Spalletti: “Roma, la mia pelle: giallorossi, vincete lo scudetto!”

 Da La Gazzetta dello Sport:

«Una sera sono passato all’Ermitage. Sono rimasto qualche minuto a guardare incantato la facciata del Museo. Mia moglie Tamara e i miei due figli arriveranno a San Pietroburgo la prossima settimana. E la prima tappa sarà la visita all’Ermitage. Voglio vivere a 360˚ quest’avventura». Arriva da lontano la voce di Luciano Spalletti. Mac’è elettricità nelle sue parole. Il campionato russo è pronto a partire. «Qui è tutto diverso. Cinque squadre di A hanno campi in sintetico. Per effettuare alcune trasferte serviranno 5 ore di volo e convivere con tre ore di fuso orario. Potrà capitare di giocare sulla neve oppure ai 40 gradi di Rostov. Devo andare avanti?».
Prego.
«Spesso scenderemo in campo alle undici di mattina. Il campionato russo sembra la Nba».
C’è il problema della lingua.
«Ho già imparato una decina di parole. Quelle che mi servono dentro lo spogliatoio».
Si esibisca.
«Harasciò vuol dire “bene”. Il mio russo si spinge fino ad “allenati bene”, “muoviti bene”. Per fortuna la parola gol è uguale in tutto il mondo».
Ha imparato a dire «vincere»?

L’idea: Doni dalla Roma al Bayern per riscattare Luca Toni

Si comincia a ragionare intorno alla prospettiva di lasciar partire Alexander Doni, il cui ingaggio pesante sta diventando un fardello, per risparmiare soldi e fare cassa. Il motivo? riscattare il cartellino di Luca Toni, che da Roma non vuole andare via. Quel che potrebbe venir fuori è uno scambio di cartellini con conguaglio in favore dei bavaresi. L’articolo integrale de Il Corriere dello Sport in edicola stamane:

Doni per Toni. Che, per l’attaccante, potrebbe pure sembrare un Babbo Natale che ha perso il senso del calendario, ma che in realtà potrebbe essere un’operazione di mercato che andrà in scena tra giugno e luglio prossimi. Perché Toni vuole rimanere alla Roma e la Roma è intenzionata ad acquisirlo definitivamente. Perché Doni è uno di quei giocatori dallo stipendio pesante che, per scelta di entrambe le parti, non pare più far parte del progetto Roma, sempreche si possa parlare di progetto. La società giallorossa ha ormai deciso di riscattare il cartellino di Toni, arrivato in prestito nel gennaio scorso, ma tuttora di proprietà del Bayern Monaco con cui l’attaccante che domani a Livorno tornerà in campo da titolare, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2011 in cambio di sei milioni cash che fanno quasi il doppio al lordo.

Livorno-Roma: Alessio Cerci, quasi un derby per l’ex pisano

 Alessio Cerci si sta giocando le ultime chance per indossare una maglia da titolare contro il Livorno: il giallorosso, con trascorsi nel Pisa, potrebbe quindi rivivere le emozioni delle stracittadine tra neroblu e labronici che vivono una rivalità acerrima. Da Il Romanista:

C’è anche Cerci tra i candidati per un posto da titolare nella trasferta di domani a Livorno. Nelle ultime settimane, oltre a lavorare quotidianamente con grande impegno, il Thierry Henry di Valmontone (lo soprannominarono così ai tempi della Primavera romanista) si è fatto sempre trovare pronto nelle occasioni in cui Ranieri ha deciso di chiamarlo in causa. Ieri il mister giallorosso ha provato l’attaccante nato il 23 luglio dell’87 in quello che potrebbe essere, salvo ripensamenti, l’assetto offensivo  l’inizio gara all’Armando Picchi. Un 4-2-3-1 con Alessio nella posizione di esterno alto a destra, Vucinic sulla sinistra e Perrotta alle spalle del rientrante Luca Toni.

