Ranieri prepara la sfida al Basilea con un pensiero verso il derby

 Ad un giorno di distanza dalla sfida di Europa League, a tener banco nei pensieri di tutti i tifosi giallorossi è la stracittadina di domenica pomeriggio. Domani sera all’Olimpico scenderà il Basilea, primatista con nove punti del girone E, ma la gara contro gli svizzeri sembra essere solo un ostacolo verso il centosessantaquattresimo derby tra campionato e coppe. La domanda è una: meglio concentrarsi alla sfida ai cugini per distanziarli ancora di più in campionato e tenerli così ancorati nelle zone basse, bassissime, della serie A, oppure cercare di concentrare tutti gli sforzi contro il Basilea e centrare la qualificazione in Europa League? A risolvere l’enigma c’ha pensato Claudio Ranieri, che oggi, durante l’infuocata conferenza nella sala stampa di Trigoria, ha dissipato ogni dubbio: “Qual’è il match più importante tra il Basilea e la Lazio? Tutte e due”. Domani sera arriverà il Basilea, sarà un match decisivo per il passaporto europeo che dovrà portare la Roma verso i sedicesimi di finale di Europa League. “In Europa vogliamo andare avanti, dobbiamo fare risultato – continua il tecnico giallorosso –  Il Basilea è una signora squadra, gioca bene, e noi la dobbiamo battere”.

Mazzone: “Ranieri è un uomo eccezionale e Totti deve andare ai Mondiali”

 Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso, e’ intervenuto ai microfoni de “La Mia Romanita’ in tv” rilasciando le seguenti dichiarazioni:
Si e’ appena giocata Atalanta–Roma che ci riporta alla mente un episodio particolare della sua carriera, quando allenava il Brescia…
“Quando a noi romani ci toccano la mamma e la nostra citta’ penso che andiamo un po’ tutti fuori di testa. Voi che cosa avreste fatto?”.
Parliamo un po’ di Ranieri, che lei ha avuto al Catanzaro.
“Un uomo eccezionale, un grande professionista che non ha avuto sconti da nessuno. L’ultima “scorrettezza” l’ha subita dalla Juventus, che lo ha esonerato all’ultima di campionato”.
Lei rappresenta l’emblema dell’allenatore che ha sempre saputo adeguarsi alle risorse che aveva a disposizione.
“Non e’ l’allenatore che detta il modulo o da’ le nozioni, ma sono le caratteristiche dei giocatori, da lui valutate, che l’allenatore stesso riesce ad applicare in campo”.

Roma Femminile devastante: 7 gol sull’Atalanta

 Si conclude con una netta vittoria per 7 a 2 per la Roma l’incontro ad Almenno San Salvatore tra due delle formazioni più giovani del campionato. La Roma scende in campo con la voglia di ottenere i tre punti e nonostante parecchie assenze tra le proprie fila non da’ scampo alle bergamasche. Le atalantine partono all’attacco, ma ad andare in vantaggio dopo appena 6 minuti è la Roma con Marchese che serve egregiamente Iole Volpi che segna l’1 a 0.
Anche senza piacere particolarmente la Roma arriva al 19′ al raddoppio: ancora Marchese serve la compagna di reparto Pasqui che raddoppia. Al 27′ arriva il 3 a 0 ad opera di Barreca sempre su assist di Marchese. Si chiude così il primo tempo.
Nella ripresa la Roma continua a condurre la partita facendo vedere anche delle belle giocate e sigla il poker ancora con Barreca che al 57′ riceve da Pasqui e con un’azione con tocchi di prima realizza.
La giallorossa Marchese, in forma super, dopo aver effettuato tre assist segna anche una bella tripletta, la sua prima in serie A: al 72′, all’89’ e al 92′ . Due le reti dell’Atalanta all’87’ con Bonometti su rigore e con Riboldi al 90′.

Losi: “Fui io a portare Sebino Nela alla Roma”

 Giacomo Losi, che premierà Sebino Nela con il “Pallone d’Oro e Porpora”, nell’ambito del “Premio Sette Colli Giallorossi”, in programma venerdì 4 dicembre, dalle 19,30, al White (via degli Avignonesi 73 – Piazza Barberini), ha raccontato di quando segnalò all’allora presidente giallorosso Viola il terzino che poi divenne campione d’Italia con la maglia giallorossa: “In pochi lo sanno ma fui proprio io a portare Sebino Nela alla Roma quando era ancora una giovane promessa del Genoa. Ero amico di Aldo Pasquali, che oltre ad essere stato un mio dirigente quando giocavo nella Roma, era anche un grande amico. Pasquali tornò alla Roma quando Viola divenne presidente e un giorno mi telefonò chiedendomi il favore di andare a visionare un ragazzo che giocava in serie B con il Genoa. Si trattava di Nela, allora impiegato come stopper, ma mi accorsi  subito che con quel fisico così esplosivo e quel suo piede mancino, avrebbe potuto fare meglio nel ruolo di terzino. Il Genoa giocava in casa e Sebino mi fece un’ottima impressione.

Moggi: “Calciopoli non è mai esistita”

 «Calciopoli non è mai esistita», parola di Luciano Moggi. L’ex direttore generale della Juventus, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha replicato al presidente del Napoli De Laurentiis, che ieri si era lamentato degli arbitraggi, dopo i torti subiti da Trefoloni contro il Parma: “Di una seconda Calciopoli non ne abbiamo bisogno. Non credo comunque ai condizionamenti per i processi di Calciopoli a Napoli. Trefoloni è distratto per natura. Cos’è Calciopoli? Calciopoli sono gli sbagli degli arbitri, niente più – continua l’ex dg bianconero – ora sbagliano in quantità industriale e Trefoloni, che è un arbitro scarso, è ovviamente portato a sbagliare. La sudditanza psicologica? Esiste da quando esiste il calcio. Il resto sono sbagli che ora sono più evidenti, e Collina mi dà l’impressione di un medico che studia mentre il paziente muore. Rocchi è una cosa incredibile perchè se ho visto bene Rocchi è un arbitro che è stato messo in questo contesto perchè ha arbitrato una partita amichevole di precampionato, Livorno-Juventus.

Pelizzoli: “Frasca diventerà un grande portiere. Io come Julio Sergio, ma è meglio Doni”

 Ivan Pelizzoli, ex portiere giallorosso, in una intervista a Il Romanista ha parlato del suo record di imbattibilità superato dall’attuale portiere della primavera giallorossa Valerio  Frasca: «Fa molto piacere per questo ragazzo, i record  servono anche per essere battuti ed è bello se a togliertelo è un ragazzo diciottenne, di prospettiva.  Speriamo di vederlo spesso tra i pali della prima squadra».
Valerio, diversamente da te, è un portiere di statura non eccelsa. Intorno al metro e 80. Si può diventare grandi anche se non altissimi?
«Se uno è bravo gioca e fa  bene anche se è alto un metro e 80. Non ci devono essere  preclusioni di questo genere  e di alcun tipo. Vedrete,  emergerà anche se non è imponente fisicamente».
Frasca, tra l’altro proprio  oggi (ieri, ndr) ha ricevuto  la convocazione  dall’Under 19 azzurra. Gli  vuoi mandare un  messaggio?
«Davvero? Certo che glielo  mando. E’ una bella soddisfazione per lui e anche per  il settore giovanile della Roma.  Gli voglio fare un in bocca al lupo sincero».

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