Candela: “Gli arbitri? Non voglio pensare alla malafede, ma il dubbio viene”

 L’ex terzino giallorosso Vincent Candela, ha voluto commentare la partita di ieri tra Milan e Roma: “Ho visto una bella Roma soprattutto nel primo tempo. Peccato per la sconfitta, ma ora dobbiamo ripartire dalla prossima partita in casa del Fulham a Londra e vincere assolutamente. Il rigore solo l’arbitro può sapere se c’è davvero. -continua Candela a romagiallorossa.com- E’ difficile capire: c’è chi dice che c’era e chi non c’era. Non so dare un giudizio in merito”. Candela ha poi continuato la disamina parlando del tecnico giallorosso Claudio Ranieri: “Ranieri ha un gioco meno bello ma efficace. La Roma con lui ha ottenuto dei buoni risultati, ma ora ci vorrà tempo affinché la squadra possa migliorare anche nel gioco.

Milan-Roma, Menez contro il Diavolo si esalta

Jeremy Menez prova a diventare grande. Crecita individuale e maturazione professionale, nella fattispecie, coincidono alla perfezione.
Il francesino pare sempre sul punto di sbocciare in maniera definitiva per poi compiere il cammino a ritroso.
Fino ad oggi è stato così: con Luciano Spalletti, con Claudio Ranieri.
Nella saga delle continue ripartenze e pause di Menez, oggi siamo in pieno nella fase della parabola ascendente.
Perchè la mezzapunta, a Milano, si è ben comportata, al di là del gol che aveva illuso i giallorossi.
A raccontare la gara del francese a Milano ci pensa Il Romanista:

Rabbia e vergogna a San Siro: Rosetti ‘rianima’ il Milan, la Roma non ci sta

 Notte di regali reciproci, a San Siro. Notte di grande generosità. A rimetterci è la Roma, però. I giallorossi hanno di che recriminare. Con se stessi. Con Rosetti. Dopo un primo tempo trascorso a passeggiare sulle ceneri del Diavolo, la squadra di Ranieri arriva all’intervallo in vantaggio di una rete. Troppo poco, in realtà. Al gol-lampo di Menez, che beffa Thiago Silva e Dida dopo appena due minuti, potevano seguire altre esultanze di De Rossi e compagni. La Roma spreca, invece. Spreca terribilmente e irrimediabilmente. Vucinic, in modo particolare, manca il colpo del ko. La reazione rossonera nel primo tempo non c’è. Quando il Milan prova ad alzare la testa, Burdisso e Mexes fanno muro. All’intervallo Ranieri è una furia negli spogliatoi. E’ adirato con i suoi. E non solo. Ce l’ha con la terna arbitrale, che non ha concesso un rigore evidente su Menez. Ed un altro un po’ meno lampante sullo stesso francese.

Ranieri: “Avevamo in mano la partita. Vergogna”

 Nel dopogara di Milan-Roma, Claudio Ranieri è tornato a parlare dell’episodio che ha cambiato la partita: il calcio di rigore concesso alla squadra rossonera: “Vergogna tutto, stavamo giocando bene, dovevamo chiuderla. Nel secondo tempo non siamo partiti per mettere in difficoltà il Milan, abbiamo aspettato tropo. Mi auguro ci sia il rigore per il Milan, nel primo tempo ce ne erano un paio per Menez. Sembra che Burdisso abbia preso la palla. Il difensore non doveva entrare, strano sia stato tratto in inganno l’arbitro qui e non quando il pallone nel primo tempo ce lo aveva Menez. Lì non so dove era posizionato l’arbitro, Thiago ha fatto un fallo astuto, se era impallato non poteva vederlo”.

