Doni – 6: Attento e concentrato durante la sua gara. Qualche buon intervento per il portierone brasiliano, incolpevole sulla rete toscana.
Cassetti – 5: Lotta su molti palloni ma appare inefficace in fase offensiva. Non aggredisce mai l’out. Prestazione opaca.
Mexes – 6: Nelle poche situazioni in cui i livornesi si sono affacciati dalle sue parti ha dimostrato tranquillità. Nella ripresa prova a infondere la grinta necessaria ai compagni. Inutilmente.
Burdisso – 6: Ordinato, deciso, sicuro, non ha molte situazioni da sbrigliare.
Roma-Livorno 0-1: Povera Roma fa ricco il Livorno
I tre fischi di Russo si confondono con quelli dell’Olimpico: Serse Cosmi ha sgambettato la Roma, indolente nel primo tempo, disordinata nel secondo. L’attacco giallorosso chiude l’ennesimo match all’asciutto. La difesa è di nuovo perforata. Questa volta i trand non passano in secondo piano: De Rossi e compagni pagano i loro limiti. Ranieri sconta alcune decisioni. L’arrembaggio finale, alla rimonta del gol di Tavano, è stato affidato a Guberti, Pit e Vucinic. Tridente emblematico. Di una Roma povera.
LA PARTITA – Sorpresa all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo. Ranieri è costretto a rinunciare a Pizarro (problemi alla schiena per il cileno): al suo posto Faty. Il tecnico, dopo i rimbrotti della vigilia, concede ancora una chance a Taddei. Il centrocampo viene disposto a rombo: il brasiliano e Perrotta agiscono da mezzala, De Rossi e Faty compongono l’asse centrale. Juan non siede neanche in panchina. L’attacco poggia sulle spalle di Vucinic e Menez.
Finale all’Olimpico: Roma-Livorno 0-1
ROMA-LIVORNO: 0-1 MARCATORE: 40′ pt Tavano (L) NOTE: Espulso il
Le formazioni di Roma-Livorno: sarà una squadra alla francese
Le formazioni ufficiali di Roma-Livorno. Sarà una Roma alla francese
Cesari: “Errori arbitrali? C’è il sospetto che qualcosa non va”
Graziano Cesari, ex arbitro di calcio e opinionista televisivo, è intervenuto nel corso della puntata radiofonica de La Signora in Giallorosso tornando sul discusso arbitraggio di Rosetti in Milan–Roma di domenica scorsa: “Conferma le difficoltà di Rosetti nei grandi match che si giocano in Italia. La prestazione di domenica sera è assolutamente negativa. Mi chiedo, soprattutto, come mai sia stato così bravo da vedere il fallo di Burdisso e poi si sia fatto sfuggire quello plateale subito da Menez. Io penso che lui sia condizionato quando arbitra la Roma e il designatore Collina dovrebbe evitare di assegnargli le partite della Roma. Sono curioso di vedere quali provvedimenti verranno presi nei confronti di Rosetti. In queste prime otto giornate, c’è un caos incredibile perché in ogni giornata ci sono tre-quattro partite gravemente condizionate da errori arbitrali. Questo rende difficile anche stabilire i rapporti di forza tra le squadre. Inoltre non credo alla favola che a fine anno tutto si compensa”.
Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni

Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:
Roma-Livorno: iniziare a vincere senza Francesco Totti

Roma-Livorno, Ranieri lo ha detto e fatto intendere in mille salse differenti.
E’ ora di cominciare a vincere anche senza Francesco Totti, pur sapendo che il Capitano, da solo, ha inciso più di qualunque compagno di squadra.
E’ la sorte dei Campioni.
Il tecnico testaccino, invece, chiede alla Roma una prestazione da squadra, in grado di esaltare e spingere l’alchimia di un gruppo che pare non solo unito, ma anche duro a morire (vedi Fulham, ma anche Catania in campionato).
Questa è una Roma che ha già mostrato di non saper perdere, ora i giallorossi sono chiamati al salto di qualità: capire di saper vincere.
In un articolo apparso sulle pagine de Il Tempo viene fatta un’analisi dettagliata:
Roma-Livorno, Cicinho non convocato. Ed è caso

Cicinho rischia di diventare un caso: la mancata convocazione del brasiliano nel corso della gara contro il Livorno, infatti, ha demotivato e confuso il laterale, reduce dalla tribuna (con convocazione) di Fulham.
Claudio Ranieri s’è detto convinto di non averlo visto carico come gli capitava di trovarlo quando erano avversari, Cicinho non l’ha presa affatto bene, consapevole che per migliorare condizione e morale occorre solo giocare. Le pagine de Il Tempo e de Il Corriere dello Sport affrontano la vicenda e le proponiamo fedelmente:
Ranieri punta su Menez: “Diventerai un campionissimo”

