Il Romanista:
Nessun incontro. Ieri il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè e il responsabile del mercato interista Marco Branca non si sono incontrati per parlare del futuro di Nicolas Burdisso. Che quindi dovrà attendere ancora per conoscere il suo futuro. Quanto? Con la Supercoppa ormai alle spalle, non troppo. Il “dispetto” interista alla società giallorossa di prolungare il più a lungo una trattativa che poteva essere semplicissima, è andato a segno e ieri Nicolas non è sceso in campo con la maglia della Roma. In realtà non è sceso in campo nemmeno con quella dell’Inter, visto che si trovava nella sua casa a Roma con la famiglia. Ci rimarrà anche oggi, l’argentino, con la speranza di non doverci tornare più a Milano. Nico non sta vivendo con serenità il protrarsi della trattativa. La sua speranza era quella di tornare dalle vacanze post-mondiale con una situazione già delineata. Così non è stato, e questa situazione di ambiguità non lo fa stare tranquillo: è in imbarazzo, Nicolas, a doversi allenare con quelli che reputa già come degli ex compagni in una società, l’Inter, che lo scorso anno lo aveva scaricato. Lui vuole solo la Roma. Il suo agente, Hidalgo, ieri ha parlato a forzaroma.info: «Io so solo che Nicolas non è sereno – le parole dell’agente
dell’argentino – del resto in una situazione come quella in cui si è venuto a trovare lui sfido chiunque a trovare un po’ di tranquillità».Sull’incontro tra le due società. Hidalgo aveva pronosticato che ieri non ci sarebbe stato nessun contatto «i dirigenti sono troppo impegnati a preparare la Supercoppa. Se incontro ci sarà, avverrà la prossima
settimana, quando la Supercoppa sarà stata assegnata e si potrà parlare con più calma». L’incontro ci sarà nelle prossime ore, più domani che oggi: Rosella Sensi e Massimo Moratti, infatti, due giorni fa si sono lasciati con la promessa di risentirsi dopo la Supercoppa. Il giorno buono per mettere il suggello ad una trattativa che va avanti ormai da troppo tempo potrebbe essere domani, al massimo martedì. Anche perché la società nerazzurra ha fretta di chiudere col Parma l’acquisto di Antonelli, la cui metà è valutata 5 milioni. Solo dopo torneranno in gioco Pradè e Branca, che dovranno mettere a punto gli ultimi particolari e limare le differenze che ancora ci sono tra l’offerta giallorossa (5 milioni più bonus) e la richiesta interista. Ma con l’accordo tra i due presidenti, questo potrebbe essere un problema secondario.
