Natale in Champions: la Roma già brinda al 2010

Motivi per brindare, la Roma ne ha già qualcuno. Il 2010, infatti, comincia nel segno di Francesco Totti, fresco di rinnovo di contratto, e con un derby appena archiviato in maniera positiva – anche se la Lazio di questi tempi non è avversario irresistibile -; riparte con il ritrovato amore tra tifosi e squadra, con la voglia di lottare per traguardi importanti.
Non più una chimera il quarto posto in campionato, per i giallorossi la Champions League è adesso un obiettivo primario.
Tratto da Il Tempo edizione odierna:

Kuranyi stop, Adriano in pole position. Cska Mosca-Roma: contatto a Nyon per Cicinho

 Frenata, nel tragitto che va da Gelsenkirchen, città tedesca che ospita lo Schalke 04, a Roma. Su quella strada stava viaggiando la trattativa che avrebbe dovuto portare Kevin Kuranyi in maglia giallorossa. Nelle ultime ore, il club di Trigoria ha fatto sapere, a chi sta portando avanti la negoziazione in Italia, di voler rimandare il discorso a giugno. Di fronte alla richiesta dei tedeschi, circa 2 milioni di euro, la dirigenza giallorossa ha fatto dietrofront. La motivazione ufficiale: la Roma è interessata a Kuranyi per la prossima stagione. Quella ufficiosa: al Fulvio Bernardini non dispongono, al momento, della somma necessaria. Il giocatore, nel quartier generale romanista, vanta diversi estimatori. A cominciare da Claudio Ranieri, che lo ha messo in cima alla lista dei desideri consegnata a Daniele Pradè. Lo stesso direttore sportivo ritiene azzeccata la scelta di Kuranyi. Ma bisogna fare i conti con un bilancio severissimo: bisogna vendere, prima di tutto. Secondo alcuni, la Roma dirotterà i suoi sforzi su Adriano: con il brasiliano, che è proprietario del suo cartellino, il club dei Sensi si troverebbe a dover discutere esclusivamente l’ingaggio.

Tra la Roma e la Champions c’è di mezzo Panucci

 La Roma si prepara alla sfida di domenica prossima contro il Parma. L’Olimpico si fa bello e si veste con l’abito delle grandi occasioni, quelle che in casa giallorossa non si vedono da più di un anno. Sette stagioni e sei mesi dopo quel Roma-Parma del 17 giugno 2001 che consegnò alla Roma di Fabio Capello e Francesco Totti il terzo tricolore della storia giallorossa. Duemilasettecentoquarantuno giorni di distanza sarà sempre il Parma l’avversaria da superare per conquistare l’obiettivo di una stagione; il prestigio sarà diverso e più modesto, è vero, ma l’attesa per un piazzamento Champions – che a Trigoria manca ormai da due anni – è grande, per quel quarto posto mai raggiunto lo scorso anno e che ora è a soli 3 punti. Per raggiungerlo “basterà” vincere contro la squadra di Giudolin e, soprattutto, di Christian Panucci. L’ex difensore romanista, che in giallorosso ha lottato per 8 stagioni, nella conferenza stampa improvvisata in un hotel parmigiano di qualche giorno fa, ha lanciato la sfida ai suoi ex compagni: “Non mi piace perdere, ora sono del Parma e mi batterò fino alla morte. Lo farei anche se la Roma l’allenasse mio padre”. Tra le parole di sfida, però, l’ex Grinta della Curva Sud si è lasciato scappare anche un attaccamento ai colori giallorossi: «Roma è la città della mia vita, il mio amore, ci ho passato nove anni fantastici e sono legato a tutti. Non avrei, fino a sette mesi fa, mai voluto giocare questa partita». Il difensore di Savona, però, ha già affrontato la Roma da avversaria in 6 occasioni: il suo bottino contro i giallorossi è di  4 vittorie (66,7 %), 1 pareggio (16,7 %) ed 1 sconfitta (16,7 %) datata 13 ottobre 1996, quando Cappioli, Balbo e Totti (con un pallonetto a Sebastiano Rossi) superarono il Milan per 3-0.

Amoruso: “Totti è sopra la media e Vucinic è immarcabile, ma domenica sarà dura per la Roma”

 Nicola Amoruso, attaccante del Parma che domenica affronterà la Roma nella gara valida per il 17° turno della serie A, al sito ufficiale della società emiliana (FCPARMA.COM) ha dichiarato:

“La squadra ci tiene a concludere bene l’anno. Non ci mancherà lo spirito per cercare di far risultato. Affrontiamo un squadra, come la Roma, che è nel suo momento migliore di forma, non sarà facile visto il clima che si respira nelle partite all’Olimpico. Amano giocare in velocità e sarà davvero difficile metterli in difficoltà. Ma noi abbiamo le nostre armi e credo che sia la voglia di lottare su ogni pallone la nostra qualità più importante. Se non ci viene a mancare questo, sarà dura anche per la Roma.

