Adriano, sarà rescissione del contratto

 Dal Corriere dello Sport:

 La scommessa è persa. La storia di Adriano alla Roma è finita, sempre che qualcuno ab­bia il coraggio di pensare che fos­se cominciata. Il brasiliano ieri mattina era atteso alle dieci e trenta a Trigoria per sottoporsi al­la visita di controllo con il profes­sor Alex Castagna, il chirurgo che lo ha operato alla spalla infortu­natasi nel derby di coppa Italia. Adriano non si è presentato, ov­viamente senza avvertire nessu­no. I dirigenti giallorossi lo hanno ripetutamente chiamato al telefo­no, non ha mai risposto. Allora si è passati a chiamare il suo procu­ratore italiano, Roberto Calenda.

Montella: “Cali fisici. Adriano? Indifendibile”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Non si nega nulla la Roma nel giorno delle 600 partite di Totti: il gol numero 197 del capitano, l’illusione del 2-0, le gomme che si sgonfiano dopo un’ora, la sesta rimonta subita in campionato, la penosa fuga in silenzio di Rosella Sensi, Adriano che salta la visita di controllo alla spalla e che, parole del direttore generale in pectore Gian Paolo Montali, «è indifendibile». Sullo sfondo, Claudio Ranieri: l’ambiente ha giudicato «indelicata», nei tempi soprattutto, l’intervista rilasciata al Tg1 dall’ex allenatore della Roma alla vigilia della gara con il Parma. Montella Il nuovo tecnico indica nella condizione fisica il problema numero uno della Roma: «Se abbiamo subito 24 gol nell’ultima mezz’ora, una spiegazione ci sarà. Il calo fisico è evidente, poi diventa anche un problema mentale: quando le energie calano, subentra la paura. La ricetta? L’unica: lavorare».

Roma, Totti fa 600 in giallorosso

Da Il Messaggero:

Seicento e non sentirle. Chissà quali saranno oggi le sensazioni di Totti nel salire le scalette che portano al campo e sapere di avere  alle spalle 599 gare con la maglia giallorossa. […] Ieri Montella, a chi  gli faceva notare il record del capitano, è sembrato sinceramente sorpreso: «Sono veramente tante 600 presenze, complimenti». In effetti, bastano poche parole davanti ad un traguardodel genere. Meglio, forse, riavvolgere  il nastro dei ricordi, sfogliare qualche almanacco e rendersi conto come quel ragazzino – che Mazzone minacciava di non far giocare se i tifosi avessero continuato a reclamarne la presenza in campo – ora è un uomo di 34 anni, sposato, con due figli, che continua a dare del ‘tu’ a quell  che per una vita è stato il suo compagno inseparabile: il pallone. […] Con la quale Francesco – oltre ai successi in Nazionale e con l’Under 21 – ha vinto uno scudetto, due CoppeItalia,due Supercoppeitaliane, la classi ficamarcatori, la Scarpa d’Oro, il Golden Foot e vari riconoscimenti a livello personale. Montella, nella nuova veste di allenatore, si affida al suo ex capitano che ha proprio nel Parma, avversario di oggi, la vittima preferita in campionato.

Roma, Doni deve riconquistare i tifosi

 Da Il Corriere dello Sport:

Ha esordito in una delicatissima notte da derby, figuriamoci se si potrà emozionare oggi. Ep­pure ci piacerebbe spiare i pensieri che Doni oggi fa­rà all’Olimpico quando si ripresenterà da portiere ti­tolare della Roma.
SCELTA -Con l’arrivo di Montella sulla panchina giallorossa, Doni è subito tornato il portiere della Roma, forte di una consi­derazione importante an­che all’interno dello spo­gliatoio. Del resto, non più tardi di un paio di mesi fa, un certo Daniele De Rossi lo aveva fatto capire in ma­niera abbastanza chiara.
[…] Toccherà a lui riconquista­re la gente, già da oggi contro il Parma. La prima a Bo­logna è an­data bene, nessun gol al passivo, roba che in questa stagio­ne è da sottolineare in ros­so, ma il difficile vieneadesso.

