L’ira di Pozzo su Isla e il suo agente

 Dal Romanista:

Lui vuole giocare nella Roma, il suo procuratore l’ha ribadito più volte: «Aspetta solo una chiamata». E l’Udinese si infuria. La trattativa per portare in giallorosso il cileno Isla – impegnato oggi pomeriggio contro la Svizzera – ancora prima di entrare nel vivo è già diventata un caso. Come riporta il sito “Ilfriuli.it”, la famiglia Pozzo non avrebbe gradito tutte le dichiarazioni del suo agente, Leo Rodriguez, che ha spiegato in tutte le salse che «Mauricio ha il sogno di giocare la Champions, insieme al suo amico Pizarro».

Roma-Burdisso-Inter: ballano tre milioni

 Da Tuttosport:

Il primo appuntamento in agenda per Marco Branca è previsto per domani, quando è atteso a Palazzo Saras Fernando Hidalgo per discutere il rinnovo (fino al 2014) con sostanziale adeguamento di ingaggio di Diego Milito e la situazione di Nicolas Burdisso con la Roma spettatrice interessata. Non a caso tra mercoledì e giovedì è in programma l’incontro tra le due società per trattare il passaggio del centrale dell’Argentina in giallorosso. Hidalgo, come spiegato, è atteso a Milano domani, ma già stasera potrebbe arrivare dalla Spagna in città per una prima cena di lavoro magari con Gabriele Oriali, il dirigente che in questi anni ha sempre tenuto i contatti con lui. Difficile, visto il precedente, che l’Inter faccia sconti agli 8 milioni e mezzo fissati per il cartellino del giocatore.

Roma, mercato congelato: mezzo Brasile in vendita, ma chi compra?

 Anche sulle pagine sportive de Il Tempo, la situazione di mercato della Roma viene presentata in maniera poco felice. Stando alle analisi del quotidiano, infatti, tutto è fermo almeno fino alla cessione di Alexander Doni, Julio Baptista e Cicinho. I tre brasiliani che i giallorossi stanno provando a piazzare da parecchi mesi. Ma nessuno pare ingolosito a tal punto da spenderci qualche milione di euro. Testuale:

I nodi tornano al pettine. Vendere Baptista, Doni e Cicinho era una priorità della Roma a gennaio e lo è anche adesso. Facile a dirsi, complicato a farsi. La situazione è rimasta immutata e rischia di congelare il mercato dopo gli arrivi a parametro zero di Adriano (ripartito ieri per il Brasile, sarà a Trigoria dal 1˚luglio) e Simplicio. Venticinque milioni e duecentomila euro è la sommadegli ingaggi lordi per le prossime due stagioni dei tre brasiliani scartati da Ranieri: un macigno sul bilancio giallorosso, senza considerare che Doni ha un’opzione per un altro anno di contratto.
Nello scorso mercato di riparazione la società è riuscita a piazzare soltanto Cicinho in prestito al San Paolo (pagando pure una parte dello stipendio). Stava per vendere Baptista all’Inter per Burdisso ma non ha accettato lo scambio alla pari: col senno di poi forse era meglio dire di sì. Perché mentre la trattativa per il difensore argentino è diventa più complicata, la «Bestia» continua a non avere mercato.

Aleandro Rosi si (ri)presenta: “Roma, è tre anni che non vedo l’ora”

 Il rientro alla base di Aleandro Rosi è imminente: l’ex senese, infatti, dopo il triennio di esperienze accumulate tra Verona, Livorno e Siena torna a Roma. E, nelle parole rilasciate a Il Corriere dello Sport, è evidente la voglia sfrenata di Rosi di riprendere da dove aveva lasciato: dalla sua Roma, dalla maglia giallorossa. Testuale:

Il cerchio si è chiuso. Il cerchio è quello di Aleandro Rosi. Tre anni fa andò via dalla sua Roma, una tappa a Vero­na sponda Chievo, un’altra a Livorno, quindi Siena, sempre sognando di tornare da dove era partito. Accontentato. La Roma lo ha rivoluto per affidargli il presente e il futuro della corsia destra. Ora tocca a lui.
Rosi ormai si può dire, tornerà alla Roma.
«Pare».
Come pare?
«Nel senso che non è ancora ufficiale. Però penso proprio che ci siamo».
Era quello che voleva, no?
«Dire che sono felicissimo è banale, ma è così. Era quello che volevo dal primo giorno che sono andato via».
Un brutto giorno.
«Piansi di brutto salutando tutti».
Ora, però, a distanza di tre anni, quel distacco si può dire sia stato importante.

