Nel ’99 il Milan vinse lo scudetto in rimonta

 Da Il Messaggero:

Per ritrovare una squadra terza in classifica a nove giornate dalla fine che poi diventa campione d’Italia bisogna risalire alla stagione 1998-99, quando lo scudetto fu vinto dal Milan. Allora, i rossoneri recuperarono terreno sulla Lazio (che comandò la classifica fino alla penultima giornata) e sulla Fiorentina, che alla ventiseiesima giornata (il campionato allora era articolato su 34 gare) precedevano il Milan in classifica.

Il Giornale: l’avversario dell’Inter è la Roma

 Da Il Giornale:

Aveva ragione Ranieri: «Se loro vogliono perderlo…». Bene, l’Inter sta facendo di tutto per regalarci un po’ di thrilling. Letto nei numeri, la Nerazzurra si sta fortemente impegnando e le altre due si adeguano. Il Milan ha fallito il primo sorpasso e, magari, se ne pentirà nei secoli.
La Roma attende viaggiando a fari spenti, ma a velocità da fuori serie. Nel ritorno non ha subito sconfitte, è in testa al numero di successi (7), ha il miglior attacco, ha realizzato il maggior numero di punti, ha perso qualche colpo solo nei gol incassati: le sarebbe bastato non subire i tre di Livorno per posizionarsi in trincea con Samp e Milan (7). E, in effetti, il pari con la squadra di Cosmi potrebbe trasformarsi nel rimpianto dei sogni perduti, dannoso quanto l’1-1 dell’ultimo Milan col Napoli.

Biglietti Roma-Inter, sold out Curve e Distinti

 Da Il Romanista:

Botteghini presi d’assalto, ventimila biglietti in quattro ore, Curva e Distinti esauriti. Oggi, restano ancora le tribune. Oggi. Ma domani non è detto. Perché sabato contro l’Inter non vuole mancare nessuno. L’Olimpico viaggia di nuovo verso il sold out.
Il tutto esaurito. Ma stavolta era scontato. In tutti i sensi. I Roma Store e le ricevitorie Lottomatica non sono stati colti di sorpresa. Chi ha atteso dalle prime ore del mattino l’apertura delle serrande, è stato accontentato quasi subito.

Ranieri: “Roma città più bello del mondo, a volte lo dimentichiamo”

 Da Il Corriere della Sera:

È la città più bella del mondo ma noi romani, qualche volta, ce ne dimentichiamo. Camminiamo in piazze meravigliose, davanti a monumenti pieni di storia, come se attraversassimo una fabbrica. Le racconto cosa mi è capitato quando allenavo il Valencia. Partiamo in treno per Madrid e vedo alcuni dirigenti che scuotono la testa. Avevano visto dei palazzi scrostati, mal dipinti. Dicevano: non è possibile che chi viene da fuori abbia questa immagine della nostra città, dobbiamo parlarne con il sindaco. Mi piacerebbe importare dalla Spagna questo senso civico, questo amore per la propria città».
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, nato a San Saba, cresciuto a Testaccio, casa acquistata ai Parioli. Quante Roma conosce?
«Una e tante. I miei genitori avevano una macelleria a piazza Testaccio. Ora, al suo posto, c’è una pescheria…».
Comprare casa ai Parioli e andare tutti i giorni a Trigoria, attraversando la città, non è stato un gran affare.
«Quando ho comprato casa non sapevo che un giorno avrei allenato la Roma. Lo speravo soltanto. Mi difendo uscendo molto presto la mattina».
Nanni Moretti ci ha fatto vedere quanto è bella Roma in moto. So che lei ne ha una d’epoca. La usa ancora?
«Ho una Gilera 124 5V. L’ho comprata a 16 anni.

