Dal Corriere dello Sport:
«Lo sapevo». Tutto è stato, Francesco Totti, meno che sorpreso quando, ieri, intorno all’ora di pranzo, il suo amico Vito Scala gli ha detto, Francè, t’hanno deferito (deferita anche la Roma). Ormai, alla Commissione Disciplinare, Totti è uno di casa. Quando arriva da quelle parti nessuno lo ferma per chiedergli dove va. Lo sapeva, il capitano della Roma, perché alle spalle può sbandierare una ricca storia di deferimenti. E quando, il venti luglio scorso, qui a Riscone, si è presentato in sala stampa, e come sempre, più di sempre, ha ribadito il suo punto di vista su vicende arbitrali e dintorni, conosceva alla perfezione il suo destino. Di diverso, rispetto al passato, è che questa volta il deferimento per violazione dell’articolo cinque, comma uno e cinque, in più ha anche un riferimento esplicito nei confronti di una «società affiliata alla Figc», cioè l’Inter, cioè«c’hanno rubato due scudetti»e, anche, «sono più tutelati».