Udinese-Roma Tim Cup: si anticipa?

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 Da Il Corriere dello Sport:

Cambiare la data della semifinale di ritorno di coppa Italia con l’Udinese, programmata, per ora, il prossimo quattordici aprile. Cioè quattro giorni prima del derby che per capire basta essere passati per Roma anche solo per ventiquattro ore. La Roma sta valutando seriamente la possibilità di richiederlo ufficialmente all’Udinese, con la speranza di trovare una data alternativa, anticipata ovviamente, a quella programmata. A voler guardare il lato positivo, si fa per dire, della prematura eliminazione dall’Europa League, c’è appunto quello di un marzo che ora, per la Roma, è cadenzato soltanto dagli impegni di campionato, cosa che sarebbe stata altrimenti impossibile. Si può quindi trovare una nuova data, come peraltro aveva fatto capire il comunicato della Lega quando ufficializzò la data del quattordici aprile per la gara di ritorno della semifinale.

La Roma, per ora, non ha ancora preso contatto con l’Udinese per discutere della questione che, tra l’altro, non troverebbe comunque contrario il club friulano, come ci ha detto il direttore generale dell’Udinese, Sergio Gasparin: «C’era questa possibilità del cambio di data, la Roma non ci ha fatto sapere nulla, quando lo farà siamo disponibili a parlarne, ma è chiaro che si dovrà trovare un’eventuale nuova data che vada bene anche a noi». Quale data, allora? Al momento ne possono essere ipotizzate tre, cioè l’undici e il diciotto marzo (le date del prossimo turno di Europa League che i giallorossi vedranno in televisione), terza ipotesi il sette aprile, cioè una settimana prima del programmato, giorno però di monopolio televisivo Champions, in questo caso si dovrebbe giocare con fischio d’inizio alle ore diciotto o giù di lì. Anche le prime due date potrebbero essere anticipate di ventiquattro ore (due mercoledì), ma pure qui impera la Champions, obbligatorio inizio della gara almeno due ore prima di sua maestà la coppa più importante. E francamente non si riesce a capire tanto perché, visto che, per esempio, il diciassette marzo ci sono in programma Barcellona-Stoccarda e Bordeaux-Olympiakos, due sfide non proprio di interesse nazionale. Ma è inutile girarci intorno, le televisioni hanno voce in capitolo, come da cash abbondante versato nelle casse dei club, e allora se quel mercoledì alle venti e quarantacinque c’è la Champions e c’è pure in chiaro, allora diventa tutto più complicato.


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