Le pagelle di Milan-Roma: Menez e Guberti in, Taddei e Vucinic out

 Doni – 6: Attento e concentrato nella sua gara del ritorno in campo. Qualche buon intervento per il portierone brasiliano, incolpevole sulle due reti milaniste. Ancora non appare sicuro nelle uscite.
Cassetti – 6: Ha il difficile compito di marcare Seedorf e lo svolge con ottimi risultati. Nella ripresa si fa vedere anche in fase offensiva, ma commette ancora qualche errore di troppo.
Burdisso – 6: Ha il demerito di aver generato, in maniera un po’ ingenua, il calcio di rigore dopo un fallo su Nesta. Episodio a parte, la partita dell’argentino è da gladiatore.
Mexes – 6,5: Sta tornando il francese di qualche tempo fa. Ordinato, deciso, sicuro. Salva un gol su Ambrosini.

Ranieri sponsorizza Montali: la Sensi pronta a un’offerta?

 L’indiscrezione di ieri era che Gian Paolo Montali, il cui destino in quota al club partenopeo di cui Aurelio De Laurentiis è Presidente sembrava essere tanto sicuro da venir messo nero su bianco, avesse rifiutato la proposta del Napoli per una serie di motivazioni formali e sostanziali, non ultima quella di aver trovato un contratto assai differente – nelle clausole e nelle modalità – da quanto fin lì discusso con il club.
Sarebbe diventato il nuovo Direttore Generale, figura cruciale all’interno dei meccanismi societari.
Montali non ha accettato e da quel momento si sono fatte sempre più insistenti le voci per cui l’ex bianconero sarebbe in contatto con il club capitolino per cominciare una collaborazione proprio con la Roma.
A referenziare Montali ci ha pensato Claudio Ranieri, che verso l’ex tecnico del volley nutre profonda stima.
Ecco cosa ci racconta il Corriere dello Sport in tal proposito:

Verso Milan-Roma, Vucinic scalpita: “Ai rossoneri ci penso io”

Tutto il potenziale offensivo racchiuso nei piedi di un calciatore: Mirko Vucinic. Milan-Roma, per i giallorossi, significa puntare decisi sul montenegrino che dovrebbe giocare senza alcun fastidio e rappresentare, solo, l’attacco giallorosso. Con Francesco Totti fermo ai box, tocca a Vucinic scardinare la retroguardia rossonera e continuare ad essere la bestia nera del Diavolo.
Concetto, questo, chiarito ancora meglio dalla punta in un articolo apparso sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Lo riportiamo fedelmente:

Roma, senza Totti dicci chi sei. Okaka l’antiDiavolo?

 Due settimane di rebus hanno accompagnato Milan-Roma. Quello legato a Totti su tutti. Quattordici giorni, grazie alla Nazionale, a rincorrere il tempo, fino agli ultimi disperati tentativi sotto forma di corsetta accanto a Vito Scala. Poi la lista dei convocati di Ranieri, che ha sancito un epilogo già scritto due giorni fa: Totti a Milano non ci sarà. Proseguiranno le cure, quindi, per il numero dieci, che oggi si è sottoposto ad un nuovo controllo.
L’assenza di Francesco, da sola, vale tutti i grattacapi di Leonardo, che pure è orfano di Gattuso, Kaladze e Borriello (per citare le tre defezioni di spicco, su sette). Da giorni si parla di San Siro come crocevia. “Milano ci dirà chi siamo“, è stato un concetto condiviso da Ranieri e giocatori. Milano risponderà ad un quesito in più: che Roma è questa, senza Francesco Totti?

Ranieri: “Roma, reagisci senza Totti. Non firmo per il pari. Fare il ct? A chi non piacerebbe”

 Schietto come sempre, generoso con i giornalisti più che mai, Claudio Ranieri in conferenza stampa ha regalato titoli e sciolto diversi dubbi alla vigilia di Milan-Roma: “De Rossi e Vucinic stanno bene, solo per precauzione non si sono allenati. Doni è recuperato, giocherà lui dall’inizio. Mexes giocherà dall’inizio.  Juan sta migliorando, l’infortunio è meno grave del previsto, sta facendo passi da gigante, vediamo se potrà prendere parte alle prossime partite. L’assenza di Totti? Mi auguro che non ci siano incidenze, è inutile dire che ci mancherà. Spero che la squadra, senza un punto di riferimento, saprà reagire. Il programma di recupero? E’ stato stilato subito dopo la partita contro il Napoli, lo stiamo portando avanti a seconda di come si sente lui. Il ginocchio non gli fa piu male ed è importante, ma non si sente sicuro, è il ginocchio operato“.

