Zenga: “Menez sta venendo fuori alla grande, Totti va alternato per il bene della Roma”

 Walter Zenga, ex allenatore del Palermo prossimo avversario della Roma in campionato, ha parlato della formazione giallorossa:

Francesco Totti è un amico e non si arrabbierà per il mio discorso generale, che non lo riguarda in prima persona. Gli allenatori che, come Ranieri alla Roma, hanno la fortuna di avere abbondanza in attacco devono alternare le punte per il bene della squadra. I giocatori devono essere intelligenti e capire che anche per loro è meglio fare 35 partite al 100%, piuttosto che giocare sempre e non poter dare il massimo. Nell’arco di una stagione c’è spazio per tutti. Oltre a Totti ci sono Vucinic, Borriello, Adriano, Baptista, Okaka e Menez. Ecco, col francese la Roma è stata brava e paziente ad aspettare un giovane talento che adesso sta venendo fuori alla grande”.

Ag. Adriano: “E’ felice dell’affetto del pubblico giallorosso. Presto rivedremo il vero Adriano”

 Gilmar Rinaldi, manager che cura gli interessi di Adriano, ha parlato del momento del suo assistito:

“E´ stato molto felice e orgoglioso dell´affetto mostratogli dal pubblico nell´ingresso in campo con l´Udinese. E´ un ragazzo che vive di queste cose e trova spinta per far meglio se sente l´affetto dell´ambiente. Sono stato a pranzo con lui e l´ho sentito molto carico e voglioso di far bene e rendersi utile. Sta migliorando, dopo il problema alla caviglia che non gli permetteva di allenarsi, è tornato a lavorare bene con il gruppo e questo non può che aiutarlo. Ora manca solo un pizzico di continuità in campo per ritrovare la forma giusta”.

Greco: “Ho lavorato per farmi trovare pronto. Dopo il gol al Basilea non respiravo più”

 Leandro Greco, centrocampista della Roma e rivelaione della stagione giallorossa, ha parlato del suo momento in un’intervista al canale tematico Roma Channel:
“Ho lavorato per farmi trovare pronto, ma anche io non mi aspettavo tutto questo. L’esordio? E’ stata una fortuna entrare in un momento giusto”.
Chi ti è stato vicino?
“Questo è un gruppo straordinario, Daniele, Simone, ma anche Brighi non mi hanno mai lasciato indietro. Per chi gioca poco non è facile poi trovarsi bene”.
L’esultanza dopo il gol al Basilea?
“Non respiravo più… (ride)”.

Chievo-Roma: trasferta vietata ai tifosi senza Tessera del Tifoso

 Chievo-Roma: trasferta vietata per i tifosi giallorossi sena Tessera del Tifoso.

I tifosi di Inter, Roma, Brescia, Genoa, Juventus e Bologna non potranno seguire le proprie squadre impegnate in trasferta nel turno di campionato in programma dal 3 al 5 dicembre. È quanto ha deciso il Comitato di analisi per le sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) del Viminale che ha disposto una serie di «misure organizzative di rigore» per i prossimi incontri, dalle quali sono esclusi i possessori della Tessera del tifoso.

Zamparini: “Brighi arbitra Palermo-Roma? E’ lo stesso arbitro che ci danneggiò in una partita con i giallorossi, ma va bene”

 Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha parlato della gara di domenica sera, che vedrà i rosanero ospitare la Roma. Questo il suo pensiero sulla designazione arbitrale, dopo le polemiche seguite nei giorni scorsi:

Brighi di Cesena mi va bene, perché è un buon arbitro e non tende a fare il protagonista”
Poi, il presidente fa subito retromarcia, almeno in parte: “Se non ricordo male,è lo stesso arbitro che ci danneggiò in una partita con i giallorossi. Detto questo, credo che sarà all’altezza per arbitrare il match di domenica sera.

