Livorno-Roma: Alessio Cerci, quasi un derby per l’ex pisano

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 Alessio Cerci si sta giocando le ultime chance per indossare una maglia da titolare contro il Livorno: il giallorosso, con trascorsi nel Pisa, potrebbe quindi rivivere le emozioni delle stracittadine tra neroblu e labronici che vivono una rivalità acerrima. Da Il Romanista:

C’è anche Cerci tra i candidati per un posto da titolare nella trasferta di domani a Livorno. Nelle ultime settimane, oltre a lavorare quotidianamente con grande impegno, il Thierry Henry di Valmontone (lo soprannominarono così ai tempi della Primavera romanista) si è fatto sempre trovare pronto nelle occasioni in cui Ranieri ha deciso di chiamarlo in causa. Ieri il mister giallorosso ha provato l’attaccante nato il 23 luglio dell’87 in quello che potrebbe essere, salvo ripensamenti, l’assetto offensivo  l’inizio gara all’Armando Picchi. Un 4-2-3-1 con Alessio nella posizione di esterno alto a destra, Vucinic sulla sinistra e Perrotta alle spalle del rientrante Luca Toni.

Di conseguenza il tecnico sarebbe orientato a impiegarlo al posto di Taddei, concedendo a Rodrigo un turno di meritato riposo. Il giovane numero 24 giallorosso, dall’inizio del campionato, ha fatto registrare appena due presenze dal 1’: contro il Napoli all’andata e il Catania al ritorno, entrambe in casa e vittoriose per Riise e compagni. Altre due volte ha giocato dall’inizio in Coppa Italia, mentre in Europa League le cose sono andate decisamente meglio: Cerci è stato schierato nell’undici di partenza in cinque occasioni, realizzando anche tre gol. Il primo ai danni del Kosice all’Olimpico, seguito dalla doppietta sul campo del CSKA Sofia. La sfida di domani all’Ardenza rappresenterà, per il ragazzo cresciuto nel vivaio di Piazzale Dino Viola, una sorta di derby. Nella stagione 2007/08, la sua migliore da quando è diventato professionista (nonostante un serio infortunio ad un ginocchio nel girone di ritorno), ha infatti vestito la maglia del Pisa. Acerrima rivale, per ovvie ragioni campanilistiche, degli amaranto. In quell’edizione del torneo cadetto, con Ventura allenatore, l’allora ventenne Alessio riuscì a mettere a segno 10 reti nelle 26 partite disputate. Il suo massimo in carriera dopo aver concluso la trafila del settore giovanile. Tuttavia non ha mai affrontato il Livorno, né con i nerazzurri della torre pendente, né in giallorosso, né tantomeno con la maglia degli altri due club dei quali sin qui ha fatto parte, il Brescia e l’Atalanta. Tra 24 ore Alessio Cerci potrebbe quindi vivere per la prima volta, da titolare e protagonista, il suo personale derby con i labronici. E chissà che non riesca anche a togliersi la soddisfazione del suo primo gol assoluto in serie A.


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