Mercato Roma: Adriano, un nome che torna d’attualità

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Conquistati i cuori, accarezzato lo scudetto, asciugati i lucciconi, mostrato il sorriso gentile di chi sa perdere con dignità, «senza nessun rimpianto», non fa che ripetere Claudio Ranieri. Il giorno dopo, a freddo, è intatta la speranza di riprovarci e, la prossima volta, di riuscirci anche. Non si bene quando né come, ma capiterà. «Se continueremo a lavorare così – dice Daniele De Rossi -, prima o poi uno scudetto lo vinceremo». Stessa strada Senza montarsi la testa, senza sperare che d’improvviso i soldi comincino a crescere dagli alberi di Trigoria, insommasenza trascurare i bilanci. La strada è sempre quella, a meno di epiloghi drammatici della querelle Italpetroli-UniCredit (arbitrato in arrivo) o di golpe societari. «Un programma difficile, ma molto interessante – garantisce Ranieri -. Loro spenderanno e spanderanno ancora, non avranno problemi.

Insulti a Totti: la Roma si fa sentire

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Nella giornata del dolore per l’ennesimo agguato ai soldati italiani in Afghanistan, i politici non rinunciano a giocare la loro piccola partita calcistica. Mentre a Velletri (Roma) e Bitetto (Bari) si piangono altri due giovani caduti, i parlamentari si occupano di Siena-Inter e dello striscione interista contro Totti. Comincia il ministro della Difesa Ignazio La Russa, fede nerazzurra, che trova il tempo per completare il senso delle sue dichiarazioni di domenica sera («Il Siena si vergogni, ha giocato per la Roma»). «Volevo dire solo che i toscani sono stati troppo catenacciari».

Premi USSI a Ranieri e Julio Sergio. L’allenatore chiede giustizia: “Sanzioni anche all’Inter”

 Giornata di importanti riconoscimenti al Circolo Canottieri Aniene per il consueto appuntamento con i Premi USSI (GALLERIA FOTO).

I premiati di questa stagione saranno:

Premio USSI Roma a Claudio Ranieri

Premio Arancio a Julio Sergio Bertagnoli

Premio Limone a Igli Tare

Premio Ussiroma 2010 a Edoardo Reja

Premio Giorgio Tosatti a Claudio Icardi

Premio alla carriera a Piero Mei

Premio Desk a Fulvio Bianchi e Filippo Corsini

Premio Giovani a Andrea Fanì

Verranno poi consegnati particolari riconoscimenti ad altri rappresentanti dello sport che hanno tenuto alto l’onore della nostra Regione ( Alessandro Cochi, Massimo Mezzaroma, Sezione nuoto del Circolo Canottieri Aniene, Massimo Piscedda, Angelo Gigli, Daniele Secci, Salvatore Cimmino, Aprilia Volley).

Sarà premiato anche Stefano Cazzetta, vice direttore della Gazzetta dello Sport con il premio Golf passione e competenza.

Per Margherita Granbassi invece ci sarà il Premio Sport e Spettacolo Divella

Julio Sergio interrogato sul post-Chievo ha dichiarato: “E’ strano, è difficile predere  così. Abbiamo fatto un grande campionato e ora dobbiamo ripartire. Non mi aspettavo tutto quell’affetto dei tifosi a Fiumicino. Se per me questa stagione è ripetibile? No. Lo Scudetto all’Inter? Sono fortissimi, noi abbiamo fatto il possibile e ripartiremo per vincere. Sappiamo che ogni volta non è possibile recuperare in corsa tanti punti perciò dovremo ripartire col piede giusto. Ringrazio l’allenatore per la fiducia, il resto l’ho dimostrato in campo. La Nazionale? Rispetto la scelta di Dunga”.

