Livorno, la Roma perde l’ultima chiamata per lo scudetto

 Da Il Tempo:

Un’altra rimonta subita, il terzo pareggio consecutivo e il sogno scudetto che si spegne. La Roma ci è riuscita ancora: ha buttato via una vittoria che aveva tra le mani contro il modestissimo Livorno, vanificando il regalo inatteso del Catania venerdì scorso con l’Inter.
Il tris di Lucarelli è una condanna: i punti dalla vetta si riducono a sei ma il Milan, con il gran gol di Seedorf al Chievo, si porta a -1 dalla capolista. Se doveva essere un esame da grandi, la Roma lo ha fallito nonostante il diciottesimo risultato utile di fila in campionato. Al «Picchi» novanta minuti che spiegano alla perfezione cosa manca alla Roma per contendere lo scudetto alle due milanesi.

Roma-Udinese, per Ranieri problemi di formazioni

 Dopo il pareggio di Livorno, la Roma pensa al prossimo impegno in campionato (sabato ore 20:45) contro l’Udinese. Ranieri spera di recuperare Vucinic, che ha saltato la trasferta toscana per un problema fisico. Da Il Romanista:

Ieri, Mirko ha fatto anche un’ecografia che ha confermato la tranquillizzante diagnosi di sabato. Domani, con la squadra a Trigoria per la ripresa della preparazione, il ginocchio sinistro sarà controllato di nuovo. Se la sensazione dolorosa sarà sparita, potrebbe essere riaggregato da subito ai compagni. Per capire se potrà scendere in campo sabato sera con l’Udinese bisognerà tuttavia attendere qualche giorno. Sebbene ci siano buone chances. Sfuma invece la possibilità di rivedere con i friulani Francesco Totti. Il Capitano sta incrementando gradualmente i carichi di lavoro, specie per quel che riguarda il potenziamento muscolare in palestra. Le condizioni del suo ginocchio destro sono in progresso.

Sensi-Ranieri: “Roma, CREDIAMOCI”

 Parola d’ordine nelle frasi della vigilia di Livorno-Roma: Rosella Sensi e Claudio Ranieri concordi. “Crediamoci“.
Da La Repubblica:

La Roma ci crede e non fa nulla per nasconderlo. Se l´Inter ha deciso di riaprire il campionato, ben venga, a Trigoria la parola scudetto non fa più paura. «Crediamoci» quasi urla Rosella Sensi, in visita alla squadra, dopo aver esultato la sera prima per i gol del Catania. Guarda caso proprio a Catania, due stagioni fa, si interruppero bruscamente i sogni tricolore di una Roma che era riuscita a recuperare ben undici punti all´Inter. Altro che sassolino, la rivincita sarebbe piuttosto gustosa. «Solo i nerazzurri possono perdere lo scudetto, ma se lo perdono, noi vogliamo stare là dietro». È Ranieri a lanciare la sfida, convinto che la sua squadra abbia la forza di non mollare la presa, a partire dalla trasferta di oggi a Livorno. «Per noi è una partita cruciale, potrebbe essere l´inizio di un nuovo campionato».

Ranieri: “Qui si fa la storia o non si fa”

 Determinato, serio, motivatissimo: “Qui si apre un nuovo capitolo“, ha dichiarato Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa della vigilia. A Livorno per provare a riscrivere la storia di questo campionato dato per chiuso anzitempo. Da La Gazzetta dello Sport:

Al Signore dei Piedi per Terra adesso sono spuntate le ali. Non le vorrebbe, le nasconderebbe subito dentro il giaccone grigio d’ordinanza, ma solo l’onda che accompagna la squadra nei corridoi dell’aeroporto di Fiumicino è abbastanza per fargli capire che il vento è cambiato e Claudio Ranieri deve prenderne atto: da oggi a Livorno si gioca per lo scudetto. Ed in fondo anche la visita della presidente Rosella Sensi a Trigoria— che ai ragazzi riuniti ha detto un «crediamoci e continuiamo a fare bene come negli ultimi mesi» — è il segnale che stavolta c’è da lottare fino in fondo.

