Ranieri: “Chiudere il 2010 con una gioia ai tifosi”

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 Da Il Romansita:

«Basta cali di concentrazione. È ora di dimostrare il nostro valore». Nella sala Champions di Trigoria, Claudio Ranieri è agguerrito. Alla vigilia dell´ultimo in contro casalingo del 2010, il mister giallorosso vuole salutare i suoi tifosi con una vittoria. Il resto conta relativamente. L´imperativo è uno solo: vincere. «E mandare la nostra gente a casa contenta». Per prima cosa, Ranieri avverte: «È necessario restare concentrati per 90 minuti. Perdiamo la serenità e le gare ci scappano di mano. Con quei quattro punti in più che avremmo dovuto avere, saremmo terzi e guarderemmo le cose in altro modo». In questo senso, anche il nervosismo mostrato a Palermo e Cluj potrebbe diventare positivo: «Il nervosismo nasce dal fatto che le nostre aspettative sono altissime, vogliamo fare di più e ci incavoliamo quando non ci riusciamo. Se trasformato in voglia e concentrazione, può essere positivo».
Nelle ultime tre gare il ko di Palermo e due pareggi con due rimonte. Cosa si è interrotto nella Roma?


“Forse quella concentrazione massima che bisogna sempre avere, nelle partite di campionato italiano e di Champions dove si incontrano sempre squadre che ti mettono in difficoltà. Se non sei concentrato fino all´ultimo paghi.”
Dipende dalla concentrazione il fatto che dei 34 gol subiti 21 sono arrivati nell´ultima mezzora?
“Credo di sì, perdiamo quella concentrazione che abbiamo prima, per cui facciamo errori che l´anno scorso non commettevamo e che non commettiamo all´inizio della gara.”
Che idea si è fatto del nervosismo un po´ più evidente delle ultime settimane?
“Il nervosismo nasce proprio da quello, dal fatto che le nostre aspettative sono altissime, vogliamo fare di più, quando sbagliamo ci incavoliamo ancora di più. E´ un nervosismo positivo, per cui dobbiamo poi soltanto tramutarlo in attenzione, concentrazione e voglia di portare in porto un risultato positivo. I ragazzi fanno la cosa più difficile, che è quella di fare gol, riusciamo anche a farne due e poi ci rimontano, è successo con il Bologna, è successo con il Chievo, sono quei quattro punti che avevamo conquistato e che ora ci proietterebbero a stare lassù in alto.”
Julio Sergio salta la partita, problemi per Vucinic, Simplicio è uscito malconcio dal campo dopo uno scontro con Mexes.
“La rosa della Roma sta dimostrando che non cambia molto se abbiamo qualche infortunio. Ci sono giocatori che mancano, però ce ne sono altri che stanno facendo bene, per cui non sono preoccupato sotto questo punto di vista.”
Simplicio è recuperabile?
“Io credo di sì, l´ho convocato perché mi hanno detto che non è nulla di grave.”
Visto il litigio Totti-Burdisso, le sue scelte saranno solo tecniche?
“Sì.”
Baptista non è stato convocato per problemi fisici?
“Non ci sono problemi, vedo che ci sono giocatori più in forma di lui per cui porto con me gente che posso portare in panchina e ne ho anche uno in più per cui uno andrà in tribuna.”
L´anno scorso contro la Sampdoria ci siamo fatti recuperare ed è stata la partita che ci ha fatto perdere lo scudetto.
(Ranieri interrompe) “No, lo scudetto lo abbiamo perso con il Livorno, gli abbiamo lasciato 4 punti.”
Quest´anno partenza con l´handicap e poi questo risultato contro il Cluj. Magari a questi giocatori manca una mentalità vincente?
“No, ce l´hanno e lo hanno dimostrato più volte, quest´anno non riusciamo ad avere quella determinazione e quell´attenzione che ci avevano permesso l´anno scorso di fare quei risultati incredibili. Spesso avete scritto che erano stati miracolosi invece erano frutto proprio della loro grande voglia di arrivare in alto.”
Si parlava prima di concentrazione che a volte manca: state lavorando su questo aspetto o potrebbe essere un problema?
