Roma – Bari. Le probabili formazioni

 Roma – Bari: Le probabili formazioni. Formazione semi – obbligata per mister Ranieri che si ritrova ad aver a che fare con le assenze di De Rossi e Vucinic unitamente alla diffida di Nicolas Burdisso. Possibile quindi un ritorno di Pizzarro in qualità di regista affiancato da Taddei ed il jolly Simplicio. In ogni caso le candidature di Greco e Brighi per una maglia da titolare rimangono valide, molto dipenderà dallo stato di forma dei singoli. In attacco spazio a Menez, Totti e Borriello.

Roma (4-3-1-2): Lobont; Cassetti, Juan, Mexes, Castellini; Taddei, Pizarro, Simplicio; Menez, Totti, Borriello.
A disposizione: Doni, N. Burdisso, Rosi, Brighi, Okaka, Greco, Riise.
Allenatore: Ranieri.

Fascetti su Adriano: “E’ pachidermico e mi scuso con gli elefanti”

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Eugenio Fascetti, ex allenatore di Bari e Lazio, è intervenuto nella trasmissione “La Signora in Giallorosso” in onda su TeleRadioStereo 92.7
SCIOPERO CALCIATORI – “Ero d’accordo, i calciatori non sono tutti miliardari; a Bologna non prendono una lira. Facciamo meno demagogia, se parliamo di moralità vi riferisco lo stipendio che percepiscono certi cantanti. Rendiamo reale il mondo del calcio, perché alla gente non viene detto sempre tutto”.
STIPENDI NON PAGATI – “Bisognerebbe dire ai signori del calcio italiano di mollare gli ormeggi”.
ADRIANO – “E’ in uno stato pachidermico, chiedendo scusa agli elefanti.Mi sembra che non possa giocare ad alti livelli; è un grande talento che si è perso, anche per colpa sua”.

Roma-Bari, Menez ha voglia di fare gol

 Da La Gazzetta dello Sport:

Perciò, oggi contro il Bari, tre giocatori sono chiamati ad accendere la luce che solo i loro piedi possono far risplendere. I loro nomi sono persino ovvii: Totti, Pizarro e Menez.
Voglia d gol – In campionato, Menez con l´Olimpico si era lasciato bene il francese aveva segnato all´Udinese il gol che aveva «aperto» il match. Insomma, è vietato sbagliare, e per certi versi Menez sa di avere su di sé delle responsabilità da primo della classe. In fondo, a guardare bene, dalla trasferta di Basilea in poi Claudio Ranieri ha scelto di puntare sul modulo «a rombo» proprio per valorizzare al massimo il talento del francese. Nei ballottaggi offensivi degli ultimi tempi, infatti, ormai Jeremy è fuori. Totti, Borriello e Vucinic lottino pure per due posti, perché il francese il suo dietro le punte lo ha quasi sempre.

Ranieri – Pizarro: frattura insanabile?

 Stando a quanto si apprende dalle pagine de Il Corriere dello Sport, alla base del mancato utilizzo di David Pizarro ci sarebbe non solo l’infortunio che ha costretto il cileno ai box ma anche una frattura (insanabile) tra il Pek e Claudio Ranieri:

Pizarro o non Pizarro? Dubbio che da qualche tempo a questa par­te è improvissamente e sorpren­dentemente nato, cresciuto e matu­rato. E non solo per questione tecni­che.
CENTROCAMPO – Il fatto è che il giocatore e Ra­nieri hanno avuto una discussione piuttosto accesa dopo il derby. E la cosa pare proprio non sia finita lì. Tanto è vero che le voci di dentro di Trigoria, riferiscono di un cileno sull´orlo di una crisi di nervi, cosa che non può che sorprendere so­prattutto conoscendo i modi e le parole comunque tranquilli del giocatore. Segno evidente di una rottura che oggi come oggi pare in­sanabile.