Mascara e Totti, stessa scuola: classe e follia

Il cucchiaio di Giuseppe Mascara ai danni di Julio Cesar non poteva non richiamare alla memoria quello di Francesco Totti a Van der Saar nel corso degli Europei 2000. Da Il Corriere dello Sport:

Un cucchiaio per un sogno. Il marchio di fabbrica di Francesco Totti, per guardare alle prossime undici partite con un occhio diverso. Che è poi soprattutto quello dei tifosi giallorossi. Ieri sera, quando Giuseppe Mascara ha mandato in paradiso Catania (prima ancora che Martinez con uno straordinario assolo completasse l’opera), forse sapeva di fare lo stesso effetto anche da qualche parte. A cominciare dalla capitale dove, non può offendersi nessuno, alla rete del capitano catanese si è sentito più di un urlo di gioia, come se in campo fosse la magica. Maxi Lopez aveva dato i primi contorni al sogno. Che è sempre un regalo gradito, soprattutto dopo che Milito sembrava aver messo le cose a posto, almeno dal punto di vista di Mourinho e dei suoi discepoli. Poi quel cucchiaio, infine la perla di Martinez hanno riaperto i giochi in testa al campionato, domani la Roma quando scenderà in campo a Livorno saprà che vincere vorrà dire arrivare a quattro punti dai nerazzurri.

Roma, ladro vestito da Totti rimane nudo sotto l’acqua

 Da Il Messaggero:

Un uomo nudo, o quasi, in fuga da un centro commerciale. Veloce come una saetta e, mentre nella corsa si perde palloni da calcio, una maglietta della Roma, calzettoni, sfreccia per un settore della vendita. A razzo guadagna l’uscita. Un uomo solo e con indosso solo i calzoncini con il numero “10” di Totti, sotto la pioggia battente e il freddo del pomeriggio. Poi, si volatilizza dentro alcuni rovi che non solo lo graffiano ma gli strappano anche l’unico indumento che aveva: i calzoncini sportivi. Questa la cronaca di un tentativo di furto, molto maldestro, avvenuto in un centro commerciale di via di Salone, periferia Est. I dipendenti e i tanti clienti sono rimasti di sasso nel vedere la fuga del ladro, un giovane di colore che s’è messo a correre quasi come fosse uno “sprinter”. E in molti non si sono resi conto del motivo della corsa, si sono anche preoccupati per il ragazzo in fuga.

Mexes al Man Utd: un po’ più che voci di mercato

Ancora notizie di mercato che interessano Philippe Mexes: oramai sono in pochi quelli che credono nella permanenza del francese nella Capitale, anche per il fatto che il campione transalpino sembra godere di estimatori internazionali di tutto rispetto. Non solo i grandi club italiani – dal Milan alla Juventus – ma anche le società europee più blasonate. Ultima in ordine di tempo, il Manchester United che pare davvero interessato al centrale capitolino. A riportare la notizia, Il Romanista:

Il Manchester United potrebbe seriamente pensare a Mexes per la prossima stagione. Così scrivono in Inghilterra, dove ricordano come un interesse dei Red Devils fosse vivo già nel 2003, quando Phil vestiva ancora la maglia dell’Auxerre. Quanto c’è di vero nei rumors d’Oltremanica? Abbastanza. Il fatto di essere nel mirino dello United non può non far piacere a Mexes, che alla Roma e ai romanisti è legatissimo. Ma che in questa Roma, la Roma di Ranieri, sembra non trovare più spazio. Anche domani, a Livorno, rischia di finire in panchina. Particolare da non trascurare, Phil ha una clausola rescissoria   di 16 milioni, ma solo per l’estero. Significa che se Ferguson vuole davvero il nostro centrale, e si presenta  a Trigoria con quella cifra, Mexes è suo. Il Manchester non è il solo club interessato a Rugantino. In Italia,  Juventus e Milan sono pronte ad ingaggiare un’asta milionaria.

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