Brescia-Roma: staffetta Vucinic-Adriano?

 Dal Romanista:

Senza Totti, De Rossi, Burdisso, Riise, Castellini, Taddei e Okaka, Claudio Ranieri deve necessariamente ridisegnare la sua Roma per la partita di oggi contro il Brescia. Il tecnico, come da tradizione, si prende la sera precedente al match per decidere la formazione da mandare in campo. Tanto più questa volta, perché c’è da scegliere se partire cauti per non esporre ad eccessivi rischi una squadra già fragile, o se invece continuare con tre giocatori spiccatamente offensivi, come gli stessi calciatori avevano detto di gradire. Quello che appare certo è il ritorno di Vucinic, che è un altro aspetto fondamentale di questa partita. Dopo le deludenti prestazioni contro Inter e Cesena, il montenegrino si è fatto male, e la mancanza dei suoi strappi si è fatta sentire. Stasera tornerà al suo posto anche se non è al meglio.

Brescia-Roma: fuori i due capitani giallorossi

 Brescia-Roma: senza bandiere giallorosse. La formazione di Trigoria si presenterà allo stadio Rigamonti senza Totti e De Rossi. Intanto Ranieri, come riporta Repubblica.it,  lancia la sfida:

“La Roma c’è, ne verremo fuori”. Dopo aver eguagliato la peggior partenza della gestione Sensi (due pari e tre sconfitte in cinque gare come nel ’95-’96, ma con un passivo di 12 reti contro quattro realizzate), il tecnico cerca la svolta contro un Brescia che in casa, negli ultimi 18 anni, ha battuto la Roma soltanto una volta: 1-0 il 31 gennaio del 2004.
TOTTI E DE ROSSI OUT – C’è, però, da fare i conti con il problema infortuni: “L’emergenza dura da diverso tempo – ammette Ranieri – a Brescia ci sarà da soffrire.

Corioni: “Questo è il periodo peggiore per incontrare la Roma”

 Gigi Corioni, presidente del Brescia, prossimo avversario della Roma in campionato, ha parlato a Radio Ies del match di domani sera contro i giallorossi:
“I giallorossi sono una grandissima squadra, ed è sempre difficile giocarci contro. Questo secondo me è il periodo peggiore per incontrarla, ma la affronteremo con serenità perchè stiamo giocando bene. Fa impressione vedere la Roma a solo due punti. Penso che sia comunque una grande squadra, e alla fine le sue qualità verranno fuori. La Roma la stagione passata ha dimostrato che, anche partendo in ritardo, si può lottare per lo scudetto. Deve solo cominciare a fare punti. Io non conosco la squadra e l’ambiente dall’interno, malgrado il ritardo in classifica può giocarsela.

Futuro societario: un americano a Roma?

 Futuro Roma: Unicredit e Rothschild Italia continuano a lavorare per la cessione del club. Secondo Repubblica.it la società giallorossa potrebbe avere un futuro a stelle e strisce:

In attesa dell’approvazione del bilancio (cda fissato per il 27 settembre), e successivamente dell’invio dell’information memorandum ai soggetti che hanno mostrato interesse per l’affare Roma – che dovrà necessariamente contenere i dati di un esercizio destinato a chiudere in “rosso” di 10 milioni – si fanno avanti due piste statunitensi. L’istituto di Piazza Cordusio, come riferisce Milano Finanza, potrebbe aver individuato un nuovo potenziale acquirente in John J. Fisher.

Ranieri: “Il problema della Roma è la testa”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Brescia-Roma:

Brescia – Ultimamente stiamo facendo di necessità virtù. Dopo la sosta per le Nazionale sono tornati in pochi in campo dei miei ragazzi. A Brescia sarà dura. Ci sarà da lottare, correre e soffrire.
La situazione
– Io non devo lanciare messaggi, credo che quello che stiamo facendo lo vedono tutti. Non ci piace essere partiti così, volevamo fare bene e non ci sta riuscendo. Qui nessuno regala niente e vale lo stesso in Europa. Per me la Roma c’è ed è compatta.

Crisi Roma: la ricetta di Ranieri

 Dal Messaggero:

Senza far ricorso alla lavagna, domenica pomeriggio Claudio Ranieri, nel pieno della crisi della Roma, ha provato a spiegare che cosa ha in mente per risolvere i problemi della squadra disorientata e impaurita. Quelli che si vedono in ogni partita, dal 21 agosto, notte della Supercoppa italiana lasciata all’Inter. Legati alla posizione dei calciatori in campo, per evitare di subire troppi gol, già 12 in 5 gare, per dare equilibrio a un assetto che ultimamente, qualsiasi esso sia, risulta fragile e impotente. La precaria condizione atletica, sempre stando alla sua analisi, non è frutto della preparazione sbagliata, perché il giudizio sul lavoro fatto a Riscone si potrà dare solo più avanti, ma all’utilizzo forzato dei soliti giocatori, alcuni dei quali con meno allenamenti nelle gambe perché reduci dal mondiale o da infortuni. Colpa, insomma, dell’organico in questa fase spesso dimezzato.

Roma in affanno: colpa della preparazione?

 Dal Corriere dello Sport:

La preparazione atletica della Roma è sotto accusa. La squadra va in affanno in tutte le partite, nel finale i giocatori vanno in sofferenza al cospetto di qualsiasi avversario. E´ accaduto in tutte le partite giocate fin qui giocate. In Supercoppa la Roma era passata in vantaggio con Riise. Alla fine del primo tempo il pareggio dell´Inter, nella ripresa il bis nerazzurro. Col Cesena, dopo un buon primo tempo, la squadra di Ranieri nel secondo tempo ha concesso troppe occasioni ai romagnoli. A Cagliari De Rossi era riuscito a pareggiare al gol iniziale di Daniele Conti. Poco dopo il rigore e l´espulsione di Burdisso, quindi il 3-1 del Cagliari, che nella ripresa avrebbe potuto segnare anche oltre il quinto gol. A Monaco la Roma ha resistito fino a 11´ dalla fine, poi il crollo, e domenica è successo qualcosa di simile con il Bologna. SERVE PAZIENZA. Ranieri ha detto che per valutare la preparazione atletica ci vuole tempo. Quest´anno la preparazione è stata affidata al professor Riccardo Capanna, che dalla stagione di Parma lavora con il tecnico romano.

Burdisso: un nome, una garanzia

 Dal Romanista:

L’importanza di chiamarsi NicolasBurdisso, nel nostro caso. L’argentino non ci sarà domani a Brescia perché deve scontare la seconda giornata di squalifica dopo l’espulsione di Cagliari, ma sabato sera contro l’Inter (sciopero dei calciatori permettendo) sarà regolarmente al suo posto al centro della difesa. E’ stato l’oggetto del desiderio della campagna acquisti giallorossa, l’unico giocatore richiesto da Ranieri, lo ha confessato lui stesso, alla fine della scorsa stagione. E’ arrivato in giallorosso dopo che l’Inter, che lo scorso anno lo aveva messo fuori dalla lista lista Champions e che lo considerava il sesto difensore centrale, lo aveva già venduto per 8 milioni alla Juventus solo per fare un dispetto alla Roma. C’è voluto l’intervento del presidente Sensi (con l’avallo di Unicredit) in persona e la presa di posizione netta del giocatore per riportarlo a Trigoria quando ormai tutti lo avevano vestito di bianconero e per fare felice Claudio Ranieri.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.