La Roma tenterà in ogni modo di cedere Julio Baptista al miglior acquirente, sperando che il Mondiale 2010 venga in soccorso dei giallorossi e mostri il lato migliore (calcisticamente parlando) della Bestia. Il cui futuro, ovviamente, verrà deciso solo quando la Coppa del Mondo sarà già stata consegnata. Da Il Romanista:
«Al termine del Mondiale valuteremo la situazione». Così l’agente di Julio Baptista, Alessandro Lucci, a itasportpress.it sul futuro del suo assistito. Baptista ha esordito dal primo minuto, come sostituto di Kakà, con la maglia della Seleçao nella partita pareggiata contro il Portogallo. Non ha entusiasmato, la Bestia, ma la speranza della Roma è che disputi un buon Mondiale (anche se col Cile non ci sarà per un problema al ginocchio) per cercare di venderlo meglio al suo ritorno.
Non è più un giocatore della Roma da un giorno: il futuro di Marco Motta, rientrato a Udine con il club friulano che ne ha prelevato l’intero cartellino, sarà probabilmente altrove. Tuttavia, prima di archiviare la parentesi nella Capitale, Motta ha voluto raccontare i fatti per come (versione dell’esterno) si sono sviluppati nei momenti cruciali della trattativa. Da Il Corriere dello Sport:
Investire sui giovani talenti significa anche metterli nelle condizioni di maturare facendo esperienza in realtà calcistiche minori: la Roma potrebbe in tal senso decidere di prestarli per un anno a squadre meno pretenziose (il Lecce in serie A, Vicenza e Livorno in B) e mettere i propri campioncini di tornare arricchiti e maturati. Pettinari, Scardina, Sini: ecco quello che li attende. Da Il Romanista:
La strategia di vendita è predisposta: in attesa di piazzare Alexander Doni e Julio Baptista, la Roma si sta muovendo per cedere i cartellini di Antunes, Andreolli e Faty. Con i soldi incassati per i tre, entrerebbe denaro utile al riscatto di Nicolas Burdisso. Da Il Corriere dello Sport:
Mercato Roma, tante incognite. Secondo Repubblica.it la più grande riguarda il futuro societario del club, spettatore nella questione in corso tra la controllante indiretta Italpetroli e UniCredit:
Era stato già in passato appetito in più da diverse squadre italiane, prime tra tutte Inter e Fiorentina ma, a soli 29 anni, ha già un curriculum di tutto rispetto e adesso anche l’esperienza necessaria per fare il grosso salto di qualità. Stiamo parlando di Anderson Luís da Silva, meglio noto come Luisao, difensore centrale attualmente in forza al Benfica ma già con tutte le carte in regola per sbarcare nel nostro campionato. Ha evidentemente nel dna una componente innata per il gioco difensivo: infatti anche il fratello minore Alex gioca nello stesso ruolo nel San Paolo, sebbene il suo cartellino sia già di proprietà dell’Amburgo. Per Luis invece un percorso più graduale, fatto di tanta fatica nelle giovanili nella Juventus di San Paolo prima e del Cruzeiro poi. Nel 2003 lo sbarco in terra lusitana e i primi problemi di adattamento. Dopo diversi tentennamenti, però, il difensore classe 1981 ha preso in mano le redini della retroguardia del Benfica proponendosi come vero punto di riferimento per i biancorossi portoghesi.