Montella: “Questa Roma è forte”

 Da Il Corriere dello Sport:

Sushi e zuppa di ceci per brinda­re al nuovo corso. Non tanto, nell’occasio­ne, per quel che riguarda la società, quan­to quello di Vincenzo Montella che dopo l’esordio in panchina a Bologna, oggi risco­prirà l’effetto che fa l’Olimpico. Ma oggi è tutta un’altra storia. Montella, peraltro, è il primo a sapere che, contro il Parma, in una partita in cui lui e la sua Roma saranno chiamati a bissare la vittoria di Bologna, pena l’addio anche al tentativo di impresa di riagganciare un po­sto Champions, non potrà certo vivere di ricordi. Sarà un’altra prima volta: «L’Olimpico dà sempre emozioni molto forti. Conosco il ve­ro tifoso romanista. Sta sempre vicino alla squadra. Mi aspetto un calore particolare. I tifosi ci daranno una mano. Devono soste­nere i giocatori. Io sono qui da pochi gior­ni, con me sono stati straordinari, spero che questo venga capito. Affronteremo un Parma che ha ottimi giocatori, in attacco sono tanti e bravi. Noi dobbiamo pensare solo a questo, alla partita. Una per volta, convinti che potremo risalire, abbiamo tut­te le qualità per farlo. Perché io dico solo che questa Roma è forte.

Roma, Ranieri: “Ero unico parafulmine”

 Da Il Tempo:

C’era da aspettarselo. La bomba Ranieri è esplosa: uno sfogo in piena regola, contro tutto e tutti. A cominciare dai giocatori della Roma che hanno percepito le dimissioni del tecnico come una liberazione. Dopo aver scritto due comunicati molto diplomatici, l’allenatore ha scelto il Tg1 per raccontare all’Italia intera la sua verità. «Quest’anno – spiega – sono prevalsi gli interessi personali su quelli della squadra»: in una frase la sintesi degli ultimi mesi vissuti con un senso di impotenza a Trigoria. «Ero diventato l’unico parafulmine. Quando parlavamo nello spogliatoio – racconta ancora Ranieri – eravamo tutti d’accordo che ci dovesse essere turn over. Poi in campo alcuni giocatori quando sono stati sostituiti…». E si sono lamentati: da Totti e Borriello a Vucinic e Menez.

Montella: “Pizarro? Nessun caso, ci ha fatto un favore”

 Dalla Repubblica:

Vento di cambiamento. La Roma di Montella, dopo il successo sul Bologna, cancella il recente passato, ripartendo dal 4-2-3-1, e riparte dal Parma. La squadra cui dieci anni fa proprio l’ex centravanti realizzò il secondo dei tre gol per la festa scudetto. Dieci anni dopo, proprio il Parma battezza l’esordio all’Olimpico da allenatore: “Uno stadio che mi ha dato sempre forti emozioni e me ne darà di più da allenatore“. Una giornata speciale anche per Totti, capitano dello scudetto di dieci anni fa e che domani festeggerà le 600 presenze con la maglia della Roma. Montella applaude il capitano di ieri e di oggi: “Credo sia un valore per questa squadra, viene da un periodo fisicamente non ottimale, ora lo vedo bene, ha giocato benissimo a Genova e su di lui punto molto“.

Cessione Roma: i piani segreti per il dopo Sensi

 Dal Mondo:

La rocambolesca sconfitta della Roma a Genova avrebbe accelerato anche il passaggio della società di calcio capitolina alla cordata americana guidata da Thomas R. DiBenedetto. Secondo quanto risulta al Mondo, l’imprenditore di Boston dovrebbe arrivare in Italia a fine febbraio per concludere anticipatamente l’acquisto e fugare anche ogni dubbio sulla sua effettiva volontà (o capacità) di portare a a termine l’operazione. La cordata americana guidata da DiBenedetto sarebbe interessata a rilevare, assieme a UniCredit, il 67% della As Roma (oltre il 100% del brand e degli immobili), dalla società Italpetroli della famiglia Sensi, valutato intorno ai 92 milioni di euro.