Il problema evidente di questa Roma è legato alla continuità tanto del gruppo che delle individualità. La stessa, in sostanza, su cui Claudio Ranieri ha cercato di intervenire immediatamente: squadra da subito più quadrata per non subire come accaduto nelle prime giornate di campionato; giocatori tutti sotto pressione per poter dimostrare con i fatti il valore di ciascuno.
Uno di coloro che ha dovuto fare i conti con consigli e rimproveri del tecnico testaccino è Jeremy Menez, a cui Ranieri ha deciso di concedere una chance importante, quella di mostrare di essere un uomo.
Dopo averlo strigliato per bene, ora Ranieri ha deciso di concedergli la stessa fiducia che si dà a chi pare essersela guadagnata.
Il Romanista in edicola oggi illustra nel migliore dei modi l’investimento deciso da Claudio Ranieri. Testuale:
Roma-Livorno, Vucinic e Menez all’esame. Guberti sfila il posto a Taddei?
L’armata Ranieri non inseguirà soltanto i tre punti, contro il Livorno (domani, Stadio Olimpico, ore 15.00). Ammesso che il ‘gioco’ possa ancora essere messo da parte (la voce non era prevista nella cartella clinica compilata dal tecnico al suo arrivo), gli attaccanti giallorossi sono chiamati a sfatare un tabù: il gol senza Francesco Totti. L’allenatore di San Saba lo sa (“caspita se è un limite“) e ci scherza su: “Come si risolve la questione? Recuperando Totti. E’ un problema se manca? Altrimenti perchè lo paghiamo così tanto?“. A leggere i dati, viene un po’ meno da ridere: Okaka, Baptista e Vucinic sono ancora all’asciutto in campionato. Menez ha segnato una sola rete.
Livorno 2009/10: rosso il cuore, in rosso la classifica

AVANTI LIVORNO, ALLA RISCOSSA – La rossa Livorno, città operaia che ha dato i natali al Partito Comunista Italiano (1921, alla presenza di Antonio Gramsci), è uno degli ultimi baluardi di una fetta d’Italia in via di estinzione. Affacciata sul mar Ligure e specchiata su un porto che con il passare dei decenni è diventato riferimento imprescindibile e attributo fondamentale – la portuale Livorno – non solo per delinearne i confini geo-fisici ma anche per evidenziare caratteristiche socio-economiche della provincia toscana (il porto che dà da mangiare e che conserva miracolosamente intatta una classe sociale, proletaria, altrove già svanita da un pezzo).
La politica e l’economia; la quotidianità e il calcio giocato: ogni dettaglio labronico riconduce all’altro in un connubio inossidabile. Centosessanta mila abitanti (boom demografico negli anni ’70, poi un inesorabile spopolamento che non si è ancora arrestato), patria di numerosi personaggi celebri – si comincia con Amedeo Modigliani e si arriva fino a Carlo Azeglio Ciampi – la città si sviluppa su una superficie di quasi 105 km quadrati ed è suddivisa in cinque frazioni (Castellaccio, Gorgona, Limoncino, Quercianella, Valle Benedetta).
Sampdoria-Bologna 4-1: Cassano show, Pazzini e Mannini gol
Nel primo anticipo della nona giornata di Serie A, la
Montali, la Sensi ha deciso. In settimana la firma
Gian Paolo Montali si legherà alla Roma la prossima settimana.
Cosmi: “Totti non gioca? Meno male”
“Totti non gioca? Meglio così, perchè quando sta bene lui sono dolori per tutti“. Serse Cosmi non è ipocrita. Il tecnico, fresco di nomina sulla panchina del Livorno, ha parlato alla vigilia della sfida dell’Olimpico: “La Roma del campionato non è la stessa della coppa – ha affermato Cosmi in conferenza stampa – e in casa si trasforma. È un bene, quindi, che Francesco non giochi e noi non ci sentiamo battuti in partenza. Cercherò di schierare la migliore formazione possibile, pur tenendo conto delle tre partite in una settimana. Non esistono partite sicure – ha spiegato l’allenatore – dove si fa il pieno di punti: io voglio giocarmele tutte al massimo delle potenzialità. Anche all’Olimpico contro la Roma e mercoledì sera contro l’Atalanta ma anche la prossima settimana con l’Inter“.