Palermo-Roma: arbitra Brighi

 Christian Brighi è stato scelto per arbitrare Palermo-Roma. Il fischietto sarà coadiuvato dagli assistenti Calcagno e Rossomando e dal quarto uomo Bergonzi.
Di seguito le designazioni della quattordicesima giornata di serie A:

Trigoria: Palermo nel mirino

 Trigoria:

Prosegue la preparazione dei giallorossi in vista di Palermo-Roma. Ranieri pretende che la vittoria con il Bayern Monaco non rappresenti una “sbornia“. Al Fulvio Bernardini Totti e compagni non sono ancora scesi in campo, per via di un servizio fotografico effettuato in palestra.
Ore 11.25 – Ha inizio l’allenamento. Assenti Taddei, Perrotta (questi due successivamente faranno differenziato), Cassetti, Okaka, Brighi e Greco.
Ore 11.40 – Dopo aver svolto il riscaldamento sul campo B, il gruppo si sposta sul C per gli esercizi di circolazione palla. Con il fratino verde: Rosi, Juan, Loria, Antunes, De Rossi, Riise, Vucinic, Menez, Adriano. Con i rossi:  Cicinho, N. Burdisso, Mexes, G. Burdisso, Simplicio, Castellini, Baptista, Totti, Borriello.
Pizarro agisce da playmaker.

Totti: il “Diecisivo”

 Dal Romanista:

Se aprite il dizionario della lingua italiana, alla parola “decisivo” si legge: risolutivo, cruciale, determinante, conclusivo. Si potrebbe aggiungere un altro sinonimo: Francesco Totti. Il decisivo, appunto. Anzi, il “diecisivo”. La luce in mezzo al campo. Quella che ha acceso anche martedì sera contro il Bayern. I giocatori tedeschi lo hanno visto a bordo campo e in quel momento hanno cominciato a perdere una partita che per un po’ avevano pensato di aver già vinto. Hanno visto lo spettro della sconfitta, hanno provato pure a buttarsi in avanti alla disperata ricerca del terzo gol prima del suo ingresso. Perché lo sapevano che, con un solo gol di vantaggio, non ci avrebbero fatto nulla.

Roma-Bayern: scritta una pagina della storia giallorossa

 Dal Tempo:

Roma-Bayern Monaco è ormai entrata di diritto nelle partite storiche dei giallorossi all’Olimpico. Quelle che sono impresse nella memoria di ogni tifoso come Roma-Colonia 2-0 della Coppa Uefa 1982-83 in cui i giallorossi ribaltarono l’1-0 subito all’andata in Germania grazie ai gol di Iorio e Falçao, oppure lo strepitoso 3-0 rifilato al Goteborg nella gara di esordio nella Coppa dei Campioni 1983-84 firmato da Vincenzi, Conti e Cerezo, autore di uno dei gol più belli della Roma.

Menez: quando il calcio è poesia

 Dal Romanista:

E dunque accade di mirare qualcosa d’altro sul fronte d’attacco. E’ inesatto dire sulla fascia destra – ovvero soltanto lì – visto che uno come Jérémy Menez non si ritaglia un solo settore ma fa, del fronte d’attacco, un suo luogo complessivo, una regione dell’anima. Egli avverte quella landa totalmente e in questo sembra che sia ancora in intimità con la fanciullezza; ed è come se la felicità fosse l’infinita giornata, il tempo della vita avvertito sempre favorevole e poi quella giusta “indisciplina” tattica proprio perché tutto è ancora sotto lo stendardo del “gioco”, ovvero fuori da ogni pretesa adulta.

Riva: “Borriello mi assomiglia”

 Dal Romanista:

Giggirriva”, lo chiamavano i tifosi sardi. Arrotando quelle due “erre”, come fanno quelli giallorossi quando scandiscono “Borriello”, in risposta allo speaker dello stadio che ne invoca il nome dopo un suo gol. Due attaccanti di razza, Marco e Gigi, con non poche caratteristiche in comune, anche se li separano trentotto anni d’età e due mondi del calcio completamente diversi. Marco Borriello e Gigi Riva: l’uno centravanti, l’altro ala sinistra, ma la stessa ostinata capacità di farsi largo nelle difese avversarie, la stessa voglia di strappare, centimetro dopo centimetro, lo spazio che serve – quanto basta – per anticipare il difensore e metterla dentro. Perché si è nati per far gol.

Ranieri rimonta Van Gaal: è già successo

 Dal Corriere dello Sport:

Van Gaal lo sapeva. Lo doveva sapere. Era già successo, dodici anni fa nella Liga, e di quella rimonta (la più grande remontada spagnola dell’ultimo ventennio), ancora se ne parla a Barcellona e soprattutto a Valencia. Louis Van Gaal sulla panchina del Barça, Claudio Ranieri su quella del Valencia, sfida al Camp Nou nel posticipo del lunedì sera del 19 gennaio 1998.

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