Roma, lo spogliatoio è sano

 Dal Messaggero:

Noi abbiamo capito. Quasi tutto. Che Ranieri è andato via a testa alta, da romanista , e la cosa gli fa onore. Che, pur avendo responsabilità, non avrebbe potuto far fronte da solo, senza una società alle spalle. Ha fatto errori, ma nessun altro avrebbe potuto fare molto di più, come già aveva chiarito perfettamente Luciano Spalletti prima di lui. Che la squadra si è sbandata, per mille legittimi dubbi e interrogativi individuali e, pur senza giocare contro nessuno, come qualcuno ha voluto insinuare, messa sotto pressione e sottoposta a qualche rovescio veniva travolta troppo facilmente. Che alla guida della Roma non c’era nessuno che potesse prendersi vere responsabilità.

De Rossi assolto dalla Uefa

 Dal Corriere dello Sport:

Assolto. Con formula piena. Cioè: nessuna squalifica, neppure una multa per l’episodio denunciato dallo Shakhtar accaduto nella gara d’andata degli ottavi di finale, un pugno, anzi un presunto pugno che il biondo centrocam­pista avrebbe sferrato nei confronti del difensore ucraino Chygrynskiy[…]
SENTENZA – Gli ultimi atti della memoria difensiva, la Roma li aveva spediti ieri mattina all’Uefa. L’avvocato Crespo, in­caricato dal Direttore ope­rativo Montali, e l’avvocato Antonio Conte, voluto dalla dottoressa Rosella Sensi (cosa che ha creato qual­che attrito tra le parti), avevano preparato una strategia difensiva puntan­do su tre elementi

Addio quarta squadra in Champions: dal 2013 sarà ancora peggio

 Dalla Stampa:

Juve, Samp, Palermo e Napoli sono già fuori. Inter, Milan e Roma stanno più di là che di qua, dopo i ko interni nell’andata degli ottavi. Nelle coppe, insomma, è sprofondo Italia. Dovesse fallire il triplice tentativo di rimonta esterna in Champions, Bayern-Inter del prossimo 15 marzo chiuderebbe con oltre due mesi di anticipo sulle finali la stagione del nostro calcio in Europa. Quasi un record, considerato che in tempi recenti di peggio capitò soltanto nel 2000/2001 quando Inter, Parma e Roma salutarono la Coppa Uefa negli ottavi il 22 febbraio, mentre Milan e Lazio le seguirono in Champions fra il 13 e il 14 marzo.
Se qualche speranza di evitare un’altra primavera da guardoni delle prodezze altrui in tv resiste ancora, il ko con eliminazione del Napoli ha invece ufficializzato il sorpasso nel ranking Uefa che temevamo da inizio stagione.

Sawiris: “Avevo un accordo”. Ma UniCredit smentisce

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Curiosa la ricostruzione dei contatti tra la Roma e l’egiziano Naguib Sawiris, rivelata dallo stesso magnate in un’intervista al settimanale Style. «Avevo condotto un’ottima trattativa, Rosella Sensi era d’accordo su tutto. Ma all’ultimo momento la banca mise un veto, sostenendo che voleva tenere la Sensi al vertice della società. Per noi era inaccettabile» . UniCredit non replica ufficialmente, ma fa sapere, del resto era storia già abbastanza nota, che in realtà Sawiris, dopo un iniziale interessamento, non presentò nessuna delle garanzie richieste dalla banca e si ritirò prima che la corsa iniziasse.

Montella torna a casa

 Dal Messaggero:

«E Vincenzo Montè, e Vincenzo Montella olè». Il coro è già nell’aria. E’ lo stesso che Francesco Totti ha intonato al suo nuovo mister quando si è presentato, fresco di nomina, negli spogliatoi di Trigoria e quello che il mister ha sentito a Bologna da quei pochi tifosi giallorossi residenti in Emilia. E’ il coro che, Montella, sentirà anche domani pomeriggio quando si affaccerà sul terreno dell’Olimpico. Ma stavolta i tifosi che lo acclameranno saranno molti, molti di più. Lui sì, sarà applaudito, qualcun altro verrà contestato, almeno così si è appreso in questi giorni.
Vincenzo però è l’idolo da sempre. Anche se oramai è un uomo che si avvicina alla quarantina, per la gente resta sempre Vincenzino. Per lui domani sarà un giorno particolare: sarà la prima all’Olimpico, il suo stadio per definizione. E’ vero, ha detto che l’esordio da tecnico era meglio farlo in trasferta, vista la situazione di tensione generale che si respirava in città, ma adesso Montella non vede l’ora di prendersi l’abbraccio della sua gente.

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