Ranieri: “Chiudere il 2010 con una gioia ai tifosi”

 Da Il Romansita:

«Basta cali di concentrazione. È ora di dimostrare il nostro valore». Nella sala Champions di Trigoria, Claudio Ranieri è agguerrito. Alla vigilia dell´ultimo in contro casalingo del 2010, il mister giallorosso vuole salutare i suoi tifosi con una vittoria. Il resto conta relativamente. L´imperativo è uno solo: vincere. «E mandare la nostra gente a casa contenta». Per prima cosa, Ranieri avverte: «È necessario restare concentrati per 90 minuti. Perdiamo la serenità e le gare ci scappano di mano. Con quei quattro punti in più che avremmo dovuto avere, saremmo terzi e guarderemmo le cose in altro modo». In questo senso, anche il nervosismo mostrato a Palermo e Cluj potrebbe diventare positivo: «Il nervosismo nasce dal fatto che le nostre aspettative sono altissime, vogliamo fare di più e ci incavoliamo quando non ci riusciamo. Se trasformato in voglia e concentrazione, può essere positivo».
Nelle ultime tre gare il ko di Palermo e due pareggi con due rimonte. Cosa si è interrotto nella Roma?

Iorio, ex Roma-Bari: “Giallorossi favoriti ma attenzione…”

 L’intervista del doppio ex di Bari e Roma, Maurizio Iorio, concessa a Il Corriere dello Sport:

I problemi del Bari visti da uno dei protagonisti del passato. Ne par­liamo con Maurizio Iorio, due stagio­ni indimenticabili col Bari di Catuzzi all’inizio degli anni ottanta, prima di conquistare lo scudetto con la Roma di Liedholm e del divino Falcao. Una carriera da globetrotter del gol cam­biando undici squadre, ma il Bari gli è rimasto nel cuore. Apprezzato commen­tatore televisivo, oggi è opinionista di Sky. Bari ultimissimo, sempre più sul ciglio del baratro. «E’ una pugnalata al cuore, nel vero sen­so della parola. Sono seriamente preoccupato e dispiaciu­to. Questa è la pura e santa verità. La vedo dura, al di là di tutti gli episodi sfavorevoli, di tutti gli infortuni che hanno influito negativamente sulla squadra e sulla classifica».
La salvezza un miracolo?

Roma, Adriano cala il sipario: se ne va in Brasile

 Pare conclusa l’avventura di Adriano alla Roma: il brasiliano, infatti, pare sempre più convinto di voler lasciare la capitale e potrebbe anche non tornare dopo Natale. Rumors danno Gilmar Rinaldi in procinto di accasarlo in terra carioca. Da Il Corriere dello sport:

Perché stiamo parlando di Adriano. Il centravanti brasiliano ha deciso, tornerà a casa per ritrovare il sorriso e un pallone da prendere a calci. Un sorriso e un pallone che ha cominciato a capire di aver perso il trentuno agosto scorso, quando la Roma annunciò l´arrivo di Marco Borriello. Da allora ha cominciato a capire. Sempre di più. Fino a Cluj, mercoledì scorso. Quando, dopo aver giocato ottanta minuti, neppure male, a Verona contro il Chievo, è rimasto in panchina per tutta la partita, nonostan­te la qualificazione fosse ormai in cas­saforte e il tecnico avesse ancora un cambio a dispo­sizione.

Se Totti vede i Galletti, si scatena: dieci reti al Bari

 Nell’arco della carriera, i numeri dicono che Francesco Totti, contro il Bari, diventa un cecchino. Dieci reti in carriera finite nella porta dei Galletti e parecchia voglia di continuare a segnare. Da Il Romanista:

Otto gennaio 1995, quasi 16 anni fa. All´Olimpico c´è Roma-Bari, come oggi. Minuto 85, triangolo con Balbo, stop a seguire, tocco sotto, 2-0 e tutti a casa. Fu quello il primo gol di Francesco Totti all´avversaria contro la quale i giallorossi tenteranno di mettere alle spalle la tripla frenata con Palermo, Chievo e Cluj. Quello del ´95 fu un gol importante (il suo secondo in A), un gol alla Totti, l´esordio assoluto del suo pezzo forte: il cucchiaio. E da lì il capitano non si fermò praticamente più, perché ai galletti pugliesi ha segnato già dieci volte in carriera. Una squadra che gli porta fortuna, che lo ispira. L´anno successivo a quello ´scavetto´, infatti, Francesco concesse il bis. Anzi il tris, perché andò a bersaglio sia all´andata, sia al ritorno (gli unici due gol di quel campionato). Ma il bello doveva ancora arrivare, perché nella stagione 97-98 la Roma targata Zeman si impose al San Nicola per 3-1 e Totti in quella occasione segnò la sua prima doppietta. E che doppietta!

