Archiviata la partita di Kiev, nel corso della quale la squadra di Josè Mourinho ha impressionato non tanto per il gioco quanto piuttosto per la determinazione mostrata nel voler vincere a tutti i costi (incredibile la moltitudine di palle gol fallite nella circostanza da Samuel Eto’o e compagni), per l’Inter occorre guardare avanti e, nel futuro più immediato ci entra a pieno titolo la Roma di Claudio Ranieri.
Nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Roma (stadio Giuseppe Meazza di San Siro, fischio di inizio ore 20.45), il portoghese è il solito istrione, con sorprendente invito alla calma.
“Quella contro i giallorossi è una sfida importante tra due squadre che puntano allo scudetto e non si può ignorare il fatto che la classifica oggi sia bugiarda nei confronti dell’organico della Roma. Tra noi e loro non ci stanno i 14 punti di differenza in graduatoria: la classifica non dice la verità e io non ho mai nascosto che a me la Roma piace tanto, ha ottime individualità e un organico davvero di qualità”.
Importante, per Mourinho, mettere da parte l’euforia scaturita dalla rimonta di Champions League:
Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Roma:
Il derby femminile che mancava in serie A da tantissimi anni va in scena sul bellissimo campo in erba sintetica del Caslini di Colleferro. La tensione della vigilia è stata smorzata egregiamente dalle due società che hanno anche emanato un comunicato congiunto e, malgrado il giusto agonismo che si mette in ogni gara, i risultati si sono avuti sia sul campo che sugli spalti dove si sono sistemati circa 1500 spettatori. Vince la Roma per due a zero (prima Sardu poi Marchese) su una Lazio neo promossa in Serie A e che quindi deve ancora abituarsi alla massima serie. La Roma conduce la gara per gran parte dei 90 minuti, ma ogni tanto si lascia andare a lunghe “pause” di cui la Lazio prova ad approfittare. A fine gara Selena Mazzantini (suo primo derby da sola in panchina per la squalifica di 5 giornate che sta scontando Serafini per qualche parola di troppo detta all’arbitro) dirà ai giornalisti presenti “che il derby si vince anche con l’aggressività agonistica su ogni pallone, quando non lo facevamo, lasciavamo l’iniziativa alle avversarie”.
Punto sul mercato dalle colonne del Tempo:
L’analisi del CorSport:
L’articolo della Gazzetta dello Sport:
Dal Corriere dello Sport:
L’articolo del Corriere della Sera: