Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.
Cagliari-Roma, Riva: “Giallorossi super con Borriello”
Quando lui era “Rombo di Tuono”, la blasfemia calcistica identificava il piede sinistro di Dio con la sua impronta. Quando lui era “Rombo di Tuono”, la Roma preparava la trasferta di Cagliari con l’ansia di una provinciale che inseguiva un sogno. Quando lui era “Rombo di Tuono”, Francesco Totti, Mirko Vucinic, Marco Borriello, Adriano, Stefano Okaka, Jeremy Menez e Julio Baptista – se fossero stati bambini (e invece non erano neppure nati) – avrebbero fatto la fila per avere un suo autografo. Da anni, però, le nuvole sono state spazzate via dalla Sardegna e nel cielo di Cagliari non è più tempo di rimbombi.
Mexes: prima rinnovo poi al Milan per Borriello?
Da Leggo: Prima il rinnovo, poi l’addio. Il futuro di
Ranieri: bisogna vincere
Dalla Gazzetta dello Sport: «Io ho fatto la gavetta» ha
Lite Totti-Cassano: ormai è solo un ricordo
La verità è che, malgrado tutto, si vogliono (ancora) bene. «Il mio compagno preferito? Il metronotte… », disse tempo fa Francesco Totti parlando in tv di Antonio Cassano, etichettato in quel modo per via delle luccicanti notti da single trascorse insieme a caccia di emozioni, e non solo. I due si sono amati, poi detestati ora, se non altro, si rispettano. E non perdono occasione per parlare bene l’uno dell’altro. Forse perchè sono diventati grandi, hanno messo su famiglia e il tempo delle litigate e delle gelosie è ormai passato, lontanissimo.
Cagliari-Roma: Ranieri col dubbio Borriello
Comincia oggi pomeriggio l’operazione-Cagliari. Alle 15.30, infatti, la formazione giallorossa ricomincerà ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi da Claudio Ranieri. Mancheranno i nazionali, De Rossi, Vucinic, Riise, Mexes, Menez e Okaka, ma i pensieri di tutti saranno per il Cagliari. C’è voglia di campionato, c’è voglia di ricominciare a giocare e soprattutto di cancellare il primo mezzo passo falso della stagione (il pareggio interno col Cesena) e di centrare la prima vittoria in gare ufficiali. C’è voglia di Roma, insomma, come testimoniano le migliaia di persone accorse in questi giorni al Fulvio Bernardini per vedere da vicino il nuovo arrivato Marco Borriello. Proprio l’ex centravanti del Milan è al centro di un dubbio tattico/etico che accompagnerà Claudio Ranieri fino all’immediata vigilia della gara col Cagliari. Schierarlo o no, è questo il dilemma.
Cagliari-Roma: un certo Daniele Conti…
L’Unione sarda individua tre calciatori isolani in cerca di riscatto: Francesco Pisano, Alessandro Agostini e… ovvio, Daniele Conti. Testuale:
Tempo di rivincite, per un motivo o per un altro, per tre uomini importanti del Cagliari: Francesco Pisano, Alessandro Agostini e Daniele Conti, guarda a caso, componenti dello “zoccolo duro” rossoblù, quello che è passato tra mille traversie e che adesso, insieme al resto della squadra, sta conoscendo un periodo felice. Tutti e tre hanno molto da chiedere alla seconda giornata di campionato, sabato prossimo, contro la Roma, rinforzatasi al fotofinish del calciomercato grazie agli arrivi del difensore Burdisso e del centravanti Borriello.
Roma – Sensi, da Balbo a Borriello
La storia giallorossa della famiglia Sensi viene raccontata da Il Corriere dello Sport con il dispiegamento di una “retta di mercato” che porta dal punto A (l’acquisto di Abel Balbo) al punto Z (l’ultima new entry, Marco Borriello). Testuale:
Marco Borriello potrebbe essere l’ultimo colpo della gestione Sensi, intesa tra Franco e Rosella, ed è proprio quest’ultima a dirlo. Se, come sembra, nei prossimi giorni o mesi, la Roma passerà di mano, si chiuderà un era, l’era Sensi, diciassette anni di battaglie, in campo e fuori, condite da colpi di mercato, successi, delusioni e contestazioni. Una storia iniziata nel 1993, quando Franco Sensi si prese la Roma, in coabitazione con Mezzaroma, e togliendola a Ciarrapico, finchè, poco tempo dopo, non ne assunse il comando assoluto. Il suo primo acquisto fu Abel Balbo, ma di sicuro i suoi primi anni di Presidenza non furono esenti da errori, in modo particolare nella stagione di Carlos Bianchi, quando furono acquistati Dahlin e Trotta. Poi venne il tempo di Zeman e di un fiore sbocciato in casa, Francesco Totti, il calcio spettacolo, le lotte di Franco Sensi contro il Palazzo, ma le vittorie non arrivavano.
