Roma-Lazio, derby d’alta quota. Scommessa sicurezza

 Da Repubblica.it:

Derby di Roma e, stavolta, derby di Coppa. Roma e Lazio tornano una di fronte all’altra. La quarta forza della serie serie A contro la sorpresa dell’anno, seconda e in piena lotta per il titolo. Ma stavolta, il campionato non c’entra. In palio un biglietto per i quarti di finale di coppa Italia. Un derby dal sapore particolare, perché pur non influendo direttamente sulla classifica, può diventare il termometro della stagione che attende le due squadra da qui alla fine dell’anno. Il derby “della legalità”, come da slogan istituzionale, scelto per promuovere quello che dovrebbe essere un ritorno alla serenità. Anche se il clima, tra tensioni e incertezze che infiammano lo spogliatoio della Roma e il mercato che distrae le attenzioni della Lazio, è ancora tutto da decifrare.

Beretta pronto a lasciare la Lega: Rosella Sensi è la prima candidata

 Dalla Repubblica:

Presidente della Lega di Serie A da pochi mesi (esattamente dal 1 luglio 2010), Maurizio Beretta è intenzionato a lasciare in marzo. Due le offerte per il manager-giornalista: una dall’UniCredit, l’altra dalla Fiat. Ma Beretta sembra intenzionato a privilegiare l’istituto bancario che gli ha proposto un importante incarico come responsabile delle relazioni esterne. Impossibile il doppio ruolo, anche perchè l’UniCredit è la banca della Roma. Ma Beretta ci aveva preso gusto: era sbarcato nel mondo del calcio il 25 agosto 2009, quando la Lega non aveva ancora vissuto la scissione.

Derby Roma-Lazio coppa Italia: il 40 mila all’Olimpico

 Dal Romanista:

Il derby di coppa Italia tira, ma fino ad un certo punto. Il movimento registrato al botteghino nei primi giorni di vendita tagliandi, purtroppo, nelle ultime ore si è un po’ arenato. Raggiunta la soglia dei 40.000 paganti, esauriti curva e Distinti Sud, sono rimasti a disposizione un cospicuo numero di Tribune Monte Mario. Difficile fare una stima precisa, tuttavia il dato non dovrebbe discostarsi di molto dalle diverse decine di migliaia, di cui circa 5.000 solamente nel lato Sud. Da Trigoria si augurano che già da oggi il trend possa migliorare sensibilmente, anche se l’ambito “sold out” è pressoché un miraggio.

Montali: “La società Roma pensa a tutelare il gruppo”

 Dal Romanista:

«In questo momento pensiamo soltanto a tutelare il gruppo. Siamo nella fase cruciale della stagione». Gian Paolo Montali è determinato. Contattato dal Romanista, chiede «rispetto» e«stabilità» per dei giocatori, e una società, chiamati a mesi di fuoco sotto tanti aspetti. Dentro e fuori dal campo. Il suo pensiero, in questi giorni, è rivolto soltanto al futuro della stagione.

A meno 6 dalla vetta, la Roma ci deve credere

 Dal Romanista:

Abbiamo la stessa classifica di un anno fa. Ma i punti che ci dividono dalla capolista dopo la ventesima giornata sono 6, contro gli 11 del 2010. Non solo. Ben quattro scontri diretti su cinque li disputeremo in casa. Lo scudetto è lì. E ci reclama. D’accordo. La Roma non sarà irresistibile come il Barcellona. C’è voluto un autogol per battere il Cesena, che non è propriamente il Brasile di Pelè. Però i numeri dicono che non serve un’impresa per conquistare lo scudetto. Basterebbe restare uniti, evitando di generare inutili tensioni. Al “Romanista”, Venditti ha chiesto alla squadra di «stringere un sorta di “patto costituzionale”, un patto di “unità romanista” fino a giugno». Il padre dell’inno della Roma ha perfettamente ragione.

Doni: il Galatasaray potrebbe fare un’offerta

 Dal Romanista:

Baptista se n’è andato, Cicinho pure (anche se in prestito, e per 6 mesi). Il prossimo brasiliano a fare le valigie potrebbe essere Doni, il cui ingaggio è di quelli pesanti – 4.1 milioni lordi, poco più di 2 netti – e grava da tempo sui bilanci della Roma. Di stipendi milionari ce ne sono altri, sia chiaro. Ma spendere quella cifra per un giocatore che non è titolare, che si divide tra tribuna e panchina, ha davvero poco senso. Ecco perché, da mesi, sia la Roma sia il suo agente Ovidio Colucci stanno lavorando per la cessione. Il Galatasaray potrebbe fare un’offerta nei prossimi giorni. O addirittura nelle prossime ore. Lo staff del giocatore attende notizie.

Zarate alla Roma e Menez alla Lazio: sarebbe potuto succedere

 Dal Corriere dello Sport:

Provate a immaginare Zarate alla Roma e Menez alla Lazio. Fantacalcio. Oggi, infatti, è impossibile solo pensarlo. Ma in passato sarebbe potuto accadere. L’argentino è stato molto più vicino alla Roma di quanto sia stato il francese alla Lazio, che neppure si è avvicinato, ma la storia precedente dei due fantasisti avrebbe potuto prendere pieghe diverse. Il retroscena di Zarate si conosce. Dall’Al Sadd era stato ceduto in prestito al Birmingham ( gennaio 2008): in Premier League un’esperienza durata quattro mesi. Il Raton, suo fratello e procuratore, voleva portarlo in Italia. Prese il mandato per il campionato italiano Luis Ruzzi, agente Fifa, italo argentino di stanza a Roma, amico della famiglia Sensi.

Menez: la cura Ranieri sta dando i suoi frutti

 Dal Corriere della Sera:

Insostituibile. Anzi, meglio dire sostituibile, ma titolare, sempre o quasi, come lui solo Marco Borriello nelle venti formazioni di campio­nato fin qui presentate da Claudio Ranieri. Mai tanto Jeremy Menez, detto Jerry, nella Roma. Pure se, fin qui, è stato di gran lunga il giocatore più sostituito dal tecnico romanista, quattordici volte in campionato, tre in Champions. Ma a guardare bene la situazio ne in questo ca so le sostituzio ni possono esse re ridimensio nate a un detta glio perché è lui, insieme a Borriello, la marcia in più di questa Roma, il giocatore in grado di cambiare il corso di una partita, l’attac cante capace di spaccare in due la di fesa avversaria per creare le pre messe del gol.

Derby: Vucinic ha un feeling particolare con la Lazio

 Dal Messaggero:

I numeri, in questo caso i gol, mettono Mirko Vucinic in vetrina per il derby. Tre gol e sempre il migliore in campo negli ultimi due: il 18 aprile del 2010, con le due reti per ribaltare il punteggio e vincere la sfida di ritorno dello scorso torneo; il 7 novembre 2010, gara d’andata di questo campionato, con una prestazione chic e il rigore trasformato per mettere al sicuro il risultato. Decisivo contro la Lazio. Che a quanto pare, incrociandola, lo fa esaltare: la prima sua tripletta in serie A proprio contro la formazione biancoceleste, il 2 maggio del 2005, anche se la maglia giallorossa era quella del Lecce.

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