Testaccio Roma Club, nuova sede

 Da via Branca a via Ghiberti: rinnovo per il Roma Club Testaccio che, pur abbandonando lo storico quartiere, non si separa dal rione cui era legata in precedenza. Ce ne parla il Corriere della Sera:

Un vuoto che bisognava riempire, perché ormai era impossibile passare per via Branca, a Testaccio, senza guardare quei locali, fino a qualche mese fa, cuore della tifoseria giallorossa. Solo i muri, ancora con tinti dai colori romanisti, ricordano il passato. Ora il Testaccio Roma Club sta per ritrovare la sua casa, ieri sono iniziati i lavori di ristrutturazione nei nuovi locali in via Ghiberti, dietro la chiesa di Santa Maria Liberatrice, quindi a poche centinaia di metri della sede storica. Una liberazione per i testaccini che temevano di perdere un pezzo di storia di quartiere.

Vucinic, Baptista, Toni: vi racconto un sogno

 Da La Gazzetta dello Sport:

Sogno numero 1. Siamo in una sala da ballo, il presentatore è al centro della sala e urla al microfono: «Entrino le coppie… Partiamo dalla numero 9: lui bel ragazzo proveniente dal Montenegro, elegantissimo nel suo smoking, campione di valzer e gol impossibili. Il suo compagno, bel fusto emiliano, re del liscio, erede del mitico Casadei, padrone dell’area di rigore, un ballerino di sfondamento. Signore e signori, gentile pubblico, questa coppia è ancora alle prime esibizioni ma non teme rivali. Vi stupiranno. E ora inizino le danze…». E l’orchestra attacca con un pezzo sul genere liscio: «Siamola coppia più bella del mondo, e ci dispiace per gli altri…», la platea si infiamma, accompagna i due ballerini, Vucinic e Toni volteggiano così bene che sembrano Celentano e la Mori. Prova straordinaria, pubblico impazzito, battuti Borriello e Ronaldinho, i rivali milanisti. In principio dalla sala di ballo al prato dell’Olimpico, via le scarpe col tacco mettiamoci i tacchetti.

Olimpico caput mundi: il pianeta a guardarsi Roma-Milan

 Da Il Romanista:

L’Olimpico al centro del mondo. Per una sera, questa sera, sullo stadio della Capitale saranno puntati riflettori e telecamere di tutti i continenti. Spalti gremiti e tifosi impazziti di gioia. Tutto esaurito, come recita il comunicato apparso, nel primo pomeriggio di ieri, sul sito della società: “A.S. Roma comunica che i biglietti per la gara contro il Milan sono completamente esauriti in ogni ordine di settore e posto”. Circa 70.000 cuori giallorossi e poco meno di 5.000 sostenitori rossoneri. Un epilogo scontato visto l’andamento della settimana appena trascorsa. Basta ricordare che nei primi due giorni di vendita, ai botteghini, vennero staccati ben 32.000 tagliandi. Se non è record, poco ci manca. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, all’anno dell’ultimo scudetto quando la passione assaliva la gente e la spingeva, magicamente, dentro lo stadio. Finalmente, si torna a respirare l’aria frizzante della Champions e nessuno vuole perdersi un’occasione così ghiotta. La Tribuna Stampa sarà stracolma: quasi quattrocento  fra giornalisti e operatori accreditati, un centinaio di fotografi, televisioni che trasmetteranno il match in ogni angolo del pianeta.

Toni confida in Ranieri: “Sto bene”

Luca Toni vuole esserci. Roma-Milan tra qualche ora, Claudio Ranieri scioglierà a ridosso del match se schierare o meno l’ariete. Da Leggo:

A Trigoria la primavera è già arrivata. Questa prima settimana di marzo è stata infatti la settimana dei recuperi eccellenti, per la felicità di Ranieri e dei tifosi giallorossi. Da quello preannunciato di Julio Sergio al recupero miracoloso di Pizarro. Il rientro più atteso, però, riguarda Luca Toni, assente dal 23 gennaio e pronto a giocare sabato contro il Milan come conferma il bomber ospite ieri alla presentazione delle Paraolimpiadi invernali. «Sto abbastanza bene, sento di aver recuperato. Partire dal primo minuto? Lo deciderà Ranieri, stare bene è un conto ma la partita vera è tutta un’altra cosa». E quella contro il Milan sarà partita vera a tutti gli effetti. «Sarà una partita difficile anche se l’assenza di Pato, che è un fenomeno, sarà un vantaggio per noi». Quasi certo, invece, il recupero di Pizarro, il direttore d’orchestra del gioco di Ranieri, che ieri ha preso parte alla prima partitella in famiglia dopo lo stiramento che lo ha tenuto fermo per 2 settimane.

