Sembrava una storia avviata verso il lieto fine. La telenovela Burdisso, invece, sembra destinata a intrattenere ancora i tifosi di Roma e Inter. “Nessuna novità” è il gelido commento di Hidalgo, agente che cura gli interessi del giocatore argentino. E il tempo stringe: sabato l’esordio della Roma in campionato, appena 72 ore prima della fine delle contrattazioni estive.
BURDISSO – Prima della Supercoppa un contatto telefonico tra Rosella Sensi e Massimo Moratti sembrava aver spalancato un’autostrada per il ritorno nella capitale del difensore della nazionale argentina. Nelle ultime ore, però, l’apertura non ha avuto seguito.
Rassegna stampa
Il calcio piace al Fondo Abaar
Prove tecniche di investimento per Aabar. Secondo quanto riportato dal sito sporteconomy.it il fondo sovrano di Abu Dhabi da quest’anno entra in grande stile nella famiglia dei main sponsor del Manchester City, di proprietà dal giugno 2008 dello sceicco Mansour, legato ad un altro fondo sovrano (Abu Dhabi Investment Group). Aabar nelle scorse settimane è stato segnalato come uno dei possibili acquirenti dell’A.s. Roma, asset in vendita da parte di Unicredit dopo l’accordo con la controllante Italpetroli.
Tifo violento, la tessera del tifoso è solo un pretesto
La tessera del tifoso, ultima ed estrema trovata contro la violenza negli stadi, continua a essere il pretesto per nuove violenze, che vanno dalle botte ai saccheggi ai buuu razzisti. Il tifoso è diventato un mestiere, una professione, quasi un «azionista» di minoranza con potere di riscatto (dalle proprie frustrazioni) e di ricatto (nei confronti della propria «azienda»). Le risse e gli agguati, sia chiaro, non sono esclusiva italiana, mada noi affiancano addirittura il calendario estivo dei club: le squadre si menano in campo, i neo-barbari fuori. Morale: calano gli abbonamenti e le tessere, che da sabato dovranno scandire e regolare le migrazioni, sono ferme a quota 200 mila (fonte «la Repubblica»).
Totti Capitano generoso
La sua generosità fa sempre notizia, nonostante chi è meno fortunato sia sempre nei pensieri di Francesco Totti. L’ultimo caso, ripreso dalle telecamere della trasmissione Bikini, andata in onda ieri sera su Italia Uno, mostra il Capitano sulla spiaggia di Sabaudia (dove da qualche anno si stabilisce con la famiglia nei mesi estivi e dove va sempre alla spiaggia libera, confuso tra i normali turisti) inseguito da Deborah e Romina, conosciute come le “Coatte di Ostia”, e alle prese con i fan che lo fermano per foto e autografi. E a cui lui, sorridente e disponibile come al solito, si concede.
I grattacapi di Raneri
(…) Ranieri tutto è meno che contento. Partendo dalla squadra alla quale oggi, alla ripresa degli allenamenti nel pomeriggio, qualcosa a voce alta gliela dirà. A cominciare dalla negativa reazione evidenziata dopo il primo gol di Eto’o, ribadendo che prima di qualsiasi altra cosa lui vuole tornare a vedere lo spirito della passata stagione. Il problema della squadra, peraltro, è di sua competenza e toccherà a lui fare in modo di ritrovare la sua Roma.
Panucci, l’addio al calcio del “Grinta”
Panucci annunciato ieri il ritiro dal calcio professionistico. Nel ricapitolare la parata infinita dei suoi successi (due Coppe dei campioni, due Coppe Intercontinentali, due scudetti, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Liga, due titoli europei Under 21 e una Supercoppa europea),
a dire la verità salta subito alla mente quello che forse è il suo unico rimpianto, l’assenza del titolo mondiale. Christian avrebbe potuto essere a Berlino, ma l’insanabile contrasto con Lippi azzerò quella irripetibile opportunità.
Roma-Cesena, torna Julio Sergio
Contro l’Inter è mancato, e pure tanto. E la prestazione non brillante di Lobont ha messo ancora di più in evidenza la sua assenza. Julio Sergio la partita di sabato sera con l’Inter se l’è vista da casa, e il rammarico per non aver giocato da protagonista la prima ufficiale della formazione giallorossa è stato tanto.
