Le pagelle di Palermo-Roma: Borriello lotta invano, Rossi fa scacco a Ranieri

 Le pagelle di Palermo-Roma:
Julio Sergio 5,5: Il sinistro con cui Miccoli trova il vantaggio è velenoso, ma non irresistibile. Il portiere non riesce nel guizzo. Alza il muro su Pastore nella ripresa, poi è costretto ad inchinarsi per altre due volte.
Cassetti 5: Si fa beffare dal taglio di Ilicic nell’azione che porta all’1-0, anche se le colpe del patatrac sono da spartire con Mexes e Riise. Rialza la testa e aggredisce il suo out. Il raddoppio purtroppo nasce di nuovo dalla fascia di sua competenza.
Mexes 5,5: Il gol di Miccoli è viziato anche da una sua disattenzione. Eppure il primo tempo del francese è confortante. Di ritorno dall’intervallo affonda con i compagni di reparto.
Juan 5: La situazione gli sfugge di mano. Risulta impotente di fronte alle sfuriate degli avversari.
Riise 4,5: Scalda i guantoni di Sirigu in avvio. In fase difensiva va troppe volte in confusione. Sul primo gol si perde completamente Miccoli, che quando vede giallorosso diventa un cecchino infallibile. Quando la diagonale diventa fondamentale, il norvegese non c’è.

Palermo – Roma. Risultato finale 3 – 1. Miccoli, Ilicic e Nocerino per i rosanero. Di Totti il gol della bandiera

 Il tabellino di Palermo – Roma:

ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Mexes, Riise; Pizarro (60′ Baptista), De Rossi, Simplicio; Menez (68′ Cicinho); Totti, Borriello.
A disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Brighi, Rosi, Baptista, G. Burdisso.
Allenatore: Ranieri.

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Balzaretti, Bovo, Munoz (46′ Goian), Cassani; Nocerino, Bacinovic, Migliaccio; Ilicic, Pastore (89′ Liverani); Miccoli (70′ Maccarone).
A disposizione: Benussi, Goian, Garcia, Kasami, Liverani, Pinilla, Maccarone.

I risultati di oggi

 Ecco i risultati della quattordicesima giornata di Serie A:

Lazio – Catania: 1-1
Cagliari – Lecce: 3-2
Brescia – Genoa: 0-0
Bari – Cesena: 1-1
Udinese – Napoli: 3-1
Inter – Parma: 5-2

Esame di maturità

 Archiviare Roma-Bayern Monaco non è semplice. Ranieri ha parlato di euforia quale arma a doppio taglio – può caricare ed essere valore aggiunto, può distrarre e diventare controproducente – e chiama la Roma a un esame di maturità in vista della sfida di Palermo. Da La Gazzetta dello Sport:

Ad essere maliziosi, si può dire che l’infortunio di Mirko Vucinic abbia reso meno complicata la vigilia di Claudio Ranieri: l’attaccante montenegrino era il maggiore indiziato tra le quattro belle gioie ad andare in panchina e la zolla d’erba che ieri mattina ha procurato la distorsione alla caviglia sinistra ha solo messo il timbro sull´esclusione. Ma Ranieri, naturalmente, sostiene il contrario: «Io avrei voluto tutti i miei giocatori».

Pastore, Menez e tutto il resto

 La sfida tra giovani campioni dal futuro assicurato – Javier Pastore e Jeremy Menez – ma anche parecchio altro. Spunti di riflessione de Il Romanista in attesa di Palermo-Roma:

«Jerry è più completo di Pastore». Parola di Fabio Simplicio. Il centrocampista brasiliano lo ha detto l’altro ieri a Sky Sport parlando della sfida con la sua ex squadra e del confronto tra il talento francese e quello argentino. Il numero 30 ha espresso chiaramente la sua preferenza, come aveva già fatto mister Ranieri: «Menez può giocare in più ruoli mentre Pastore ha bisogno di essere lasciato libero e vuole sempre la palla sui piedi. Sono diversi, ma Jeremy è più completo».

Totti punta quota 250. Una caterva di gol, la maglia è una sola

 A noi non resta che attendere che, tanto, prima o poi arriverà. Francesco Totti ha voglia di rimpolpare il bottino personale di reti per imprimere nella storia dei marcatori il proprio nome. Davanti, solo Roberto Baggio. Da Il Romanista:

Rigore, rigore, rigore. Sono tre i gol stagionali  di Francesco Totti. Tutti realizzati dagli 11 metri, e tutti e tre decisivi. Quello di Basilea (3-2 il risultato finale), quello di Torino  (1-1) e quello di martedì sera contro il Bayern (altro 3-2). «Non è facile segnarne di così importanti» aveva detto Ranieri dopo la partita con la Juve. Vero, ma Francesco non è uno che si tira indietro nei momenti  difficili, nelle occasioni che contano, quando quel pallone pesa un quintale e la porta diventa d’improvviso piccola piccola. «In alcuni momenti la palla scotta ancora di più – ha detto il “diecisivo” martedì sera – .

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