Roma-Udinese, Guidolin: “Giallorossi da scudetto ma vogliamo fare risultato”

 Francesco Guidolin nel corso della conferenza della vigilia di Roma-Udinese (sabato 20 novembre, ore 18):
ROMA. La squadra di Ranieri ha ritrovato lo spirito giusto, ha voglia di affermarsi e ha un organico di prim’ordine. Prendiamo Simplicio: con me al Palermo era pedina fondamentale, mentre ora nella Roma gioca poco dato che Ranieri ha ampia scelta. Ancora mesi fa dissi che la Roma è squadra in grado di poter vincere lo scudetto, ribadii questo concetto anche quando i giallorossi sono venuti a trovarsi assai staccati dal vertice. Per cui sappiamo perfettamente cosa ci attenderà“.

Galliani su Borriello: “E’ della Roma”

 Adriano Galliani, Amministratore delegato del Milan, si è pronunciato in mattinata nel corso della trasmissione radiofonica “La Politica nel Pallone” in onda su Gr Parlamento. Gli stralci più significativi dell’intervento:
BALOTELLI.Mario Balotelli a gennaio? Speriamo di recuperare Pato a gennaio. Ronaldinho credo che possa fare bene la seconda punta. Avendo deciso al momento di giocare con una mezza punta, Seedorf o altri, davanti ci sono Ibra e Pato, Robinho e Ronaldinho, rimarremo così. Quattro attaccanti per due ruoli vanno bene e andiamo avanti con questo.

Juventus – Roma: rabbia bianconera su Rizzoli

 Dal Corriere dello Sport:

Rabbia Juve. Non te l’aspetti. Beppe Marotta denuncia «l’arbitraggio larga mente insufficiente» mentre i replay legitti mano il rigore assegnato da Rizzoli, decisivo per il pari giallorosso. «Siamo risentiti – tuona l’amministratore delegato bianconero -,affrontiamo tante vicissitudini, giochiamo bene nonostante gli infortuni, e poi eccoci qui, pieni di dubbi sulle valutazioni del diret tore di gara. L’intervento che ha procurato il rigore è lo stesso di Boateng in Milan-Palermo: chiediamo uniformità di giudizio, non ci va di pareggiare in questo modo».

BUON SENSO Un mani inevitabile, secondo Marotta: «Come faceva Pepe a non proteggersi? Era di spalle, il tiro era forte, ravvicinato. Basta conoscere un po’ di biomeccanica per sapere che è impossibile non sollevare il gomito». Ma oltre al “come”, brucia il “quando”: «La punizione è stata fi schiata a dieci secondi dalla fine del primo tempo, vi ricordo che esiste anche il buon senso». Non si ferma, il dirigente bianconero: sfila tra taccuini e mircofoni ripetendo, arricchendo la sua verità.

Juventus-Roma, a Torino comandano i bianconeri

 Da TuttoJuve.com:

Su 76 incontri di campionato disputati a Torino, la Juventus se n’è aggiudicati ben 48, pareggiando 20 volte e uscendo sconfitta in 8 circostanze. Il successo più frequente ha visto i bianconeri prevalere con il punteggio di 2-0, verificatosi 10 volte.
La serie ha preso inizio nel 1942, marcatori Colaneri e Sentimenti III su rigore. Nel 1959, la vittoria matura tutta a metà ripresa. Nel giro di 4 minuti, prima Charles – che poi avrà una breve militanza in giallorosso – e poi Nicolè decidono la sfida. Il copione si ripete praticamente identico 4 anni dopo: stavolta sono Del Sol – altro futuro romanista – e Miranda a firmare le reti della vittoria.

Juventus-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

 Ecco le probabili formazioni di Juventus e Roma riportate dai maggiori quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT
JUVENTUS (4-4-2): 30 Storari; 7 Salihamidzic, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 6 Grosso; 23 Pepe, 4 F.Melo, 14 Aquilani, 8 Marchisio; 9 Iaquinta, 18 Quagliarella. All. Delneri

ROMA (4-3-1-2): 27 J.Sergio; 77 Cassetti, 5 Mexes, 29 Burdisso, 17 Riise; 30 Simplicio, 16 De Rossi, 33 Brighi; 94 Menez; 9 Vucinic, 10 Totti. All. Ranieri

Juventus-Roma, la partita di Aquilani

 Per Alberto Aquilani, centrocampista della Juventus, la partita di stasera non è come tutte le altre: giocherà contro la sua squadra del cuore, quella in cui è diventato famoso, la Roma. Alla Roma è rimasto fino alla stagione 2008/2009. Dalla Gazzetta dello Sport:

Nel 2009 Aquilani è andato al Liverpool e pochi mesi fa eccolo alla Juve: «Manca solo la Lazio», ha ironizzato qualcuno. Ma Alberto non scherza affatto: ha conquistato Delneri e la settimana prossima si riprenderà la maglia azzurra.

Juventus-Roma, Aquilani: “Mi batte il cuore. Se segno? Come faccio a esultare…”

 Da Il Romanista:

Non è andato via da Roma il 21 agosto 2009. No. Alberto Aquilani se n’è andato qualche mese prima: era l’11 marzo. La notte dei sogni spediti in cielo. Quelli di Champions, calciati sopra la traversa da un rigore di Tonetto, ma pure quelli del Principino di Montesacro, spediti a Liverpool da fredde esigenze di bilancio che col cuore non hanno nulla a che fare. Da quella sera, da quel rigore segnato nonostante una caviglia a pezzi, Alberto Aquilani non ha più incrociato i colori giallorossi, se non in qualche partita vista da casa davanti al televisore o, magari, nei racconti via sms o Internet di qualche ex compagno di squadra. Come De Rossi, tanto per fare un esempio: l’amico di sempre, il compagno delle giovanili, dell’esordio in Serie A nel maggio del 2003, dei gol in Nazionale, dove probabilmente si ritroveranno tra qualche giorno.

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