Ranieri e Mazzarri di qua, Mourinho di là

Claudio Ranieri e Walter Mazzarri sono i due tecnici della serie A che hanno risposto per le rime a Josè Mourinho, reo di aver pungolato i colleghi in maniera pubblica. In particolare, quello tra il testaccino e il portoghese è un rapporto conflittuale fin dai tempi dell’Inghilterra. Articolo tratto da Libero:

Messa da parte per un attimo la contesa a distanza con la Juve, Josè deve incassare le repliche di due suoi colleghi in grande forma. Il primo è Claudio Ranieri, nemico atavico di Mourinho sin dall’inizio dell’avventura in terra inglese. Al tecnico romano non sono proprio andate giù le parole del suo rivale nella lotta scudetto a proposito di una Roma «furba, che piange perché non ha soldi ma poi non vende i giocatori» e ha voluto controbattere con ironia: «Capisco Mourinho, non si è mai trovato in queste situazioni», ha detto Ranieri, «è troppo facile passare da Abramovich a Moratti».

Roma-Catania: Mexes torna titolare

Stavolta Juan aspetta Philippe Mexes. Ad accomodarsi in panchina nel corso della partita tra Roma e Catania sarà Nicolas Burdisso: la girandola di centrali difensivi innescata da Claudio Ranieri prevede che di fianco all’inamovibile brasiliano, ci finisca nel pomeriggio il francese. Mexes pare essere guarito e pronto a proseguire sulla falsariga delle ultime, impeccabili prestazioni. Da Il Romanista:

In panchina contro Palermo e Panathinaikos, oggi Mexes ritroverà un posto da titolare nella sfida col Catania. Il francese ha completamente recuperato dall’infortunio alla coscia destra, un versamento vicino al ginocchio, e Ranieri ha intenzione di rilanciarlo dal 1’ al centro della difesa. Sia venerdì che soprattutto nella rifinitura di ieri, Phil si è allenato senza accusare il minimo fastidio: se ad Atene il mister ha deciso all’ultimo momento di non schierare il ventisettenne di Tolosa, per il confronto di oggi è caduta ogni riserva. Dalle sei sfide tra i giallorossi e gli etnei col numero 5 in campo, sono arrivati tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Chi gli cederà il posto nella formazione d’inizio gara?

Ranieri: “Non si può sprecare l’occasione…”

 Inter-Samp 0-0, dice il tabellone. Inter 55, Roma 47: lo dice la classifica. I giallorossi di Claudio Ranieri hanno l’obbligo di non sprecare un’occasione che potrebbe non ripetersi più da qui alla fine: quella cioè di rosicchiare ancora punti ai nerazzurri e riaprire ufficialmente il campionato. Lo sa bene il tecnico testaccino che ha confidato ai suoi fidi, appena dopo il pari di ieri sera a San Siro, “Non possiamo farci scappare l’occasione“. Roma-Catania si gioca per un risultato solo: la vittoria. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Claudio Ranieri, in qualche modo, se lo sentiva e quando gli è stato chiesto se lui sarebbe andato a Sanremo, come Marcello Lippi, ha fatto venerdì, l’allenatore della Roma ha risposto: «Ma come? Se io ho già cantato rose rosse…» giocando sulla omonimia con il cantante Massimo Ranieri. Ieri sera, dopo il pareggio con l’Inter, il tecnico ha detto ai suoi fidi: «Non possiamo farci scappare l’occasione di avvicinarsi ancora di più all’Inter». C’è voglia di mettersi alle spalle la sconfitta di Atene, ripartire bene, proteggere Doni dai fischi prevedibili dell’Olimpico. Le attese. Ma oggi la Roma deve battere battere il Catania:

Ranieri: “Sanremo? No, mi vedo l’Inter. Metto la firma per altri 20 risultati utili”

 Sanremo? No, stasera mi vedo la partita“. La partita è Inter-Sampdoria e la conferenza stampa di Claudio Ranieri, in un certo senso, inizia dove finisce: prima di abbandonare la sala di Trigoria che ha ospitato i giornalisti, il tecnico si è lasciato andare ad una battuta che la dice lunga sulle ambizioni dellla Roma, non solo nelle coppe, ma anche in campionato. Dopo Panathinaikos-Roma, arriva il Catania all’Olimpico. Dall’Europa League alla Serie A. Claudio Ranieri ha perso la striscia di risultati utili consecutivi appena dopo aver eguagliato Fabio Capello ma questo, al testaccino, importa poco. Occorre trarre beneficio da una sconfitta che può avere l’effetto di rinforzare e compattare ulteriormente un gruppo già unito e forte. Del resto, il 3-2 di Atene non ha compromesso nulla. Ma non provate a dire al mister che la disfatta del secondo tempo contro i greci dipenda o sia responsabilità di Alexander Doni.
DONI TITOLARE?
Domani saprete chi giocherà in porta, se ve lo dico adesso di che parlate tutta la serata. Per me chi sarà il titolare contro il Catania è scontato, però mi riservo la decisione sulla squadra da mandare in campo per il sabato sera. Doni vive questo momento in maniera normale. Anche a Cagliari c’è stato un blackout e in porta non c’era Doni. Si vuole trovare un colpevole, ma è la Roma che ad Atene ha abbassato la guardia negli ultimi minuti. Era successo a Cagliari ed è risuccesso giovedì. Tutta la squadra deve stare attenta“.

