Le pagelle di Roma-Livorno: Taddei e Vucinic irriconoscibili

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 Doni 6: Attento e concentrato durante la sua gara. Qualche buon intervento per il portierone brasiliano, incolpevole sulla rete toscana.
Cassetti – 5: Lotta su molti palloni ma appare inefficace in fase offensiva. Non aggredisce mai l’out. Prestazione opaca.
Mexes 6: Nelle poche situazioni in cui i livornesi si sono affacciati dalle sue parti ha dimostrato tranquillità. Nella ripresa prova a infondere la grinta necessaria ai compagni. Inutilmente.
Burdisso – 6: Ordinato, deciso, sicuro, non ha molte situazioni da sbrigliare.
Riise – 6,5: Attento sulle diagonali difensive e con i suoi colpi di testa sbroglia molte situazioni pericolose. Buone anche le sue proposizioni in zona avanzata, è l’uomo in più verso la porta toscana, ma a volte non viene servito dai compagni.
Taddei – 4,5: Non è il suo momento, non entra nel gioco giallorosso, non da profondità all’azione, non corre. Si fa notare solo quando sbaglia. Dal 19’ s.t. Pit5: Alla sua prima in serie A. Il tecnico ha preferito far esordire l’esterno romeno al posto dei suoi compagni più esperti. Inutile la sua prova.
De Rossi – 5: Il ragazzo con la fascia sul braccio è un fantasma in mezzo al campo. Non riesce ad dare un’impronta al proprio match, disordinato stranamente sbaglia molti appoggi.
Faty – 5,5: Posizionato inizialmente da incursore non sembra rientrare negli schemi della Roma. Poi il cambio in posizione più arretrata. Da centrocampista gli riesce molto bene la fase di distruzione di gioco, ma non chiedetegli di impostare la ripartenza giallorossa, è troppo lento. Dal 13’ s.t. Baptista  – 5,5: Mezz’ora per cambiare il match. Un guizzo lascia subito sperare. Poi una punizione che sfiora il palo e niente più.
Perrotta – 6: E’ lui l’unico che corre nel centrocampo romanista. Si impegna, corre, ci prova a rimettere la Roma in corsa con le sue incursioni che lo hanno reso temibile per ogni difesa avversaria.  E’ il vero jolly di centrocampo.
Menez – 5,5: Evanescente. Deve giocare di più per la squadra e provare meno azioni personali. Dal 1’ s.t. Guberti 6: A sprazzi corre e supera l’avversario con scioltezza, ma la squadra non capitalizza le sue sgroppate, nel finale si perdono le sue tracce.
Vucinic – 4: Mirko cosa hai? 147 giorni senza segnare sono troppi per un attaccante, e lui accusa il momento negativo con una prova assolutamente insufficiente. I fischi dell’Olimpico non lo aiutano, l’errore incredibile sotto la Sud lo fa sparire dall’incontro.
Ranieri – 5: La sua Roma è senza idee. Irriconoscibile. Il tecnico ha il demerito di aver sbagliato partita come l’esperimento di Faty da trequartista, il voler insistere su Taddei, l’esclusione di Menez nella ripresa, e l’inserimento di Pit nel secondo tempo.
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