Ciro Ferrara, questa volta, ha rischiato seriamente di essere esonerato. La gara contro il Chievo, persa malamente per 1-0, sarebbe potuta essere l’ultima della sua avventura in bianconero. La Juventus, prossimo avversario della Roma in campionato, ha convocato il tecnico partenopeo nella sede del club per fare il punto sulla crisi bianconera. Al vertice ha partecipato la massima dirigenza del club di Torino: Bettega, il ds Alessio Secco, ed il presidente Blanc. Oggi verranno riesaminate le possibile alternative a Ferrara, da Guus Hiddink ai nomi dell’eventuale traghettatore. Gianluca Vialli, ex tecnico del Chelsea e attaccante bianconero, ha commentato a Sky Sport la situazione della panchina juventina: «Io traghettatore della Juventus? Ferrara è un amico, ma sarebbe bello se mi venisse chiesto».
Alle radici di questa crisi, la peggiore attraversata dalla Juventus negli ultimi anni ( solo la Juve di Maifredi ha fatto peggio), ci sono le sconfitte subite nelle ultime gare, 5 negli ultimi 7 incontri di campionato.
Ciro Ferrara
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Sabato 23 gennaio, alle ore 20,45, lo Stadio Olimpico di Torino sarà il teatro della gara tra la Juventus di Ferrara e la Roma di Ranieri, secondo incontro del girone di ritorno di serie A. La formazione romana non raggiunge la vittoria sul terreno piemontese da nove anni: era il 30 settembre 2001 e Assuncao e Batistuta regalarono ai Campioni d’Italia di Capello la prima soddisfazione della stagione. In totale le gare disputate tra i giallorossi ed i banconeri a Torino sono 76 e la Roma è riuscita ad espugnare lo stadio (Olimpico o il Comunale “Delle Alpi”) solo in 7 occasioni mentre si è vista battere 49 volte; 20 sono le partite finite in parità. Anche il numero dei gol segnati è nettamente a favore della Juventus: 147 contro i 54 dei giallorossi. Si iniziò nella stagione 1929/30, anno in cui ha avuto inizio il campionato a girone unico, con la prima sfida ufficiale tra la Juventus di Cesarini (famoso per i suoi gol allo scadere, poi chiamata “zona Cesarini”) e la Roma di Bernardini e Burgess (allenatore giallorosso dal 24 novembre 1929). La gara di ritorno, giocata a Torino il 1 giugno 1930, vide la Roma passare in vantaggio al 2′ con Fasanelli, ma successivamente raggiunta da Zanni e superata allo scadere da Cesarini.
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Tra Champions e campionato, Ranieri è meglio di Ferrara
Football Data ha preso in esame il momento della Juventus di Ciro Ferrara, eliminata ieri dalla Champions League ad opera del Bayern Monaco, paragonandolo con il rendimento della stessa formazione bianconera dello scorso anno allenata da Claudio Ranieri:
La sconfitta per 1-4 di ieri sera contro il Bayern Monaco è la massima sconfitta bianconera in casa nelle coppe europee. Il precedente record risaliva al 25 febbraio 2003, quando, sempre in Champions League, fu il Manchester Utd a vincere a Torino, fermandosi a 3-0. In trasferta, invece, i bianconeri hanno subito anche passivi più pesanti: in ordine di sconfitte più nette si ricordano lo 0-7 di Vienna dell’1 ottobre 1958 contro il Wiener (coppa Campioni), lo 0-4 datato 9 marzo 2000 a Vigo contro il Celta (coppa Uefa), per arrivare all’1-4 di ieri sera che aveva avuto un precedente a Sofia contro il Cska, in coppa Campioni, il 12 ottobre 1960.
Anticipi 11^ giornata: dopo il Napoli (doppio Hamsik, Juve k.o) riparte anche il Milan (Borriello doppietta)
In attesa dello svolgimento della giornata odierna, Milan e Napoli avevano dato spettacolo – spartendosi un tempo per uno nel corso del turno infrasettimanale di mercoledi disputato al San Paolo e finito in parità, 2-2 – e sono riuscite a ripetersi anche negli anticipi dell’undicesimo turno, che hanno visto impegnati i partenopei a Torino e i rossoneri in casa contro il Parma.
La prima sorpresa – con annessa marcia estremamente positiva di Walter Mazzarri sulla panca del Napoli, che abbia davvero trovato la ricetta magica? – la regala proprio il Napoli, andando a vincere in rimonta contro i bianconeri di Ciro Ferrara. Uno show, quello ospite. Si può tranquillamente parlare di impresa, visto che Lavezzi e compagni sono riusciti in una rimonta che ha dell’incredibile: sotto di due gol, reti di David Trezeguet nel primo tempo e di Sebastian Giovinco a inizio ripresa, e con Fabio Quagliarella in panchina per scelta tecnica, gli Azzurri hanno ribaltato il punteggio in 30′.
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Per come ci appare, il mercato delle big di serie A è ancora poco indicativo. Analizzando i primi movimenti delle avversarie dirette della Roma (anche se Luciano Spalletti ha proibito di parlare di scudetto, noi ai giallorossi auguriamo comunque di lottare per il titolo), pare opportuno partire dai colpi messi a segno dalla Juventus.
Primo spunto: in panchina ci resta il subentrante Ciro Ferrara che ha preso il posto di Claudio Ranieri a fine stagione. E’ un’incognita, ma lo sarebbe stato anche Antonio Conte (altro papabile fino all’ultimo). Bene per il coraggio, dubbi sulla convenienza. In ogni caso, Luciano Spalletti se lo sognano (almeno per un’altro anno).
Sono i bianconeri la formazione che si è mossa per prima e Cobolli Gigli, coadiuvato da Alessio Secco, ha pensato bene di anticipare le mosse degli avversari archiviando, ancor prima che cominciasse la sessione estiva di calciomercato, l’affare Diego. Ottimo acquisto per una duplice ragione: in primo luogo, Diego ha mostrato di essere un giocatore completo e temibile dalla tre quarti in avanti (dove può ricoprire più di un ruolo), in secondo luogo il brasiliano rappresenta quel tipo di giocatore che alla Juventus sarebbe venuto meno con l’addio al calcio (anche se forse Lotito riuscirà a fargli cambiare idea e portarlo a chiudere la carriera alla Lazio) di Pavel Nedved. Intendiamoci, Diego non è Nedved.
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La settimana di passione giallorossa iniziata con la sfida contro il Catania, proseguita con la vicenda Fioranelli, si concluderà con il test match decisivo per l’Europa con il Milan. Gara da vincere per entrambe le formazioni, previa messa in discussione degli ultimi obiettivi di campionato. Il Milan ha da chiedere un posto diretto alla Champions League, la Roma si aggrappa alla competizione minore, la European League.
Luciano Spalletti, richiesto a gran voce dai tifosi della Juventus in sostituzione del traghettatore Ciro Ferrara, conferma di non aver avuto nessun contatto e di essere concentrato sull’obiettivo sesto posto. Con il Milan sara’ una gara di grandissimo livello, vuoi per la posta in palio del risultato, vuoi per le due squadre che si affrontano e che hanno dato prova di saper macinare bel gioco.
“Nutro fiducia, sono fiducioso su quello che possono fare i miei giocatori ai quali riconosco la capacità di poter mettere in difficoltà chiunque. Con il Milan sara’ una partita difficile, anche se dobbiamo andare intenzionati a fare risultato”.