“Roma, lo scudetto è alla portata”
Una serie di personaggi provenienti dal mondo del calcio hanno esternato la propria previsione rispetto alle ambizioni della Roma: stando a quello che emerge, lo scudetto è alla portata. Da Il Romanista:
DARIO CANOVI: «Se la scorsa stagione è arrivata ad un passo dallo scudetto, stavolta, a maggior ragione, la Roma è fra le favorite insieme a Inter e Milan. La società ha operato acquisti importanti, coprendo i ruoli dove aveva qualche lacuna e trovando valide alternative ai titolari. Castellini, ad esempio, è un giocatore che permetterà a Riise di rifiatare. Se Julio Baptista avesse accettato il trasferimento e fosse arrivato Behrami, avrei avuto ancor meno dubbi».
DANILO CARAVELLO: «Mi sembra giusto fare i complimenti a tutto lo staff societario per come hanno saputo muoversi sul mercato e consegnare all’allenatore dei rinforzi di primissimo piano. Borriello ne è l’esempio più lampante. Ma anche la conferma di Burdisso, l’arrivo a zero euro di Fabio Simplicio e la scommessa Adriano sono sintomatici del grande lavoro svolto. Aver trovato, poi, un’alternativa a Riise sulla fascia sinistra, significa un puntuale miglioramento della rosa a disposizione. Direi che la Roma può arrivare fino in fondo e migliorare il risultato dall’ultima annata».
Rothschild a Unicredit: “Il punto sulla Roma”
Da Il Tempo: Rothschild e Unicredit hanno un appuntamento per
Mexes – Roma: manovre di rinnovo
Philippe Mexes e i dirigenti della Roma stanno cominciando a pianificare le tempitiche per il rinnovo del contratto del francese. Che vuole restare, a meno che… Da Il Corriere dello Sport:
La Roma vuole convincere Mexes a restare. Al rientro del difensore dagli impegni con la Nazionale (la Francia venerdì è stata sconfitta in casa dalla Bielorussia e martedì giocherà in Bosnia), i dirigenti proveranno ancora a convincerlo a rinnovare il contratto. Mexes è uno dei giocatori più legati alla maglia giallorossa e lo ha dimostrato in questi anni con i suoi comportamenti. Si sente romano e sta anche cercando una casa da acquistare.
SEGNALI – Le sue dichiarazioni rilasciate dal ritiro della Nazionale ( « non so se rinnoverò il contratto») hanno creato un po’ di apprensione a Trigoria. Il direttore tecnico Bruno Conti è convinto che si troverà una soluzione: « Philippe è un ragazzo straordinario. Abbiamo già parlato tante volte del suo rinnovo. Ha detto di voler aspettare. E’ una situazio ne che affronteremo al più presto, nei prossimi giorni. Per la Roma Mexes è un giocatore importante, non abbiamo mai pensato di pri varcene. Il direttore sportivo Daniele Pradè chiama tutti i giorni il suo procuratore, Olivier Joanneaux, per trovare un’intesa » . Ma non è tanto una questione econo mica e Philippe si gestisce molto in prima persona, del prolunga mento del suo contratto ne parla da solo con i dirigenti, senza il suo procuratore.