Milan-Roma, verdetto per Totti: non ce la fa. A casa anche Juan. Vucinic c’è. Anche Baptista tra i convocati.

 Una sentenza annunciata. Totti non fa parte della lista dei convocati per Milan-Roma di domani sera. Anche Juan resterà nella Capitale. Vucinic stamani non si è allenato, mentre De Rossi è rientrato negli spogliatoi a causa di un fastidio al ginocchio. Ranieri in conferenza stampa ha spiegato che per entrambi si è trattato solo di “riposo precauzionale“. Ci saranno dunque. E saranno titolari. Doni farà parte della comitiva con la consapevolezza di essere lui, a distanza di sei mesi, il designato a difendere i pali della porta giallorossa. Tra i convocati figura Julio Baptista che però partirà dalla panchina. Come Cicinho. Della lista non fanno parte Cerci e Motta.

Andreolli: “Spalletti, Ranieri, la Roma e Burdisso: vi racconto qualcosa”

A Milano ci è passato, ha soggiornato parecchio tempo (quattro anni, dal 2004 al 2007, dopo la trafila delle giovanili nelle fila dell’Inter) per poi andare a cercare fortuna – e minuti – altrove.
La storia calcistica di Marco Andreolli è davvero intensa e ricca di dettagli, sebbene il ragazzo abbia appena compiuto ventitrè anni. Il Corriere della Sera in edicola oggi riprende a stralci alcuni dei momenti più interessanti del passato di Andreolli attraverso un’intervista con il difensore giallorosso.
Che non dimentica di parlare del presente e del futuro.

Taddei è tornato, Caio ringrazia Ranieri

La rinascita di Rodrigo Taddei ha un motivo, esprimibile con nome e cognome: Claudio Ranieri. Dopo un periodo di forma scarsa e di motivazioni sotto terra, l’esterno giallorosso pare davvero sulla strada giusta per tornare ad essere quel calciatore decisivo e irrinunciabile che abbiamo conosciuto un paio di annate fa.
L’addio di Luciano Spalletti, in qualche maniera, è stato un beneficio per Caio (soprannome di Taddei) che, da quel momento in poi – infortunio a parte – ha viaggiato come una freccia. A San Siro ci sarà anche lui, forte di una carica enorme che il mister testaccino ha saputo imprimergli. A riprendere il rapporto tra i due è, stamane, La Gazzetta dello Sport in un articolo dettagliato:

Milan-Roma: Totti, solo un miracolo; Vucinic non è al meglio. Ottimismo per Doni

 Se ieri si parlava di miraggio, oggi sarebbe più opportuno sperare in un miracolo. Francesco Totti a San Siro, più no che sì. Lampante quanto accaduto nell’allenamento mattutino: il Capitano, al fianco di Vito Scala, ha fatto il suo ingresso sul campo alle 11.
Venti minuti scarsi di corsetta, per saggiare la condizione e capire in che maniera avrebbe risposto la gamba. Venti minuti lunghissimi per ciascuno dei venti tifosi accorsi ad assistere: una sgroppata e una preghiera, una sgroppata e un’altra preghiera. Fino allo scoccare del tempo, quando il numero dieci giallorosso è rientrato negli spogliatoi.
Lo staff medico è tutt’altro che ottimista: vederlo nell’undici titolare che al Meazza affronterà il Milan è utopico. Non impossibile ma francamente improbabile. Alla vigilia dell’intervista rilasciata al mensile Rivista Giallorossa (a cui va un in bocca al lupo per la nuova avventura editoriale), che esordisce buttando in prima le parole di Totti, all’antivigilia della gara contro Ronaldinho e compagni, il Pupone potrebbe ammainare la Bandiera, l’unica spendibile alla Scala del calcio.Visto che Paolo Maldini non c’è più.

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