Tre obiettivi: scudetto, coppa Italia e Lazio in serie B

 Da Il Romanista:

A meno di quarantotto ore dalla bocciatura all’esame di greco, i tifosi si leccano le ferite e si interrogano sulle motivazioni che hanno condotto la Roma alla brutta sconfitta col Panathinaikos. Episodio sfortunato o pericoloso campanello d’allarme? I motivi potrebbero essere diversi e senza un vero e proprio filo conduttore. Fabrizio Grassetti, presidente dell’Utr, l’Unione Tifosi Romanisti, guarda il bicchiere mezzo pieno e predica calma: «E’ stata una mazzata tremenda ma come in tutte le cose ci vuole equilibrio. A questi ragazzi che hanno dato tanto non si può gettare la croce addosso. Ora è il momento di raddoppiare gli sforzi e guardare avanti con ottimismo». Per lui, le ragioni dell’eliminazione, sono un misto di componenti: «Prendere tre gol è un evento rarissimo. Purtroppo, oltre alla fisiologica stanchezza della squadra e agli infortuni che ci hanno tolto quattro titolari, dobbiamo parlare anche di sfortuna. Ma i romanisti sanno soffrire – continua l’avvocato – prima vedono tutto nero, poi iniziano a ragionarci su e, infine, dopo tre giorni tornano a pensare che si possa vincere tutto».

Mazzarri: “Napoli-Roma, al San Paolo due squadre che esprimono il più bel calcio”

Walter Mazzarri introduce Napoli-Roma nel corso della conferenza stampa della vigilia e non fa che parlare bene dei giallorossi, vissuti come una formazione in grado – nonostante le assenze importanti – di fare risultato pieno.
AMBIZIONI.Quella tra Napoli e Roma sarà una partita importante ma non fondamentale. Noi viviamo alla giornata. Volta per volta ci giochiamo una finale e poi mattone per mattone tireremo le somme. Mancano ancora tante partite e noi ce le vogliamo giocare tutte fino alla fine“.
CAPITOLO ROMA.Loro vengono da una serie positiva di risultati. Sono partite che si preparano da sole, tanto sono importanti. La squadra è concentrata e pronta, consapevole che avremo davanti una squadra dai valori altissimi. La carica sportiva in questi contesti vien da sè. Chiaro che se riusciamo a fare un bel risultato con la Roma sarebbe una grande iniezione di fiducia e convinzione“.

Udinese-Roma Tim Cup: si anticipa?

 Da Il Corriere dello Sport:

Cambiare la data della semifinale di ritorno di coppa Italia con l’Udinese, programmata, per ora, il prossimo quattordici aprile. Cioè quattro giorni prima del derby che per capire basta essere passati per Roma anche solo per ventiquattro ore. La Roma sta valutando seriamente la possibilità di richiederlo ufficialmente all’Udinese, con la speranza di trovare una data alternativa, anticipata ovviamente, a quella programmata. A voler guardare il lato positivo, si fa per dire, della prematura eliminazione dall’Europa League, c’è appunto quello di un marzo che ora, per la Roma, è cadenzato soltanto dagli impegni di campionato, cosa che sarebbe stata altrimenti impossibile. Si può quindi trovare una nuova data, come peraltro aveva fatto capire il comunicato della Lega quando ufficializzò la data del quattordici aprile per la gara di ritorno della semifinale.

Hamsik: “Napoli-Roma, dura per noi. De Rossi è un grande”

Marek Hamsik parla di Napoli-Roma e di quanto sia importante Daniele De Rossi per il gioco dei giallorossi. Da La Gazzetta dello Sport:

Christian Hamsik, il figlio di Marek, crescerà a Napoli. Lo dice proprio Marek: «Qui sto benissimo, le lusinghe di grandi squadre europee fanno piacere, ma non vedo l’ora di firmare il nuovo contratto». La notizia farà felici tutti i tifosi azzurri. «La prossima settimana ci incontreremo, c’è la volontà mia e della società di prolungare il nostro accordo». Lo slovacco sarà blindato fino al 2015, ma Hamsik va già oltre: «Se mi fanno un contratto di 15 anni, lo firmo subito». Continuità Marek e il Napoli sono cresciuti insieme e vogliono continuare: «Siamo una squadra forte, tosta. Per gli avversari è difficile batterci. Ecco perché continuiamo a cullare il sogno Champions». Hamsik non si nasconde. Il suo obiettivo è giocare con la maglia azzurra nella massima manifestazione continentale: «Un voto per la Champions? Mi farò la cresta azzurra. Noi vogliamo centrare il quarto posto, ma per farlo dobbiamo riprendere a vincere già con la Roma. Sono ottimista, siamo sulla buona strada e stiamo preparando al meglio questo match». I giallorossi sono un tabù per gli azzurri nell’era De Laurentiis (5 partite tra campionato e Coppa Italia e nessun successo). Hamsik ha grande rispetto per la squadra di Ranieri: «Sarebbe l’ora di vincere finalmente una partita contro la Roma.

Roma, ora il compito più difficile è di Ranieri

 Da Il Corriere della Sera:

Black-out, follia o labirintite che fosse, il primo obiettivo stagionale è sfumato. Due mesi e mezzo al termine della stagione: la Roma ha ora un percorso ben delineato, con quattordici partite sicure da disputare e un terzo posto da difendere in campionato, aspettando la semifinale di ritorno di Coppa Italia a Udine. Da adesso in poi il problema sarà quello di gestire le energie residue di un gruppo un po’ in affanno, tentando di recuperare quanto prima gli assenti. Dopo il tonfo con il Panathinaikos, Claudio Ranieri vuole dai suoi una reazione immediata a partire da Napoli. La pretende, anzi, per non vanificare lo sforzo compiuto per una rimonta in classifica che ha del prodigioso. Ieri a Trigoria l’allenatore giallorosso ha tenuto a rapporto i suoi per una ventina di minuti prima dell’allenamento. Insieme hanno analizzato i gravi errori difensivi del match di giovedì, ma più dei rimproveri, tecnico e dirigenti hanno badato a tranquillizzare un gruppo chiamato a smaltire in fretta le tossine negative dell’Europa League. Domani al San Paolo mancheranno nuovamente Totti, Pizarro e Toni, mentre per Julio Sergio esiste ancora una seppur minimo spiraglio di rivederlo all’opera.

Roma, la Champions League prima di tutto

 Da Il Tempo:
È diventato questo l’obiettivo primario della Roma dopo l’uscita a testa bassa dall’Europa League. Da domani a Napoli fino alla sfida di Verona con il Chievo del 16 maggio per l’ultima di campionato, restano quindici partite – Udinese permettendo – per difendere la posizione in classifica e cercare di cucirsi la stella sul petto con la decima coppa Italia. Ieri prima dell’allenamento i dirigenti e Ranieri hanno provato ad eliminare subito le scorie lasciate dal ko con il Panathinaikos in due riunioni separate a Trigoria. Dove la parola «scudetto» è sempre stata vietata e adesso lo è ancora di più. Nel «fortino» giallorosso c’era anche Rosella Sensi che però non ha partecipato agli incontri con la squadra. Prima la triade giallorossa – Montali, Conti e Pradè – ha parlato con i giocatori. Ufficialmente solo per ricordare che da oggi una bestemmia in campo può costare cara e chiedere al gruppo di comportarsi di conseguenza, in realtà l’occasione è stata sfruttata per dare una scossa.

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