Ha parlato anche il tecnico Claudio Ranieri: Siamo dispiaciuti, i ragazzi hanno fatto il massimo. Ci siamo ricompattati con i tifosi e abbiamo ricreato il sentimento d’amore per la squadra. Questo campionato è irripetibile, è vero il prossimo sarà più difficile ma ci piace questo genere di sfide. Il prossimo anno saremo messaggeri di Roma in Europa. Continueremo a farci conoscere e rispettare. Lo striscione sul pullman dell’ Inter? Gesto di cattivo gusto e come è stato sanzionato Totti spero venga fatta giustizia anche in questo caso”.

“Chi tifa Roma, non perde mai”

 Dal Tempo:

Condannata dal destino a illudersi, sperare e poi piangere, la Roma a Verona accarezza lo scudetto per diciannove minuti più il quarto d’ora d’intervallo, ma ancora una volta si deve piegare all’Inter. Come due anni fa, Vucinic è l’uomo del sorpasso, un attaccante dell’Inter – allora Ibra, ieri Milito – trasforma l’incubo nerazzurro in una festa. Il campionato delle mille emozioni e polemiche finisce nel modo più crudele per i giallorossi. Ottanta punti e una rimonta strepitosa non bastano per regalarsi il quarto scudetto della storia. Sarebbe stato il più bello e il più significativo. L’Inter ha rischiato davvero di perdere lo scudetto: Ranieri ha fatto due punti in più di Mourinho, ma sarebbe ingiusto per gli uomini giallorossi parlare di rimpianti.

Roma: il miracolo dura meno di venti minuti

 Dal Romanista:

Serviva un miracolo. E il miracolo non c’è stato. Ma questo sposta poco o nulla dal punto di vista dell’impresa che la Roma è riuscita a compiere in questa stagione. Da Claudio Ranieri fino all’ultimo dei giocatori, dal presidente Rosella Sensi fino all’ultimo dei magazzinieri di Trigoria, complimenti vanno fatti a tutti. Perché tutti se li meritano. La partita di ieri non è stata un partita: nel senso che il Chievo per un po’ ci ha provato, ma la Roma era troppo più forte e motivata per non vincere e ha chiuso la pratica nel primo tempo grazie ai gol di Vucinic (il quattordicesimo in campionato, gli stessi di Totti) e De Rossi.

Ranieri: “Non possiamo rimproverarci nulla”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Claudio Ranieri a Mediaset: “Devo fare i complimenti all’Inter; Moratti ha costruito una squadra perfetta. L’onore va anche a noi, perché siamo stati i protagonisti di questo campionato e l’abbiamo tenuto vivo fino all’ultimo, ma ricordo da dove siamo partiti a dove siamo arrivati. Un grazie di cuore a tutti i miei ragazzi e al mio staff,

Pellissier: “Dico Inter, ma con Ranieri dalla prima giornata…”

 Sergio Pellissier dà per spacciata la Roma: lo scudetto all’Inter, semplicemente perchè è più forte. I giallorossi, semmai, hanno fatto un campionato sorprendente e pagano – oltre alla sconfitta contro la Sampdoria – anche il fatto che, nel corso delle prime due giornate, Claudio Ranieri era da tutt’altra parte. Ecco l’intervista integrale al centravanti valdostano apparsa sulle pagine de La Gazzetta dello Sport:

Il manifesto di Sergio Pellissier è sintetizzato nella home page del suo sito Internet: «Correre, sudare, lottare, giocare. Verbi all’infinito che mi hanno accompagnato da quando tiro calci ad un pallone. Infinito come il mio amore per il calcio». Chi conosce il ragazzo valdostano sa che non vuole perdere mai. Figuriamoci se contro la Roma «s’accontenterà» di scendere in campo.
Oggi molti occhi sarannopuntati su di voi. Vi dà fastidio? «Ci siamo abituati. Ci davano per vittime sacrificali già contro Napoli e Inter, invece abbiamo lottato. Con la Roma faremolo stesso: ci teniamo a chiudere con una vittoria».
Chi vincerà lo scudetto? «L’Inter. I nerazzurri sono più forti, la Roma è stata sorprendente, ha fatto una rimonta incredibile ma paga la sconfitta con la Samp. Se Ranieri avesse iniziato la stagione, forse avrebbero vinto i giallorossi».

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