Burdisso – Roma: si complicano le cose

 Nicolas Burdisso alla Roma. se fosse solo questione di volontà, l’affare si sarebbe chiuso da parecchio tempo. Purtroppo, all’Inter se ne fanno ben poco dei desideri del centrale di difesa e – se i giallorossi non mettono sul piatto almeno 7, 8 milioni di euro – l’affare potrebbe anche saltare (nella peggiore delle ipotesi). Domanda: dove li trova, la Roma incapace di fare cassa, i soldi per riscattare Burdisso? Da Il Corriere della Sera:

«Due colpi importanti li abbiamo centrati in anticipo, per completare l’organico non c’è fretta». A Trigoria si ostenta tranquillità considerando che, lo dice Daniele Pradè, «gli affari migliori si fanno in agosto». Dopo le acquisizioni di Adriano e Simplicio, però, la paralisi della Roma sul mercato è un rischio nemmeno troppo remoto. Per tutte le operazioni di contorno (un terzino, un esterno di centrocampo e il quarto centrale difensivo) si può attendere anche l’ultima settimana, mentre la priorità di Ranieri resta una e una sola: l’acquisto di Nicolas Burdisso. Uscire dall’impasse, dunque, significa anzitutto trovare quei 7-8 milioni di euro indispensabili per convincere l’Inter a privarsi definitivamente dell’argentino.

La Roma a Pizarro: “Isla?”. Il cileno: “Se si può, prendetelo”

 David Pizarro: a domenda, risponde. E, allorchè la dirigenza capitolina gli ha chiesto un parere sul connazionale Mauricio Isla, il Pek ha replicato prontamente. Se potete – le parole del metronomo giallorosso – prendetelo. Da Il Corriere dello Sport:

Pizarro ha detto sì. «Se si può, prendetelo» così ha sintetizzato il regista giallorosso alla dirigenza romanista il suo pensiero. A proposito del connazionale Mauricio Isla, giocatore che nell’ultima stagione gli osservatori della Roma hanno seguito con crescente interesse. Probabilmente non serviva il semaforo verde di Pizarro, ma certo non dispiace che anche uno dei giocatori più stimati nello spogliatoio romanista sia sulla stessa lunghezza d’onda della società. Per quello che ci risulta, Isla è la terza priorità indicata da Claudio Ranieri prima di far rotta con la sua barca verso il mar Egeo. Prima viene l’acquisto di Burdisso, poi l’arrivo di un esterno sinistro basso (oggi come oggi l’atalantino Bellini sembra il favorito), quindi, se si potrà, sarà Isla. Che chiuderebbe il cerchio del mercato romanista.

Doni, Baptista, Cicinho: quel Brasile che alla Roma non va giù

 Alexander Doni, Julio Baptista e Cicinho: esiste una parte di Brasile che alla Roma – diventata col tempo colonia carioca – non è riuscita a mettersi in luce. Anzi. I tre veredeoro in questione sono oramai in rotta con il club capitolino e, se da un lato necessitano di un nuovo club, dall’altro la loro cessione si sta facendo sempre più problematica per via del costo dei cartellini e dei relativi ingaggi. Da Il Messaggero:

Dopo un mese nel quale – tra rinnovi contrattuali e gli arrivi a parametro zero di Adriano (tornato ieri in Brasile) e Simplicio – era filato tutto liscio, ecco le prime difficoltà. La brusca frenata dell’Udinese su Motta, dovuta al dietrofront (quanto strategico?) della Juventus sul difensore, potrebbe privare la Roma di tre milioni che a Trigoria già davano per certi. Mercoledì Pradè proverà un nuovo assalto ma le possibilità di un ripensamento da parte del club friulano appaiono remote: all’orizzonte c’è il rinnovo della comproprietà, con il terzino che rimarrebbe nella capitale per poi esser girato in prestito. Cash ricavato? Zero. Stesso dicasi per la brillante operazione che ha portato Curci alla Sampdoria. La Roma ha dato il via libera perché possa giocare un anno a Genova, consapevole che il cartellino del portiere a fine stagione non potrà che rivalutarsi ulteriormente (i doriani hanno pagano 2,250 milioni per il 50% del Siena).

Roma – Udinese: Isla si può, Sanchez è un sogno

 Mauricio Isla e Alexis Sanchez sono stati accostati a più riprese alla Roma in questo scorcio di calciomercato: entrambi in quota all’Udinese, i due calciatori sono impegnati nella competizione mondiale del Sud Africa e stanno vivendo in maniera marginare le voci relative al passaggio di maglia. Tuttavia, se le indiscrezioni che vorrebbero Sanchez in giallorosso sono al momento non supportate dai fatti (avvicinare la punta è proibitivo per le casse capitoline), altra sorte potrebbe toccare a Isla, obiettivo concreto anche per la possibilità di inserirlo nella trattativa che interessa Marco Motta. Da Il Romanista:

Se in questi giorni vi capiterà di incontrare Pizarro, chiedetegli chi è Carlos Caszely. In Cile ha fatto la storia del calcio. Per i tifosi del Colo Colo, è qualcosa di più: con 151 gol in 288 presenze, e cinque Coppe Libertadores, è una leggenda. Aggiungeteci che è stato un fermo oppositore della dittatura di Pinochet, e capirete perché quando parla Caszely il Cile si ferma ad ascoltarlo. In patria gli hanno chiesto cosa ne pensasse di un paio di elementi per cui la Roma stravede: Sanchez e Isla. Caszely si è aggiustato i baffoni grigi e poi ha risposto così: «Hanno rubato la scena. Sono dei grandi giocatori e valgono molto. Come qualsiasi altra stella mondiale». Quanto costano esattamente?

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