Cappelletti (podologo Roma): “Simplicio aveva un’infezione, ora il problema è risolto”

di Redazione Commenta


Intervistato da Roma Channel, Licio Cappelletti, podologo della Roma, ha parlato della sua carriera e del suo lavoro all’interno della società giallorossa.

“La mia carriera nel calcio è inziata nel Perugia di Gaucci, che era un mio paziente. Sono stato a Perugia per tutta la durata della gestione Gaucci. Ho curato ragazzi che oggi sono campioni come Gattuso e Materazzi. Gaucci ci mandava sempre in ritiro punitivo. Da lì ho capito l’importanza della nostra professione insieme allo staff medico. Il podologo succede a questi professionisti nella maniera più giusta. Il piede è una componente fondamentale, quindi ci deve essere un controllo specifico di questa parte”.
Con la Roma inizia a lavorare nel 2005.
“Io sono tifoso della Roma fin da bambino. Conoscevo gente alla Roma, ma il mio carattere umile mi ha fatto sempre restare da parte. Quando mi chiamò il medico della Roma mi presentai”.
Su Simplicio.
“Aveva un problema ad un’unghia. Aveva un’infezione che stava per procurare un granuloma. Ho risolto questo problema e ha  cominciato a correre e a stare bene”.
Ci sono altre situazioni oltre a Simplicio?
“Diciamo che non ci sono problemi particolari. Quando si iniziano a portare gli scarpini il piede si massacra. I primi problemi sono le vesciche. Facciamo delle medicazioni sia prima che alla fine degli allenamenti. L’unghia poi, se non tagliata bene, può ledere il tessuto”.
Ha mai trattato il piede di Totti?
“Sì, sempre. Mi ha fatto piacere da tifoso. Anche Adriano ho curato. Ha dei piccoli problemini, vediamo di farlo stare meglio. Mi auguro che quest’anno possa dare veramente il meglio di sè”.


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