Lite Totti-Cassano: ormai è solo un ricordo

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 Dal Messaggero:

La verità è che, malgrado tutto, si vogliono (ancora) bene. «Il mio compagno preferito? Il metronotte… », disse tempo fa Francesco Totti parlando in tv di Antonio Cassano, etichettato in quel modo per via delle luccicanti notti da single trascorse insieme a caccia di emozioni, e non solo. I due si sono amati, poi detestati ora, se non altro, si rispettano. E non perdono occasione per parlare bene l’uno dell’altro. Forse perchè sono diventati grandi, hanno messo su famiglia e il tempo delle litigate e delle gelosie è ormai passato, lontanissimo. C’era una volta Totti & Cassano, un marchio di qualità nella Roma di Fabio Capello. Più fratelli che amici. Un rapporto nato il giorno dell’arrivo di Antonio a Roma, estate 2001, proveniente da Bari. E immediatamente protetto e coccolato da Totti, suo idolo da sempre («Ho scelto la Roma e non la Juve perchè voglio giocare con Francesco», ricordate?), dalla mamma di Totti, Fiorella, dal papà di Totti, Enzo e soprattutto dal procuratore atletico di Totti, Vito Scala. L’intera famiglia Totti al fianco di quella che Totò si era portato da Bari, composta da mamma Giovanna e dall’inseparabile cugino Nicola. In campo (e fuori), un tandem irresistibile. Due ragazzi nati per giocare l’uno al fianco dell’altro. Prima dell’inizio della partita, Antonio si avvicinava a Francesco, lo baciava e poi si andava a sistemare in mezzo al campo sapendo che prima o poi il suo fratellone lo avrebbe messo in condizione di segnare. Uno spettacolo pirotecnico fatto di assist, di gol e di bandierine spezzate. Europeo 2004: Totti squalificato, Cassano in campo a far gol dedicati al suo amico del cuore, bloccato in tribuna. Poi, la lite per colpa di Maria De Filippi, paroloni a volontà quindi il silenzio. Niente più bacio prima dell’inizio della partita, addirittura niente esultanza se segnava quello lì. The end.


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