Amelia: “A Roma anche da secondo. L’importante sarebbe esserci e coronare un sogno”

 Marco Amelia, portiere del Genoa, in una intervista a Centro Suono Sport ha commentato le voci che lo vorrebbero vicino ad un trasferimento alla  Roma:

“Diciamo che negli ultimi giorni sto pensando a tutto meno che al lavoro, però potrebbe essere una soluzione fattibile. Se la Roma dovesse cedere Doni sicuramente cercherà un altro portiere. Vista la mia romanità ed il mio desiderio di rientrare a Roma l’accostamento viene facile. Di concreto però non c’è nulla. In passato ci sono state dell chiacchiere in amicizia, dove si parlava di un giorno in cui sarei rientrato. Vista la mia storia sarebbe un coronamento di un sogno. Anche a 40 anni, sarebbe realizzare un sogno che ho da bambino…Ora sono in vacanza, rientro a Roma oggi. Ho disputato la partita del cuore, una bella manifestazione in cui ho cercato di fare gol, per far divertire la gente….Quando c’è di mezzo la beneficienza gli italiani sono i primi a contribuire.”

Nazionale, Figc: “Nessuna richiesta da parte del Capo della Polizia di escludere De Rossi dal Mondiale”

 Antonello Valentini, Direttore generale della Figc, smentisce all’Ansa di aver ricevuto la richiesta di escludere De Rossi dalla Nazionale:

«Non c’è mai stata alcuna richiesta da parte del Capo della Polizia di un provvedimento della Figc che escludesse De Rossi dalla Nazionale: le voci e le notizie diffuse in queste ore non corrispondono al vero. Nella telefonata dell’altra sera – precisa Valentini in una nota, ricostruendo quanto è accaduto – il prefetto Manganelli mi ha comunicato le decisioni prese dal Viminale e ha voluto anticiparmi il senso di una sua dichiarazione, appena trasmessa alle agenzie di stampa, nella quale esprimeva sconcerto e indignazione per le valutazioni e le frasi pronunciate qualche ora prima dal giocatore nel ritiro del Sestriere».

Mercato Roma, idee Isla e Amelia

 Mauricio Isla e Marco Amelia, la Roma ci pensa. Il laterale dell’Udinese ed il portiere del Genoa, secondo Il Corriere dello Sport, potrebbero essere i prossimi due colpi del mercato giallorosso:

Sembra concreto l’interesse della Roma per Mauricio Isla, ventunenne jolly di fascia destra dell’Udinese. Sponsorizzato anche dal connazionale Pizarro, il giocatore farebbe carte false per giocare nella squadra di Ranieri, come ha riferito il suo procuratore Hidalgo (lo stesso di Burdisso), ma il Presidente Pozzo vorrebbe attendere dopo il Mondiale per intavolare una trattativa vera e propria. I tifosi giallorossi ricorderanno senza dubbio come nell’ultima di Campionato, all’Olimpico contro la Lazio, il giocatore, espulso dal campo, mentre scendeva negli spogliatoi si è fatto scappare verso la tifoseria laziale il gesto del pollice verso, stile Francesco Totti.

Mercato Roma, Molinaro il vice Riise

 Mercato Roma: messi a segno due colpi importanti come Adriano e Simplicio, nei prossimi giorni il direttore sportivo giallorosso Pradè potrà cominciare a pensare ad un’altra priorità di quella che sarà la nuova Roma, e cioè gli esterni difensivi. Secondo Il Romanista ne dovranno arrivare almeno due: un vice-Riise per la fascia sinistra e un altro a destra che dovrà giocarsi il posto con Marco Cassetti, che a breve prolungherà il suo contratto in scadenza il 30 giugno:

Mentre il vice-Riise è un’esigenza che la Roma aveva anche nella stagione appena conclusa, sembra quasi un paradosso che si cerchino esterni a destra perché nell’ultimo anno sono quattro i giocatori che si sono alternati in quella posizione: oltre a Cassetti, infatti, ci hanno giocato Motta, Cicinho e Burdisso. Togliendo l’argentino, che comunque lo ha fatto solo in caso di necessità e che è considerato a tutti gli effetti un centrale, probabilmente gli altri due il prossimo anno non saranno nella capitale. La speranza della società è che Cicinho rimanga in Brasile, al San Paolo, in modo da potersi liberare di un ingaggio pesante e rientrare di qualche milione di euro da riutilizzare sul mercato.

De Rossi sotto accusa

 Daniele De Rossi, dal ritiro del Sestriere dove la Nazionale Italiana si prepara per i porssimi Mondiali, è sotto accusa dopo le dichiarazioni rilasciate sulla tessera del tifoso. Il Tempo riparte dalla reazione del ministro Maroni:

Il centrocampista della Roma è sotto tiro. Ieri il ministro degli Interni Roberto Maroni è tornato sull’argomento definendo «sconcertanti e inaccettabili» le sue parole pronunciate mercoledì al Sestriere. «Servirebbe anche la tessera del poliziotto» ha detto De Rossi, provocando un caso diplomatico che ha portato giovedì il Viminale a richiamare tre uomini della sicurezza inviati al ritiro azzurro. Le scuse del giocatore non sono bastate. «Abbiamo voluto dare un segnale alla Nazionale. La cosa che ci ha infastidito – spiega Maroni è stata l’equivalenza tra i poliziotti e i delinquenti che vanno allo stadio per ammazzare gli altri e per fare violenza». De Rossi non si aspettava di alzare un polverone del genere. È stato rimproverato da Abete e Lippi, ma il ct, come accaduto nei mondiali tedeschi dopo la gomitata e la conseguente squalifica, si è anche schierato in difesa del giocatore. Come Totti, che sul suo blog ha voluto dare «un caloroso abbraccio a Daniele in un momento per lui difficile». Poi c’è la questione legata al futuro. Per la prima volta il centrocampista ha aperto a una possibile cessione, segno che qualche dubbio nella sua testa è affiorato. De Rossi sa da tempo dell’offerta del Real e ha già deciso che se la Roma dovesse venderlo andrebbe soltanto a Madrid.

Roma e la Roma hanno conquistato Adriano

 Il futuro di Adriano si chiama Roma. Il trasferimento in giallorosso del Brasiliano ex Inter, secondo la Gazzetta dello Sport, serve per sanare una ferita rimasta aperta, per guarire la quale non potevano bastare i successi colti con il Flamengo. Roma e la Roma sono la nuova possibilità di riscatto:

Il trasferimento alla Roma ha preso il via in una data lontana nel tempo, ma la svolta è arrivata recentemente: il giorno in cui il c.t. della Seleçao Carlos Dunga lo ha escluso dai convocati per il Mondiale. Adriano quel giorno ha incassato il colpo, è rimasto in silenzio senza commentare, poi, in compagnia del suo procuratore Gilmar Rinaldi, si è diretto verso la Gavea, la casa del Flamengo. «Eravamo in auto — racconta l’ex portiere della nazionale brasiliana —, in silenzio. Sinceramente non sapevo che cosa dire. Sapevo quanto lui tenesse al Mondiale. Poi, all’improvviso, l’ho guardato e gli ho detto: “E ora che si fa?”. Lui senza esitare ha risposto: “Vado alla Roma”. Poche ore dopo ero al telefono con Pradè».

Mexes e Doni all’Arsenal, Ebouè, Sagna e Gallas in giallorosso

 Mercato Roma: Philippe Mexes, secondo Il Romanista, potrebbe essere sacrificato ed utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Ebouè e Sagna dell’Arsenal:

Più chiaro di così Mexes non poteva essere. «Io non mi muovo dalla Roma. Il prossimo anno giocherò in giallorosso», ha detto due giorni fa a L’Aquila, ultimo impegno prima di staccare la spina e andarsene in vacanza. Le certezze di Philippe potrebbero cozzare, però, con le indiscrezioni che giungono dalla Francia. Che Rugantino fosse corteggiatissimo da mezza Europa, si sapeva. Che piacesse all’Arsenal, pure. La novità è che i Gunners si sarebbero fatti nuovamente vivi a Trigoria. Gli inglesi avrebbero chiesto alla Roma di fare il prezzo. La risposta sarebbe stata: ok, se volete Mexes dovete mettere sul piatto Emmanuel Eboué e Bakary Sagna.

Mondiali 2010 – GRUPPO C: l’Algeria di Belhadj, Mesbah e Ghezzal

 La Nazionale di calcio algerina è una delle migliori selezioni dell’Africa (nella sua bacheca spicca la vittoria nella Coppa d’Africa 1990), anche e soprattutto per motivi puramente storici. Questo perché a causa degli avvenimenti politici del secolo scorso, l’Algeria è legata a filo doppio alla Francia, ed il calcio è uno dei settori in cui più si è avvertita l’influenza del paese europeo: anche dopo il 1962 infatti, anno di proclamazione dell’indipendenza ed anche di affiliazione alla FIFA, sono stati moltissimi i calciatori che hanno militato nella Nazionale francese anziché in quella algerina. Inoltre oggi, come prevedibile dopo oltre 40 anni dalla fine del colonialismo, sono molti gli algerini di seconda e terza generazione che giocano nelle squadre di club o nazionali francesi (basti citare Zinedine Zidane), figli degli emigrati di un tempo. Allo stesso modo però, anche la nazionale algerina ha potuto sfruttare la doppia nazionalità di molti calciatori francesi, per poi convocarli nella propria nazionale: nella rosa per la Coppa delle Nazioni Africane 2010 per esempio, ben 11 convocati algerini su 22 sono nati in Francia. Pur privata di molti talenti, la selezione algerina è sempre stata però una squadra di ottimo livello nell’ambito delle Nazionali africane, una delle più forti e delle più temibili.
Esordio Mondiali 1982 – La sua prima partecipazione ad un Mondiale, a Spagna 1982, è passata alla storia: l’équipe d’Algérie sconfisse clamorosamente per 2-1 la Germania Ovest, una delle grandi favorite. Nello stesso girone eliminatorio perse con l’Austria (0-2), per poi sconfiggere il Cile per 3-2. L’incontro Germania Ovest-Austria divenne così decisivo per le sorti dell’Algeria, che fu eliminata dall’1-0 in favore dei tedeschi, risultato che destò polemiche perché parso combinato.

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