Mexes: “Sto bene”. Ma Ranieri lo sa?

 Qualcosa non torna, se Philippe Mexes ribadisce di stare bene appena dopo la gara persa contro il Panathinaikos e Claudio Ranieri conferma – nel corso della conferenza stampa a precedere la gara tra Roma-Catania – che l’esclusione del francese è stata concordata appena prima del match. L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha dedicato un articolo alla situazione di Mexes. Testuale:

“Sto bene”. Philippe Mexes lo dice guardandoti negli occhi, dando quasi la sensazione di voler aggiungere qualche cosa. Conoscendo la risposta, «qualsiasi giocatore vuole sempre giocare», abbiamo preferito, magari sbagliando, lasciar perdere. Sono da poco passate le dieci di mattina (greche), la location è l’aeroporto di Atene, la Roma si sta imbarcando sul charter per tornare a casa. La notte non ha portato consiglio. Nel senso che si sono cercate risposte senza trovarle, a una sconfitta sì rimediabilissima, ma che ha lasciato l’amaro in bocca e qualche faccia inquieta. Come, appunto, quella del difensore francese.
ESCLUSIONE – Alzi la mano chi, logicamente, non si aspettava Mexes in campo contro il Panathinaikos. E’ alzata la mano pure del difensore. Che sperava di tornare a respirare almeno l’aria del calcio europeo. Niente da fare. Panchina per novanta minuti.

Ranieri: “Che black out, Roma”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Panathinaikos-Roma:
Greci contro Romani – “Un black out, due gol su palle inattive: evidentemente non c’era l’attenzione giusta. Avevamo fatto due gol, dovevamo chiuderla là. Sicuramente è mancato il colpo del ko, avevo detto nell’intervallo di chiudere la gara, dovevamo essere più determinati, l’attenzione è calata tantissimo. All’Olimpico dobbiamo vincere, c’è poco da fare“.
Julio Sergio – “Aspettiamo domani o dopodomani per i responsi. Sappiamo quanto sia importante per noi“.
Doni – “Ora diamo la possibilità a Doni di dimostrare il  suo valore. Sicuramente è stato difficile per lui. Poi giocare in notturna, con questi palloni che scivolano. Parlerò con lui per capire come mai è successo“.
Vucinic – “L’ho tolto per farlo riposare e mettere un 4-3-3 che ci potesse permettere di fare gol“.
Nessun alibi – “Roma distratta dal campionato? Sarebbe veramente sciocco pensare più al campionato che alla coppa. Il nostro obiettivo è piu questo. La squadra ha tutte le qualità per far bene in Europa“.

Riise: “Atene? Voglio cancellare l’incubo”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Se pure li ha dentro, i cattivi ricordi adesso paiono diventati materia friabile come quella dei sogni. Eppure per John Arne Riise le linee eleganti dell’Oaca – lo stadio che gli incombe addosso – evocano uno spettro ingombrante: la sconfitta nella finale di Champions contro il Milan. Era il 23 maggio 2007 e il norvegese lasciava Atene col morale a terra: Liverpool battuto e l’appuntamento per provare a dimenticare ancora tutto da definire.
Troppo bella la Grecia per tenerla agganciata alla memoria con una storia del genere e allora stasera, proprio all’Oaca, Riise intende voltare pagina contro il Panathinaikos. «Non voglio più pensare a quella sconfitta – dice il difensore esterno norvegese –  e stavolta c’è l’occasione per voltare pagina. Sappiamo che ci aspetta una partita difficile, ma la Roma è pronta: siamo in un ottimo momento».

Baptista ha già eliminato il Panathinaikos

 Da Il Romanista:

«Il fatto che l’Inter lo voglia, testimonia quanto vale. E allora, preferisco tenermelo stretto». Parola di Claudio Ranieri, a gennaio, con il mercato ancora aperto e la società nerazzurra alla ricerca di un vice Snejder, individuato proprio in quel Julio Baptista che a Roma sembrava aver smarrito, insieme alla condizione di forma, addirittura la propria identità calcistica. Quella che gli aveva fatto meritare l’appellativo di “Bestia”, a Londra ma ancor più in Spagna, col Siviglia prima e il Real Madrid poi. «Chissà che non sia proprio lui il giocatore che andiamo cercando» aveva detto ancora il tecnico di San Saba, sapendo che, come era accaduto con Taddei, Perrotta, e tanti altri, quella di Julio Baptista avrebbe potuto costituire un’altra sfida personale nel recupero di un giocatore. Una sfida che, alla luce delle ultime prove, potrebbe rivelarsi la sua ennesima scommessa vinta.

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