Calcio, valori in gioco, Pradè: “Il Panathinaikos? L’importante era evitare il Liverpool”. Juan: “Non sono ancora al 100% ma lo sarò presto”

 Oggi va in scena l’evento “Calcio, valori in gioco” presso l’aula magna della università Lumsa. Presenti gli esponenti del mondo dello sport e del mondo ecclesiastico. In rappresentanza della Roma il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè ed il difensore brasiliano Juan, giunti poco prima delle 18,00 presso l’aula magma. Presenti anche i presidenti della Figc e della Lega Professionisti Giancarlo Abete e Maurizio Berretta. Daniele Pradè è intervenuto parlando del sorteggio di Europa League di questa mattina che ha accoppiato la Roma al Panathinaikos per i sedicesimi di finale: “E’ una squadra forte, che combatte ed ha giocatori forti come Gilberto Silva, Karagunis, Seitaridis, Katsuranis. L’importante è giocare bene in Grecia, se ci facciamo trovare pronti all’appuntamento siamo una squadra forte anche noi. Un avversario valeva l’altro tranne il Liverpool, le altre erano tutte allo stesso livello. Le dichiarazioni di Guberti? Non ha detto nulla di grave. È stato frainteso, ha voglia di giocare, la decisione la prenderemo ai primi di gennaio”.

Brindisi di fine anno a Trigoria, Totti: “Al 2010 chiedo di arrivare tra le prime quattro”

 Questa mattina a Trigoria va in scena  la cerimonia per gli auguri di fine anno della As Roma. Presente Rosella Sensi accompagnata dalla signora Fioravanti, dal generale Di Martino e dalla dottoressa Mazzoleni. Verso le 12,45 sono giunti nella Sala Fulvio Bernardini anche Bruno Conti Marco Staffoli. Pochi minuti dopo arriva anche Francesco Totti accompagnato dal direttore sportivo Daniele Pradè.
Gli auguri di Rosella Sensi:
Questo è un evento per farci gli auguri tra di noi. Sono molto felice che voi siete qui oggi. Voglio presentarvi il nuovo acquisto della Roma. (ride,ndr). Sono molto felice di confermare che il rapporto tra la Francesco Totti e la Roma sia un rapporto è a vita. Siamo convinti che sia un regalo importante per i tifosi giallorossi che se lo meritano e mi auguro di condividere con tutti loro questo atto di amore e di fiducia che Francesco ha dato a tutti noi. Ringraziamo Totti per quello che ha fatto in questi anni e che farà in futuro. E’ un grande regalo di Natale per tutti noi.Voglio rivolgere sereni auguri di buon Natale, una serenità che nonostante le difficoltà possa essere giornaliera. Francesco è qui per dimostrare ancora una volta il suo attaccamento alla società e ai suoi tifosi. Grazie a tutti”.

La Roma: Totti, la firma di una vita

 L’intervista integrale rilasciata da Francesco Totti a La Roma, rivista ufficiale del club di Trigoria, all’indomani del prolungamento del contratto fino al 2014:

Francesco, finalmente è arrivata l’ufficializzazione del tuo nuvo contratto: Roma a vita quindi…
“E’ una scelta di cuore: mai come in questo caso queste parole sono veritiere, dato che la Roma è la squadra che ho sempre amato e d cui ho sempre difeso le sorti in campo”
La tua carriera in giallorosso è stata praticamente sempre nel nome della famiglia Sensi; che rapporto avevi con il Presidente Franco e che legame hai ora con sua figlia Rosella? Ci racconti qualche aneddoto simpatico del vostro “feeling” in giallorosso?
” Il Presidente per me era davvero come un secondo padre, vedevo che nutriva nei miei confronti un affetto che andava oltre il calcio. Con Rosella, poi, tuttora ho un rapporto splendido: di solito quando ci vediamo non abbiamo bisogno di molte parole, ci capiamo subito. Lei è una vera tifosadi questa squadra, proprio come suo padre; rimarrà infatti sempre impressa nei miei occhi l’immagine del suo sorriso sia a San Siro che all’Olimpico quando scese in campo con noi per festeggiare i successi nelle Coppe Italia…era felice come una bambina!”.

La scheda dell’arbitro Tagliavento: in dieci gare con la Roma nessuna sconfitta dei giallorossi

 Domenica 20 dicembre allo stadio Olimpico andrà in scena Roma-Parma, sfida fondamentale per la Champions  League. Il fischio d’inizio del match è previsto per le 15,00 e sarà affidato a Paolo Tagliavento. L’arbitro di Terni durante i suoi 73 fischietti in serie A ha visto vincere la formazione casalinga in 37 incontri (50,68%), mentre 14 sono le volte finite in parità (19,18 %) e 22 le vittorie esterne (30,14 %). Ha concesso inoltre 35 rigori ed in 27 occasioni ha sventolato il cartellino rosso. La sua designazione è di buon auspicio per i colori giallorossi, infatti nei 10 precedenti con la squadra di Trigoria non ne è scaturita neanche una sconfitta (8 vittorie) con due soli pareggi: il 20 ottobre 2007 diresse la rocambolesca partita contro il Napoli finita 4-4 e due anni dopo, l’8 marzo 2009, vide pareggiare Vucinic il momentaneo vantaggio di Felipe nel match concluso 1-1 contro l’Udinese.

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