Vucinic, altro stop

 Mirko Vucinic ancora ko: il momntenegrino neppure convocato per la sfida tra Roma e Bari. Da Il Romanista:

Non è la prima volta che Mirko Vucinic dice stop nell´immediata vigilia di una partita. Senza andare troppo in là con la memoria, basta tornare indietro di un paio di settimane quando, poche ore prima della partenza per Palermo, il montenegrino fu costretto a rinunciare a causa di un piccolo problema alla caviglia. Salvo poi essere immediatamente disponibile sei giorni dopo per Chievo- Roma dove, su un campo pesantissimo, è stato schierato dal primo minuto. Oppure ad ottobre, alla vigilia, della gara col Basilea quando, a sorpresa, fu escluso dalla lista dei convocati pur essendosi allenato con il gruppo, dopo l´infortunio muscolare rimediato in Nazionale, e provato al fianco di Borriello e Totti in quella che poteva essere la formazione titolare, rimanendo addirittura in campo anche di più rispetto ai compagni. Un caso?

Bari-Roma, Pizarro si candida

 La febbre è passata, lui vorrebbe giocare. David Pizarro si candida per una maglia da titolare nel corso di Roma-Bari. Da Il Romanista:

Pizarro è pronto. Pronto a riprendersi un posto in squadra, per tornare ad essere importante per la sua Roma e mettersi alle spalle un periodo vissuto con grande difficoltà. Probabilmente il peggiore da quando è arrivato nella Capitale nel 2006. Oggi contro il Bari, senza De Rossi squalificato, il Pek tornerà in cabina di regia, nel cuore della mediana giallorossa, riprendendo il discorso interrotto col Palermo, dove disputò una partita a dir poco sottotono, e sospeso con Chievo e Cluj. L´annata del cileno, fin qui è stata costellata da diversi contrattempi, problemi di natura fisica e qualche incomprensione con l´allenatore sulla sua collocazione tattica. Il periodaccio di Pizarro è iniziato la scorsa estate, durante il ritiro precampionato a Riscone di Brunico, dove per un infortunio al ginocchio rimase ai margini del gruppo e non poté prepararsi adeguatamente alla stagione.

Roma-Bari: Burdisso, panchina che sa di punizione

 La lite con Francesco Totti, aggettivato in malo modo, dovrebbe costare a Burdisso (che, inoltre, è in diffida) il posto da titolare: contro il Bari, difesa affidata a Juan e Mexes. Da Il Tempo:

Doveva essere la giornata delle punizioni. Quella delle del «mo li metto in riga io» dopo gli screzi palesi e per certi versi imbarazzanti di Cluj dove i romanisti si sono presi letteralmente a parolacce in campo. Ranieri avrebbe voluto dare una lezione esemplare, educativa per il futuro (ammesso che ce ne sia uno). E invece la fortuna, o sfortuna (dipende dai punti di vista) ci ha messo di nuovo lo zampino: Vucinic ko e Totti in campo per forza con Burdisso ad accomodarsi in panchina per aver dato al collega del «finito». E Pizarro? L’altro «irrequieto» dell’ultima ora, si accomoda in panchina con l’amico argentino: anche se nel suo caso ci sono le attenuanti di una condizione non ottimale e l’imminenza di una sfida col Milan che potrebbe essere decisiva. La punizione vera, paradossalmente, l’ha rimediata Baptista: addirittura non convocato. Il brasiliano non aveva gradito il fatto di esser finito più volte in tribuna da convocato.

Roma, all’Olimpico venti punti sui ventitrè totali

 E’ un dato di fatto: non ci fossero state le partite casalinghe, quest’anno, la Roma avrebbe davvero messo in mostra solo una marcia da retrocessione: tra le mura amiche dell’Olimpico, infatti, i giallorossi hanno collezionato 20 dei 23 punti totali conquistati. Da Il Tempo:

Chi si rivede. L’Olimpico, lo stadio dove la Roma ha costruito le sue (poche) fortune in questo avvio di stagione. Venti punti sui ventitre totali conquistati sono frutto delle partite casalinghe e oggi pomeriggio i giallorossi tornano sul campo amico dopo tre trasferte consecutive senza vittorie: per l’ultima dell’anno davanti al proprio pubblico arriva il Bari fanalino di coda e con dieci assenti, compresi gli ultimi forfait di Almiron e Alvarez. Ranieri, dopo aver processato la squadra negli ultimi giorni, prova a mostrarsi padrone della situazione nonostante le tensioni e i forfait: già fuori De Rossi, Julio Sergio e Perrotta, nell’allenamento di rifinitura ha perso Vucinic che avrebbe giocato titolare.

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