Inter – Roma: una trasferta con qualche neo…
Si erano organizzati per calare in massa su Milano con propositi bellicosi, nel mirino gli odiati interisti e la vituperata «tessera del tifoso» ma sono rimasti intrappolati dal traffico del rientro sull’Autosole. E così i tifosi romanisti si sono sfogati sull’autogrill Giove ovest, devastato e razziato. I teppisti sono stati poi fermati, identificati e denunciati. Per loro si trattava solo di un leggero riscaldamento in vista della partita vera, quella che avrebbero giocato dentro e fuori il Meazza durante la finale di supercoppa Inter-Roma.
Burdisso, “no” alla Juve
Ultima settimana di mercato, ultime possibilità di arrivare a Nicolas Burdisso. «Mi aspetto qualcosina, la società sta facendo il massimo nonostante le difficoltà economiche ormai ben note». Per dirla con Ranieri, lo sforzo per l’acquisto dell’argentino è necessario (se non indispensabile) a rinforzare la difesa della Roma.
Rosella Sensi tratterà direttamente con Moratti, eppure Branca, direttore dell’area tecnica interista, si mostra ancora scettico sul buon esito: «Non abbiamo incontri in agenda, quindi non esistono scadenze prefissate», ha dichiarato, aggiungendo che «al momento non ci sono i presupposti affinché ci sia un accordo».
La Roma che scricchiola…
Nel giro dei prossimi 34 giorni, tre dei quattro migliori in campo della Roma nella sfida di Supercoppa contro l’Inter cominceranno a veleggiare più o meno abbondantemente nel trentennio. Capitan Totti festeggerà 34 primavere, Pizarro 31, Riise 30. Coincidenze? Non proprio, visto che — da Cassetti a Juan, da Taddei a Perrotta — fra i giallorossi gli attempati non sono proprio una rarità. Certo, anche la corazzata nerazzurra non è certo un’Under 21, ma un paio di differenze vanno sottolineate.
Totti: “Abbiamo giocato alla pari con l’Inter”
Eppure la Roma c’è. La sconfitta nella sfida di Supercoppa contro l’eterna rivale Inter, ha lasciato il segno, ma non ha azzerato l’ottimismo per la prossima stagione. Almeno quello del capitano Francesco Totti. Che, tanto per non perdere l’abitudine, a San Siro ha ribadito di essere sempre in grado di fare la differenza, riscoprendosi illuminato trequartista ( e se fosse questo il suo ruolo giusto nella Roma di Ranieri?). Sul charter che a notte fonda ha riportato la squadra giallorossa a casa, il capitano si è seduto come sempre vicino a Daniele De Rossi, in faccia aveva il sorriso amaro della sconfitta, ma anche la convinzione che la sua Roma tutto è stata meno che inferiore ai nerazzurri.
Il mea culpa di Ranieri
Mentre si stava presentando ai microfoni della Rai, col sorriso tirato, Claudio Ranieri ha ricevuto prima l’abbraccio di Benitez, poi l’in bocca al lupo di Julio Cesar. E lui, da gentiluomo qual è, ha risposto. E il sorriso si è fatto un po’ più spontaneo. Dopo, serenamente ha spiegato: «Sono moderatamente soddisfatto, soprattutto per quanto fatto almeno fino al pareggio. Poi…».
Già, poi. Subito dopo la fine della partita, Ranieri ha usato toni pacati. Ma la sensazione è che, nello spogliatoio, si farà sentire eccome. Perché va bene perdere, ma «fare certi regali» a una squadra come l’Inter non è ammissibile.
Burdisso arriverà la prossima settimana
Nessun incontro. Ieri il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè e il responsabile del mercato interista Marco Branca non si sono incontrati per parlare del futuro di Nicolas Burdisso. Che quindi dovrà attendere ancora per conoscere il suo futuro. Quanto? Con la Supercoppa ormai alle spalle, non troppo. Il “dispetto” interista alla società giallorossa di prolungare il più a lungo una trattativa che poteva essere semplicissima, è andato a segno e ieri Nicolas non è sceso in campo con la maglia della Roma. In realtà non è sceso in campo nemmeno con quella dell’Inter, visto che si trovava nella sua casa a Roma con la famiglia. Ci rimarrà anche oggi, l’argentino, con la speranza di non doverci tornare più a Milano. Nico non sta vivendo con serenità il protrarsi della trattativa. La sua speranza era quella di tornare dalle vacanze post-mondiale con una situazione già delineata.