Roma Club Testaccio, Sensi: “Questione di famiglia”

 Da Il Romanista:

Hanno fregato la stampa. L’hanno beffata in contropiede. Correte, svelti, laggiù ci sono la Sensi e Ranieri. Quando tutti si attendevano Juan e Riise, è venuta pure la Roma. Pure? Soprattutto. Rosella e Claudio erano ospiti della Storia, non di un semplice Roma club. È Testaccio. A via Ghiberti giri l’angolo, attraversi sulle strisce e stai su via Zabaglia. Lì c’è un campo che nel 2000 fu inaugurato da papà Franco Sensi. Si chiama campo Testaccio ma col mito c’entra poco.

Bologna-Roma: torna Mexes

 Da Il Romanista:

Avanti col tridente delle meraviglie. Sembra essere questa, in vista della trasferta di Bologna, l’intenzione di Ranieri. Nell’ambito della parte tattica dell’allenamento di ieri, il penultimo prima di partire per la città delle Due Torri, Claudio Martello ha provato nella stessa formazione una linea a tre con Taddei a destra, Vucinic a sinistra e Menez alle spalle di Luca Toni. Jeremy, straordinario protagonista sabato sera contro l’Udinese, dovrebbe essere preferito a Perrotta.
SuperSimo tra l’altro è in diffida e un nuovo cartellino giallo lo costringerebbe a restare in tribuna all’Olimpico, sabato sera quando arriverà l’Inter. Quella che scenderà sul rettangolo verde del Dall’Ara, sarà dunque una Roma spiccatamente votata all’offensiva: un mix di fantasia e concretezza, con il Principe di Niksic e il Numero Uno a formare uno straordinario tandem.

Bologna-Roma: dentro Toni, Vucinic e Menez

 Da Il Messaggero:

Quel terzetto non si tocca. Uno slogan, un sogno. Alla fine, forse, una realtà. Quel terzetto, cioè Menez, Toni e Vucinic verranno riproposti pure contro il Bologna, quindi non si tocca nulla rispetto alla sfida vinta contro l’Udinese. Al momento sono queste le intenzioni di Ranieri. E’ una Roma che attacca, dunque. Attacca l’Inter, il Milan, attaccherà il Bologna, attaccherà soprattutto un sogno. Ranieri vuole godersi ancora la freschezza atletica e la vena di Vucinic, la forza di Toni e le ispirazioni artistiche di Menez.
Col Bologna, due attaccanti e mezzo in campo e addio al vecchio 4-2-3-1. Ranieri a Bologna riproporrà il 4-3-1-2 che ha funzionato sabato. Lo scopo: lasciare potenza, estro e qualità là davanti, aumentando, rispetto alla sfida contro l’Udinese, la forza a centrocampo, con gli inserimenti dei rientranti De Rossi, Pizarro, Taddei.

Bologna-Roma: Vucinic, Menez e Perrotta a rischio squalifica

 Bologna-Roma con il rischio di rivivere un’altra settimana come quella che ha preceduto Roma-Udinese. Con l’ansia di sapere in che maniera la squadra potesse rispondere alle assenze per squalifica di tre pilastri (De Rossi, Taddei, Pizarro) e Mexes (non ce ne voglia il francese di questo periodo). La Roma, infatti, si ritrova con le tre diffide di Vucinic, Menez e Perrotta che, in caso di giallo, potrebbero saltare la partita contro l’Inter. Da repubblica.it:

Inter, Milan, Roma e il campionato più incerto degli ultimi 8 anni

 Uno scudetto emozionante così non lo si vedeva da anni. Inter, Milan e Roma comprese in quatttro punti che tengono i giochi ancora aperti a nove gare dal termine. Potrebbe accadere tutto e il contrario di tutto. Ansa ricorda che sono passati otto anni di dominio solitario dall’ultima circostanza in cui si assistette a una volata finale a tal punto incerta. Testuale:

Sprint scudetto sempre più avvincente, come non avveniva da otto anni. Tre squadre racchiuse in quattro punti, dai 60 dell’Inter capolista ai 56 della Roma, passando per i 59 del Milan, con sole nove giornate da giocare. È la quarta volta, a questo punto del campionato, che le distanze sono così strette da quando in serie A sono entrati in vigore i 3 punti a vittoria, ovvero dal 1994/95 ad oggi.

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