sta meglio della sfida contro l’Inter. Parlerò con i ragazzi e vediamo di organizzare una squadra equilibrata. Abbiamo fatto tanto senza il nostro capitano, il nostro condottiero. Ora torna. E lo fa per fare bene. Dobbiamo far sognare i nostri tifosi, ma noi dobbiamo pensare ai fatti“.
TOTTI E TONI.Li stiamo aspettando – tutti, mi ci mett anche io – da gennaio. Sono due ragazzi che hanno intesa anche fuori dallo spogliatoio. L’abbiamo visto pure in nazionale. Sono campioni del mondo, hanno giocato insieme per cui sono un’arma importantissima per questa Roma. Mi auguro che sia un rafforzamento ulteriore e che ci possano far andare ancora meglio di quello che stiamo già facendo“.
TOTTI, TONI E VUCINIC.A livello di equilibri, si può fare. Se tutta la squadra corre e riesce a restare compatta, si può fare“.
MARCO E MIRKO. Mirko è un purosangue, bigona lasciarlo correre nelle praterie come vuole lui e ogni tanto bisogna tirargli le redini e riportarlo in carreggiata, però è un bellissimo purosangue. Potrebbe giocare alla Delvecchio? Marco fisicamente era più portato ad essere tra virgolette un centrocampista, Mirko ha una diversa conformazione più da scattista. Però lo spirito di sacrifico che aveva Delvecchio ce l’ha anche Mirko“.

Bari-Roma, ToTo sulle spine: “Noio volavam sauar..”

 Giocano inseme? No? Claudio Ranieri ha rimandato a stasera, perchè la formazione della Roma in vista della gara di Bari la deciderà in serata. Francesco Totti e Luca Toni restano sulle spine. Da DNews:

Il giorno del To.To. è arrivato. Domani, e tutti gli scongiuri sono permessi, Francesco Totti e Luca Toni saranno finalmente in campo dall’inizio con la maglia della Roma, impegnata nella fondamentale trasferta di Bari. La coppia da sogno, 188 gol in Serie A per Totti e 96 per Toni, dovrà spingere la Roma verso l’obiettivo del sorpasso sull’Inter. Totti ha un conto aperto con il Bari: 10 reti in altrettante gare. È la migliore media-gol a partita per il capitano tra le 19 avversarie di questo campionato (Totti conta 13 gol al Parma, ma in 24 partite, 11 alla Samp in 14 gare e 10 reti in 19 sfide contro Udinese e Cagliari).

Ranieri-Mourinho-Leonardo: solo “Martello” ha la panchina salda

 Da Il Tempo:

Chi prima arriva, peggio alloggia. L’ultimo arrivato tra i tre allenatori in lizza per lo scudetto è l’unico col posto assicurato per l’anno che verrà. Strano, ma vero. Vada come vada, Claudio Ranieri resterà seduto sulla panchina della Roma. Non si può dire con certezza lo stesso di Josè Mourinho e Leonardo su quelle di Inter e Milan. Panchine tempestose, sospese sul filo degli avvenimenti dei prossimi due mesi, a Milano; panchina giallorossa a prova di finale di stagione.
La Roma ha già una certezza su cui basarsi per il futuro, Inter e Milan no. Le ultime parole di Mourinho dicono e non dicono, ma non sono proprio un segnale di sicura permanenza in Italia: «Non mi piace il calcio italiano e io non piaccio al calcio italiano. Sono felice all’Inter ma non sono felice con il calcio italiano».

Si fa presto a dire tridente

 Da Il Messaggero:

Si fa presto a dire: Roma con il tridente. Cioè, Roma con Totti, Toni e Vucinic. Si fa presto a dire pure: e che ce vo’? In realtà, per sistemarli a dovere l’uno al fianco dell’altro non ci vuole molto, ma neppure poco. Tutto sta a studiare, valutare, capire come sfruttare al meglio e tutte assieme le qualità del capitano, di Luca e di Supermirko.
Claudio Ranieri ci sta pensando da quasi una settimana, praticamente da quando, archiviata la vittoria contro l’Inter, ha cominciato a lavorare in funzione della partita di domani a Bari. E il gioco dell’allenatore impazza in tutta la città, con tifosi e addetti ai lavori impegnati a dire la propria convinti di essere dalla parte della ragione. Domani, al San Nicola, la soluzione del quiz.

Roma, a Bari per invertire la tendenza

 Dal Corriere della Sera:

A Claudio Ranieri, Eroe dei Due Mondi, si chiede di unificare la Penisola giallorossa. Uno sforzo supplementare vincendo in modo poco garibaldino, molti risultati e poche chiacchiere. Non basta un solo punto di distacco dalla capolista Inter e andrà necessariamente incrementata la serie di 21 risultati utili consecutivi in campionato: per sprintare sul rettilineo finale dello scudetto, c’è da infrangere anche uno strano tabù.
La Roma mai vittoriosa al Sud è una tendenza da invertire all’ultimo tentativo, domani a Bari. Fin qui sono cinque le vittorie esterne dei giallorossi in campionato (Siena, Bergamo, Torino, Firenze e Bologna) mentre a Palermo, Catania, Cagliari e Napoli, per un motivo o l’altro, i tre punti sono sempre sfumati con finali al cardiopalma.

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