“Ma tutto è un problema quando le tue aspettative sono altissime e non riesci a dare quello che volevi, i discorsi però stanno a zero, siamo la Roma vogliamo far bene, vogliamo riprendere il campionato per quello che è nelle nostre possibilità, abbiamo una rosa super competitiva, l´anno scorso guardavamo con occhi forse un po´ invidiosi l´Inter che aveva una super rosa, quest´anno ce l´abbiamo noi e sono molto contento. Quello che ancora che non ci quadra bene sono quegli ultimi minuti, tutto qua.”
Dopo Cluj Borriello ha sottolineato che il fatto che la Roma doveva essere più squadra, secondo lei cosa intendeva?
“Dovevate chiedere a lui, forse proprio questo, nella fattispecie nella partita di Cluj, avevamo creato talmente tanete azioni da gol che vincere 3-0 era nella normalità e invece abbiamo subito il gol e all´ultimo secondo stavano facendo il gol della sconfitta.”
Cosa la preoccupa di più della sfida contro il Bari?
“Voglio che la mia squadra lasci un buon ricordo ai propri tifosi, dato che è l´ultima partita che disputiamo all´Olimpico. Abbiamo dei tifosi meravigliosi, tifosi che ci soffiano dietro e in questo momento noi non gli stiamo dando quello che è nelle nostre corde. Io vorrei che domani sera, finita la partita, i tifosi vadano a casa contenti.”
Il 17 ci sarà il sorteggio Champions.
“Non ho preferenze. Una vale l´altra, se staremo bene ce la giocheremo con tutti, sarà difficile, sarà dura, però sarà molto bello, sarà molto entusiasmante. I ragazzi hanno lavorato sodo per arrivare a questi ottavi.”
Prima ha parlato di rosa strepitosa, spesso ha fatto ricorso al turnover. In questi mesi è stato influenzato nelle scelte più dall´aspetto psicologico che da quello tattico?
“Quando un allenatore fa una scelta rientra un pochino tutto, ci sono molte componenti.”
Visti i risultati altalenanti, forse sarebbe il caso di scegliere dal punto di vista solo tecnico?
“Non ho mai pensato agli equilibri interni. E´ logico che quando c’è una novità in una rosa, e quest´anno la rosa è più ampia, ci può stare un momento di rigetto, ma se non avessimo avuto la rosa ampia non avremmo vinto con l´Inter o con il Bayern. Per cui come ci sono gli aspetti positivi, ci sono degli aspetti negativi. Ora dobbiamo solo portare in porto quelle partite che fino a un certo punto sono bellissime e poi invece ci scappano di mano.”
L´anno scorso c´era una tabella interna a Trigoria per fissare l´obiettivo, e lei ci disse che per quest´anno era di migliorare gli 80 punti. Possiamo già proiettandoci al 2011 possiamo dire la Roma fa bene se o fallisce se…
“Sì, la Roma fa bene se migliora l´attenzione e la concentrazione degli ultimi minuti, fallisce se non riesce a migliorarlo.”
Lei ruota in maniera sistematica sia i tre centrali sia le punte. Questa gestione dove giocano un po´ tutti, non rischia di appiattire le motivazioni?
“Può darsi, ma non mi sembra, perché i ragazzi hanno bisogno anche di un recupero fisico e mentale, non credo che Adriano e Simplicio dopo quella battaglia sulla palude potessero esprimere il loro 100% nella partita di Cluj.”
Mexes tra pochi giorni sarà libero di accordarsi con altre società.
“È un ottimo giocatore: l´anno scorso ha avuto un campionato non esaltante per le sue possibilità, quest´anno sta facendo molto bene e anche lui dato che fa parte del reparto di difesa deve essere più concentrato negli ultimi minuti.”
C´è tutto un girone di ritorno. La Roma è partita in maniera un po´ altalenante, ma sembrerebbe che la stiano aspettando.
“Non è che ci stanno aspettando. L´avevo detto, quest´anno sarà un campionato molto più combattuto. Per questo dico sempre che voglio fare un punto in più dello scorso anno, credo che se riuscissimo a fare un punto in più saremmo a cavallo.”
Pizarro al 100%?
“Si stava riprendendo, poi ha avuto l´influenza, al 100% non potrà stare.”


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