Roma-Inter, prove di dialogo per Burdisso

       

Mentre le nubi intorno alla proprietà iniziano a dissiparsi, sono ancora moltissimi i casi spinosi legati al mercato della Roma. Il nodo più difficile da sciogliere in queste prime battute di campagna acquisti è sicuramente quello legato al nome di Burdisso,

Roma, Montali farà parte anche del nuovo organigramma

                

 Gian Paolo Montali dovrebbe far parte del nuovo organigramma della Roma, anche quando si consumerà l’addio definitivo della famiglia Sensi e il club conoscerà il suo nuovo proprietario (cosa che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe avvenire in tempi stretti,

Arbitrato Italpetroli-Unicredit, ecco i particolari

Dal sito ‘www.lasignoraingiallorosso.it‘, ecco alcuni particolari dell’accordo conciliativo sottoscritto da Italpetroli e Unicredit in seno all’arbitrato promosso dalla famiglia Sensi per dirimere la questione del debito che il gruppo petrolifero accusa nei confronti della banca di Alessandro Profumo.

Arbitrato finito? No – I legali di Italpetroli e Piazza Cordusio dovranno mettere a punto un accordo più complesso, entro il 20 luglio. Considerati i molti ritardi, il presidente del collegio arbitrale Prof. Cesare Ruperto ha deciso di fissare la prossima udienza per il 26 luglio.

Pippo Marra: “Roma, sono pronto a dare il mio…”

 L’intervista rilasciata da Pippo Marra al Corriere della Sera:

L’intesa raggiunta è soddisfacente per la Roma?
«Tiene conto delle esigenze di tutte le parti coinvolte».
Ci sono le condizioni perché la Roma vada ancora a caccia dello scudetto?
«Sì, il patrimonio sportivo della squadra è stato tutelato. E del resto la società, in quanto tale, è solida dal punto di vista finanziario».
La trattativa è stata difficile, in alcuni momenti vicina alla rottura…
«Alla fine si è trovato un punto di equilibrio dal quale ripartire. E questa mi sembra la cosa più importante. Però credo che sia inutile parlare troppo. Meglio lavorare tutti insieme».

Abbonamenti As Roma: tutte le informazioni

 CAMPAGNA ABBONAMENTI AS ROMA – Ecco i dettagli pubblicati sul sito della società giallorossa, relativi all’abbonamneto per la stagione 2010-11:

Durata 12 Luglio – 12 Agosto 2010

DIRITTO DI PRELAZIONE
Il Diritto di Prelazione sul proprio posto si potrà esercitare dalle ore 15.00 del 12 Luglio alle ore 13.00 del 21 Luglio presso i Punti speciali asromastore , le Ricevitorie LIS Lottomatica autorizzate oppure tramite il Call Center Lottomatica 892.982 .

Burdisso – Roma: ultimo assalto

Libero:

È arrivata l’ora del chiarimento definitivo nel caso Burdisso-Inter-Roma. Il difensore in questo momento è un giocatore dei campioni d’Italia e d’Europa. E con ogni probabilità si presenterà al ritiro dei nerazzurri fissato per dopodomani ad Appiano Gentile, ma forse non resterà a lungo nerazzurro.
In queste ultime ore, si è finalmente capito che cosa blocchi Moratti nella trattativa, un atteggiamento inusuale per il presidente interista. Quando la società milanese ha ceduto in prestito Burdisso alla Roma, sembra che avesse ottenuto da Rosella Sensi l’assicurazione di poter portare a buon fine l’acquisto di Julio Baptista, giocatore gradito a Mourinho.

As Roma, la palla a Rothschild

 Il Tempo:

La Roma è ufficialmente in vendita da giovedì notte. I Sensi resteranno al timone con precisi paletti fino all’arrivo del nuovo proprietario. Unicredit ha già passato la pratica alla banca d’affari guidata da Alessandro Daffina, ad di Rothschild Italia, la filiale milanese della Rothschild & Sons: una «merchant bank» di altissimo profilo e dislocata in tutto il mondo, la stessa che due anni partecipò alla trattativa tra la Inner Circle Sports (che rappresentava George Soros) e i Sensi.

Roma, il destino non è più nelle mani della Sensi

 Il Corriere della Sera:

La Roma non è più nelle mani di Rosella Sensi, ma Unicredit non ha ancora trovato un compratore per la società giallorossa. Al termine di un lunghissimo giovedì nello studio del professor Ruperto— fra trattative, malori da stress e caldo, impuntature su particolari che sembravano di poco conto e infine una vincolante dichiarazione d’intenti — la banca e il suo debitore (Compagnia Italpetroli, controllante della società di calcio) sono arrivate a una bozza d’accordo che sarà completata entro il 20 luglio e ratificata dal collegio arbitrale il 26.