Roma, Ranieri: rosa ampia con piccole crepe
Il Messaggero analizza i reparti della Roma in seguito alle ultime mosse di mercato. Claudio Ranieri vive tra l’abbondanza e la carenza. Testuale:
Quattro reparti, uno completo, un altro un pò meno, in uno regna l’abbondanza. In un altro pure. Fin troppa grazia. Quindi, rosa amplissima. Con piccolissime crepe. Ma Ranieri ci sta, ovvio. La sua squadra è all’altezza della situazione e magari a gennaio potrà essere addirittura sfoltita. Lui va avanti lo stesso, senza problemi. Diciamo che a questo organico manca Behrami, o il Behrami della situazione. Cioè uno capace di fare il doppio ruolo: esterno alto e basso. Ma andiamo con ordine, reparto per reparto. Vediamo pregi (molti) e difetti (pochissimi).
Portieri: Ranieri ha a disposizione tre giocatori, diciamo di un certo livello: Julio Sergio, Doni e Lobont. Al momento il titolare è il primo, Doni ha scavalcato Lobont nel ruolo di secondo, poi c’è Pena che è il quarto e che non è stato nemmeno inserito nella lista Champions. In questo momento, se Julio Sergio ha un raffreddore, si apre la crepa. Doni, dopo l’estate turbolenta che lo ha visto protagonista, ha vissuto quasi da separato in casa. Dato per partente fino all’ultimo secondo di mercato, ora si ritrova nella Roma e vuole giocarsi il posto ma non è in grande spolvero. Al momento è frenato, Ranieri preferisce Julio Sergio. Lobont resta il numero uno della nazionale rumena ma anche quello della Supercoppa contro l’Inter. Il terzo-secondo della Roma, appunto. Deve ritrovare una certa continuità, così non dà grosse garanzie.
Tirreno e Sport, semifinale Roma-Sampdoria
La Roma Primavera di Alberto De Rossi si appresta a sfidare la Sampdoria per la semifinale del Tirreno e Sport. Da Il Corriere dello Sport:
Tre vittorie in amichevole, due successi e un pareggio al Torneo Tirreno e Sport. La stagione della Primavera giallorossa è iniziata con il piede premuto sull’acceleratore. Uno sprint che dovrà proseguire oggi pomeriggio quando la squadra di Alberto De Rossi si troverà di fronte la Sampdoria nella semifinale della manifestazione organizzata da Gigi Di Biagio. Un torneo di alto livello che ha già per messo di misurare con buona appros simazione il valore delle squadre sce se in campo. La Roma, pur ruotando di partita in partita gli uomini a disposizione, ha confermato di essere un gruppo molto dotato tecnicamente e complessivamente omogeno, con le teoriche seconde linee che non sono per nulla distanti dai teorici titolari. E così oggi pomeriggio Alberto De Rossi si affiderà «ai ragazzi che stanno meglio fisicamente» . In un torneo come il Tirreno e Sport in cui si è giocato ogni giorno la condizione fisica può fare la differenza tra una squadra e l’altra.
Roma – Angelucci, l’incontro in settimana
Gianpaolo Angelucci sta per entrare in una settimana calda: quella nella quale è previsto l’incontro con i vertici di Unicredit per discutere dell’acquisto della Roma. Da Il Corriere dello Sport:
Domani si entra nella settimana che può essere decisiva per il futuro della Roma. L’imprenditore Giampaolo Angelucci, uno dei primi a manifestare il suo interesse per la società, su invito di Unicredit, ha in programma un incontro con i vertici della banca. Un contatto determinante c’è stato giovedì, la famiglia che è a capo della Tosinvest è inten zionata a stringere i tempi, dopo aver dato mandato all’advisor Imi di trattare con Rothschild e dopo aver già avuto una prima idea sulla due diligence. Anche il padre di Giampaolo, l’onorevole Antonio Angelucci, avrebbe deciso di spinge re per tentare la scalata alla società di calcio. Tutta la famiglia Angelucci sarebbe coinvolta nell’operazione e potrebbe scegliere un presidente manager a capo della società. L’advisor incaricato da Unicredit aveva fissato per venerdì un summit nel quale presentare a Unicredit la “relation short list” con i nomi dei pretendenti papa bili all’acquisto. In realtà l’operazione di scouting internazio nale fin qui portata avanti non ha dato grandissimi risultati. Per questo l’incontro di venerdì sarà probabilmente interlocutorio. Bisognerà aspettare fine mese, quando saranno completati i due adempi menti tecnici: la costituzione della Newco e la scissione della stessa da Italpetroli. Solo allora si avrà un qua dro più dettagliato dei possibili acquirenti.