Livorno-Roma: 2400 tifosi giallorossi al Picchi

 Da Il Romanista:

Invasione sarà. Un esodo che congiungerà la Capitale a Livorno. Oggi, le chiavi del settore ospiti dello stadio “Picchi” saranno in possesso dei tifosi giallorossi. Le ultime ore di vendita biglietti, grazie alla triplice sberla subita dall’Inter a Catania, hanno fatto registrare il sold out. Esauriti, quindi, tutti i 2.400 posti riservati a chi “macina chilometri, supera gli ostacoli, con la Roma in fondo al cuor”. Un successo della passione e un messaggio forte a chi gestisce il potere istituzionale: fateci seguire il nostro cuore, dimostreremo di saperci comportare in modo corretto e civile. La legge deve essere uguale per tutti, senza distinzioni. Chi viene da avversario all’Olimpico gode della massima tutela, giusto quindi permettere alla tifoseria romanista i viaggi oltre le mura della città.

Venditti: “Lo scudetto, un sogno. Roma, speriamo che sia bello”

Antonello Venditti dice la sua a poche ore da Livorno-Roma. Lo scudetto, in fin dei conti, sarà pure un sogno ma allora tanto vale cominciare a sognare. Da Il Romanista:

Risponde al telefono dopo cinque squilli con voce squillante, ma un po’ affannata «sono a Bari per un concerto. In questo preciso momento mi trovo in mezzo agli strumenti». Ma cinque minuti per parlare di Roma si trovano sempre. Antonello Venditti è in Puglia ma il cuore e la testa saranno al Picchi di Livorno.E’ scaramantico Antonello. E’ prudente e abbottonato. Non vuole sbilanciarsi più di tanto Ma sa perfettamente che c’è un sogno da inseguire. Venditti in una sua canzone dice: “…il tuo segreto io lo so qual è. Forse nella gente che ogni giorno sceglie te e più orgogliosamente quel che sarà, sarà”. Parole sempre valide, per la Roma, ma mai come in questo momento vere. D’altronde la canzone si
chiama “Ho fatto un sogno”. E chissà se nel teatro di Bari, che ospita il suo concerto, la canterà.
Venditti, che sarà oggi?
«Bella domanda, magari saperlo (ride, ndr). Non lo so, però abbiamo una grande, anzi grandissima possibilità. La sconfitta dell’Inter riapre tutto, però non dimentichiamoci che la partita di Livorno è difficile. E’ un campo ostico».
Dove non vinciamo da tempo.
«Appunto. E poi queste cose nel calcio non sono mai casuali. Evidentemente in quello stadio c’è qualcosa che ci rende tutto più difficile ».
Ieri Rosella Sensi era a Trigoria e ha detto alla squadra: crediamoci.
«Ha fatto bene. Mi sembra doveroso. Poi, ripeto, vediamo che succede oggi. Non vorrei che parlassimo troppo presto».
Ma lei, però, a questo sogno ci crede?

Moggi: “Milan e Roma, ora o mai più”

 Luciano Moggi ha scritto un articolo su Libero parlando dell’ultima chance di giallorossi e rossoneri: non dovessero approfittarne ora, non potrebbe ro più farlo perchè l’Inter – a detta dell’ex dirigente della Juventus – difficilmente sbagliera ancora. Testuale:

Forse adesso possiamo dare una spiegazione al nervosismo di Mourinho, cresciuto esponenzialmente da più di un mese a questa parte. C’è da credere che lo special one si sia accorto prima e più di altri di una condizione sempre meno brillante dei suoi uomini, e una sola vittoria su sei partite, e 14 punti in nove giornate del girone di ritorno, lo documentano in maniera chiarissima. Altre cause? Prima tra tutte l’attesa opprimente della Champions, che l’Inter deve aver vissuto e tuttora vive in stato di grande tensione: se la vicinanza della sfida con il Chelsea fosse davvero la causa dello sfacelo di Catania, non so cosa potrebbe accadere allo Stamford Bridge.

Che ce frega de Mourinho noi c’avemo “Special Juan”

 Da Il Messaggero:

La corsa ricomincia, anche se con la tegola di Vucinic costretto a saltare in extremis la partita di Livorno. Senza correre con i sogni, legati alla sconfitta dell’Inter a Catania, almeno il terzo posto è obiettivo concreto e solido: la Roma ci sta seduta sopra e deve tagliare le unghie a chiunque allunghi le mani per strapparglielo. La strada per la Champions è un’autostrada per la squadra giallorossa, ma proprio per questo è necessario guidare con un occhio fisso allo specchietto retrovisore. Là dietro (non tanto poi, solo sei punti) ci sono due squadre vispe come Palermo e Napoli. Hanno mostrato bel gioco, anche se la squadra di Mazzarri è un pò stanca, ed hanno orgoglio.

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