De Rossi-PSG, ecco cosa ha detto Ancelotti

 Il gol di De Rossi contro l’Armenia ha aumentato le polemiche intorno alla sua esclusione nell’ultima gara di campionato. Un po’ per la mancanza di notizie, un po’ per il gusto di indagare nel torbido (ovviamente sempre riferito al calcio), sono ricominciate le voci che vogliono il giocatore sul piede di partenza.

Ovviamente non adesso, che il mercato è chiuso, ma nella finestra di gennaio, a cui mancano ancora due mesi e mezzo. Tempo che nel calcio è un’enormità e quindi molte cose posso cambiare.

La squadra alla quale maggiormente è stato accostato il centrocampista di Ostia è il solito Paris Saint Germain, che negli ultimi due anni ha comprato molto in Italia. La tendenza è aumentata lo scorso inverno quando Carlo Ancelotti si è insediato sulla panchina del club francese.

Borini, dietro alle resistenze del Parma c’è il Liverpool

 Le difficoltà della Roma di risolvere la comproprietà di Borini sono figlie delle pressioni che sta subendo il Parma. Dove per pressioni, leggasi le insistenze del Liverpool di riportare in Inghilterra l’azzurro di Cesare Prandelli.

A riportare la notizia è il Daily Mirror, secondo cui il nuovo allenatore dei Reds, Brendan Rodgers, ha richiesto il ragazzo già avuto alle proprie dipendenze allo Swansea.

Borini corre verso Roma-Cesena

 In gol contro la Fiorentina in coppa Italia e pochi minuti con il Catania prima della sospensione.

Così è iniziato l’anno per Fabio Borini, che dopo l’infortunio patito nella gara contro il Milan è tornato con una voglia di giocare da far invidia.

Voglia di giocare che con molta probabilità lo porterà a scendere in campo dal primo minuto sabato prossimo contro il Cesena all’Olimpico. Sembra, infatti, che sarà l’under 21 azzurro a essere titolare con Bojan in panchina.

Lugano alla Roma, Ancelotti permettendo

 Il fatto che la Roma in questa finestra di mercato debba prima cedere che comprare, non vuol dire che la dirigenza giallorossa non stia lavorando per puntellare la rosa.

In questo senso, l’infortunio di Burdisso, i ciclici problemi di Juan e il non perfetto ambientamento di Kjaer, stanno dirottando le attenzioni di Walter Sabatini su Diego Lugano, vecchio pallino di Daniele Pradè.

Il giocatore, capitano dell’Uruguay campione del Sudamerica, negli anni è stato accostato alla Roma una quantità di volte, che ormai non ci crede quasi più.

Cessione Roma, il piano Usa: mercato, stadio, Baldini e Ancelotti

 Cessione Roma: mancano solo le firme e Thomas DiBenedetto sarà il nuovo proprietario della Roma. DiBenedetto si trasferirà per un lungo periodo a Roma, per almeno due anni, e cercherà di lanciare la società nel panorama mondiale. Da Repubblica.it:

Vivrà due anni a Roma, per seguire da vicino la crescita della sua squadra. Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso da fine mese (ormai manca solo la firma), ha già pianificato tutto, da buon americano che guarda anche al business. Sarà lui il presidente del club giallorosso, e, come detto, si trasferirà per un lungo periodo, almeno due anni, nella Capitale.

Cessione Roma: DiBenedetto pronto a sbarcare a Roma. Montali al vertice della società e Ancelotti allenatore

 Cessione Roma:  la cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia sul club giallorosso. Da IlSussidirio.Net:

Dopo il periodo di Quaresima, tempo di attese e sacrifici, c’è sempre la Resurrezione. Nel caso della Roma potrebbe trattarsi di una vera e propria rinascita dopo il naufragio della stagione corrente e i problemi societari che assillano l’ambiente già da qualche anno. La cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto è pronta a sbarcare nella Capitale per investire sin da subito in maniera massiccia. Nonostante gli scetticismi e le azioni di disturbo dell’ultim’ora, autorevoli fonti vicine al club giallorosso fanno sapere che quello degli americani è un “progetto serissimo”.

Dalla Spagna: Mourinho potrebbe andare alla Roma

 Dal Corriere dello Sport:

«Se il Real mi caccia non andrò ad allenare il Malaga. Andrò a una grande in Inghilterra o in Italia». Stuzzicato a più ri­prese dai cronisti, un José Mourinho, arriva­to già bello carico alla tradizionale conferen­za stampa della vigilia «liguera», è sbottato, tradendo il suo piano di fuga dalla Casa Blan­ca. La reazione del portoghese aveva comun­que come primo obiettivo il predecessore Manuel Pellegrini, che negli ultimi giorni ha abbandonato i consueti panni del gentleman, per attaccare la nuova gestione merengue. «Dire che il Real l’anno scorso avesse più punti (uno -n.d. r.) è oggettivo- ha controbat­tuto Mou -esattamente come sostenere che occupava la prima posizione, a pari merito, contro l’attuale seconda.

Quote Ancelotti-Roma: l’arrivo di “Carletto” a 1,20

 Dal Romanista:

Dopo l’intervista in esclusiva a “Il Romanista”, crollano le quote di Ancelotti alla Roma. Adesso, i bookmaker esteri danno a 1,20 l’ex centrocampista campione d’Italia nell’83 prossimo allenatore della squadra giallorossa. In realtà, è già da qualche mese che l’attuale tecnico del Chelsea si aggira sotto alla quota di 3.

DiBenedetto vuole Ancelotti

 Dal Romanista:

«Today, coach Claudio Ranieri is reported to have resigned following his 4-3 loss to Genoa». Se qualcuno (per assurdo) teme che la voce sulle dimissioni di Ranieri, e il conseguente trambusto societario, non sia giunta a DiBenedetto, basta che si vada a leggere cosa sta scrivendo in queste ore la stampa nordamericana. Scherziamo, ovviamente. DiBenedetto non ha avuto alcun bisogno di leggere la versione on line del bostoniano Examiner per sapere cosa sta accadendo alla “sua” società. Ci ha pensato Unicredit a informarlo. Su tutto. Comprese le soluzioni che venivano prese. Non c’è nulla di cui stupirsi, la banca fa da intermediario già da qualche tempo tra la cordata guidata dall’italoamericano Tom DiBenedetto e i massimi dirigenti di Trigoria.

Il primo acquisto Usa: la voglia

 Dal Romanista:

Chi ha voglia. Solo chi ha voglia. Gli altri si accomodino pure alla porta. Non saranno i benvenuti nella rifondazione americana gli ignavi, i senza palle, chi scende in campo pensando all’aumento di ingaggio senza sapere cosa siano cuore e sudore, chi non ama la maglia.
Chi non crede nell’american dream, sarà tagliato fuori. Sarà venduto. Anche i gioielli. O meglio: anche chi pensa di essere un gioiello, ma poi messo in controluce si rivela una roba taroccata. Nemmeno uno zircone: un pezzo di vetro. La rifondazione a stelle e strisce estirperà le erbacce cattive, l’ortica, là dove bisognerà affondare le radici di una quercia. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Con un’eccezione: Totti. Sarà questa la filosofia degli americani nell’anno zero, quello della preannunciata rifondazione. Il gruppo, la Roma, non sarà guidato da un Brancaleone in sella al suo Aquilante. Ma da un Tecnico con la T maiuscola. Non un omino qualsiasi, magari uno che vanta zero esperienze su una grande panchina.