Sensi – Unicredit, l’accordo: 5% di bonus sull’eccedenza, penale per “comportamento scorretto”

 Dalla Stampa:

La Roma in transito. Sul club è stato affisso il cartello “vendesi”, con pieno diritto di Unicredit: Rosella Sensi resterà al timone pro tempore, al primo segnale della banca saluterà Totti e compagni. Poco importa, se il patto siglato da i rappresentanti di Italpetroli e piazza Cordusio prevede che la Sensi detenga il 51% della «Newco Roma», perché la quota, una volta intervenuto il nuovo acquirente, dovrà essere ceduta per mille euro. Importo da ridere, legato all’escamotage di evitare l’Opa e utile a capire come sia stato regolato il credito di 325 milioni che l’istituto bancario vantava nei confronti della holding.

Lunedì il raduno della Roma: la Sensi farà chiarezza

 Il Messaggero:

In queste ore la Roma ha deciso di fare quadrato. Poca voglia di parlare in attesa che lunedì la dottoressa Sensi arrivi a Trigoria per far chiarezza sul presente (e futuro) che attende dirigenza e squadra giallorossa. Aspettando il chiarimento è inevitabile come ci sia un po’ di apprensione in alcuni (non in tutti) componenti dello staff, che vogliono conoscere quale sarà il margine di manovra che avrà il presidente in questo interregno.

Attilio Zimatore, chi è

 Dal Tempo:

Chi è Attilio Zimatore, il presidente del cda nella nuova società controllante di As Roma? Nato a Catanzaro, 55 anni, è un professore di diritto privato alla Luiss. Tra i suoi tanti incarichi è stato commissario straordinario delle società del Gruppo Cirio in amministrazione straordinaria. Ed è questo l’unico suo legame, molto alla lontana, con il mondo del calcio.

Roma – Sensi: Franco tra realtà e leggenda “Qualunque cosa accada, fatemi morire da Presidente”

 Qualche mese dopo, sarebbe morto. Alle 23.35 di domenica 17 agosto 2008. Franco Sensi, Presidente della Roma dal 1993, era malato da tempo e da qualche settimana risiedeva stabilmente nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli. Problemi respiratori di intensità e gravità crescente. Determinante una crisi metabolica risultata fatale. E da tempo, da anni, le attenzioni del romano che amava la montagna e che conservava radici profonde con lo stile di vita – tradizionale, virtuoso – che si confaceva agli uomini della sua generazione erano rivolte soprattutto alla famiglia. Sacra. La moglie Maria e le figlie Rosella, Cristina e Silvia. Solo che, a implementare l’Istituto più prezioso, s’era aggiunta da qualche tempo anche la Roma. Entrata di fatto nella vita di Franco come solo le cose più care. Sentite, speciali. Da tutelare sempre e comunque. Per le quali prodigarsi in ogni istante. La simbiosi tra Franco Sensi e la Roma fu immediata: fin dai primi mesi che fecero seguito all’acquisto del club, fin dal momento in cui la co-gestione (con Mezzaroma) diventò congestione. Da lì, la via necessaria di un proprietario unico.

Italpetroli – Roma, debiti e pagherò a viziare la storia giallorossa della famiglia Sensi

 “Nella vita più debiti hai e meglio è, perché il tuo problema diventa di altri”. Un genio? Un dottore? Uno sprovveduto? Forse nessuno dei tre: semplicemente l’”amabile” Giuseppe Ciarrapico in momenti di appassionata disquisizione. Partire con una citazione di (alto? Basso?) profilo è l’espediente che mette nelle condizioni di rivivere il passato a ritroso. E arrivare al maggio di 17 anni fa quando, occasionali compagni d’affari, Franco Sensi e – appunto – il collega Giuseppe Ciarrapico entrarono in contatto a causa della Roma. Il patron di Italpetroli– assieme a Massimo Mezzaroma – decise di varcare il portone del contesto calcistico per rilevare il club giallorosso e salvare la società dalla fallimentare (nel senso che ci si appropinquava a dichiarar fallimento per davvero) della gestione di Giuseppe Ciarrapico.

Rosella Sensi – Roma: l’addio di Spalletti, la scelta di Ranieri, la scommessa di Adriano

 Luciano Spalletti, Claudio Ranieri, Adriano. Dovessimo azzardare tre nomi attorno ai quali è ruotata l’epopea di Rosella Sensi vestita da proprietaria della Roma (un paio d’anni, dal 2008 al 2010) il trittico verrebbe spontaneo. Perchè la riproposizione del biennio in rosa ai vertici della società capitolina non ha bisogno d’essere spiegato utilizzando centinaia di parole, spremendo migliaia di volte i bottoni della tastiera. Poco meno di ventiquattro mesi (28 agosto 2008, 8 luglio 2010) sono il tempo utile per tentare di portare avanti un progetto, non certo di produrre risultati. Massimo Moratti, in determinati discorsi, sembra entrare come il prezzemolo, e ancora una volta l’esempio è lui: passano i lustri – uno, due, tre, quasi quattro – prima di condurre i nerazzurri al trionfo. Rosella Sensi – tutto quel futuro davanti – non l’ha avuto eppure sulla retta di congiunzione tra le due date – 2008, 2010 – si adagiano un secondo posto in campionato, l’esperienza della Champions League e dell’Europa League, quella in Coppa Italia (in finale contro l’Inter lo scorso 5 maggio).

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