Il 2009 giallorosso. Ecco le pagelle del Bomber Pruzzo ad AsRomaLive.com

 Il 2009 è andato via tra alti e bassi: il primo posto nel girone di Europa League, la vittoria nell’ultimo derby, una classifica che piano piano si sta riaggiustando, sono le (poche) note liete dell’anno che è volto al termine. Il mancato raggiungimento del quarto posto nella scorsa stagione, la vendita di Aquilani, i troppi gol subiti ed un mercato acquisti povero di rinforzi fanno pendere l’ago della bilancia verso un’annata deludente. E’ tempo di voti e di considerazione e Roberto Pruzzo – che in maglia giallorossa vinse 3 titoli come capocannoniere nel 1981 (con 18 gol), nel 1982 (con 15 gol) e nel 1986 (con 19 gol), conquistò 4 Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e vinse uno Scudetto (nel 1983) – ha stilato per AsRomaLive.com le pagelle dei giallorossi nell’anno solare appena concluso. Per il Bomber tra le note positive c’è certamente Julio Sergio: “Gli do un buonissimo voto, ha giocato poco ma ha dimostrato di essere un portiere, anzi un ottimo portiere. E fino a poco tempo fa neanche si sapeva e non si conoscevano le sue qualità. Gli metto 7 a lui e a chi lo ha fatto giocare”.

Francesco Montanari ad AsRomaLive.com: “Romanzo Criminale, la Roma e i suoi leader. Vi spiego…”

 Faccio l’attore, non faccio il Libanese“. Francesco Montanari, capo della Banda della Magliana nella serie televisiva “Romanzo Criminale“, si confida ad AsRomaLive.com. Seduto al tavolino di un bar del Colle Oppio, con il Colosseo che gli protegge le spalle, ripercorre un anno denso di soddisfazioni. Di fronte alla sfida con il film di Michele Placido, i ragazzi della fiction hanno tenuto botta: il pubblico si è affezionato ai loro volti, alle loro vicende. Alle battute. Che decretano un successo, quando si rincorrono in città, tra le comitive, assieme al quesito: “Quando esce la seconda stagione?“. “Il prossimo novembre“, risponde Francesco, che nelle nuove puntate apparirà in flashback, dopo la morte del Libanese del 23 febbraio scorso.
Romanzo Criminale, per Montanari, è stata anche una “scuola per leader“: l’indole gli scorreva già nel sangue, il personaggio che ha interpretato lo ha aiutato a crescere. Dello stesso personaggio, vorrebbe “prima o poi liberarsi: è un obiettivo, nonchè un obbligo per tutti gli artisti, se non vogliono fare i conti in eterno con il primo ruolo che gli ha dato fama“. Almeno nella Capitale, però, Francesco deve aspettare: per i suoi fan è il Libanese. E’ il re della Banda della Magliana. Nonchè un’icona della romanità. Se poi si scopre che è anche tifoso romanista, viene spontaneo chiedergli:
Chi sono il Libano, il Freddo e il Dandy della Roma?
“Totti è il leader indiscusso, ma De Rossi ha la stessa stoffa. Se penso all’estro di Vucinic mi viene in mente il Dandy…”.

Cicinho ha le valigie pronte

 Come riportato ieri da as.romalive.com, Cicinho vuole lasciare l’Italia e tornare in Brasile. L’obiettivo dell’ex giocatore del Real Madrid è scendere in campo con più frequenza. Da Il Corriere dello Sport:

Quello che vuole Cicin­ho, peraltro, è un verbo: giocare. E se non è possibile farlo nella Roma di oggi, si è detto disposto anche a una riduzione dell’ingaggio (un mi­lione netto per i prossimi sei mesi, fanno due lordi) pur di tornare a sentire il suo nome in una formazio­ne titolare.

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