Tutto il Brasile di Roma-Milan

 Due filiali del calcio carioca: Roma e Milan, almeno nella decisione di puntare forte su una fitta schiera di brasiliani, si somigliano parecchio. A far la conta, undici calciatori e un allenatore con nascita nello stato sudamericano. Da La Gazzetta dello Sport:

Bianchi e neri. Carioca, paulisti, gaùchos. Poveri o benestanti, prima di arricchirsi col calcio. Cresciuti nelle favelas o in quartieri borghesi. Più o meno religiosi, più o meno intelligenti, più o meno colti. Ragazzi di buona famiglia, tutti casa e campo, oppure viveur. Di sinistra e di destra, progressisti e conservatori. Romanisti e milanisti, ovvio. Comunque, tutti brasiliani, anche se non tutti da Seleçao (incredibilmente, qui Roma batte Milan 3-2). Sono dodici, undici calciatori e un allenatore. Non saranno tutti visibili stasera. Di Pato e dei suoi dolori si sa. Mancini — l’ultimo transitato sulla Roma-Milano, prima di lui il grandissimo Cafu— già pregustava il grande ritorno all’Olimpico, addirittura da titolare, con la speranza di ritrovare l’ispirazione là dove l’aveva persa. Niente, Leonardo gli ha negato la trasferta e il Mancio ha disfatto il trolley. Triste.

Julio Sergio e Pizarro con Toni che freme, l’Olimpico una bolgia

Roma-Milan: aspetti il rientro di Luca Toni e ti ritrovi con le certezze di David Pizarro e Julio Sergio. L’ariete è in dubbio, per lui più panca che campo. A meno del solito, colpo a effetto cui Claudio Ranieri ha abituato a pochi istanti dal fischio di inizio. In tutto ciò, l’Olimpico esaurito si appresta a diventare una bolgia di voci e colori all’insegna del giallo e del rosso. Da Il Romanista:

Al termine dell’allenamento di rifinitura Ranieri ha sciolto le ultime riserve, inserendo David Pizarro nella lista dei 21 convocati per la supersfida di questa sera col Milan. Anche ieri, com’era già accaduto giovedì pomeriggio, il Pek ha preso parte all’intera seduta. E soprattutto non ha accusato problemi al polpaccio destro: lo stesso che, a causa di un lieve stiramento con relativo ematoma, lo ha costretto a saltare le gare con Catania, Panathinaikos in casa e Napoli. Ultima partita disputata dal cileno, quella di Atene del 18 febbraio scorso. Nel corso della quale realizzò, su calcio di rigore, il gol del raddoppio. La presenza di Pizarro andrà a garantire ai giallorossi maggior equilibrio tattico.

Roma-Milan, come una finale

 Da Il Tempo:

Una finale, non la prima e neanche l’ultima, lungo il curvone che Ranieri ha indicato, sulla strada della sua Roma, fino all’appuntamento con l’Inter alla fine del mese. Termine per delineare il livello delle aspirazioni in una stagione che ha regalato, dopo il nero cupo dell’avvio e qualche grigiore nella rincorsa, una lunga striscia di luce. Arriva all’Olimpico il Milan, che si è ripreso il secondo posto con un recupero ampiamente dilazionato secondo esigenze poco condivise dalle più dirette rivali, e che adesso spera di ridurre ulteriormente il gap, accettabile, che lo divide dalla vetta saldamente presidiata dai cugini. L’Inter e Mourinho spettattori attenti, e molto interessati, in attesa che a chiusura del turno arrivi al Meazza il Genoa, società che con la capolista ha un rapporto molto affettuoso, anche se Gasperini e suoi non saranno di sicuro disposti a concessioni. L’anticipo di questa sera registra per la prima volta in stagione un Olimpico «sold out», frutto non soltanto del ritrovato entusiasmo del popolo romanista, ma anche di una saggia politica dei prezzi attuata dalla società, giustamente premiata. Peccato che lo stato del manto erboso non sia altrettanto adeguato a un evento di questo livello. Nel merito, decisamente poco elegante la risposta del Coni alla notizia di un dossier sulle carenze del terreno di gioco. Si addebita l’eventuale protesta «a goffe iniziative di singoli», pare che il riferimento sia diretto a Montali, ribadendo i solidi legami con la famiglia Sensi e sottolineando perfino l’amichevole canone di affitto: come se un inquilino che non versasse un mensile spropositato non potesse lamentarsi del crollo del soffitto.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.