Cessione Roma, Sabatini: “Direttore sportivo giallorosso? Potrei essere nella mente di qualcuno, ma non ho ricevuto alcun input”

 Cessione Roma, Walter Sabatini, ex dirigente del Palermo, è intervenuto a Radio Radio per parlare della vendita della Roma. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, qualora Franco Baldini tornasse alla Roma, penserebbe proprio a Walter Sabatini come diesse della squadra giallorossa:
Non so nulla. Nella mente di qualcuno ci potrei anche essere perché poi, incidentalmente, sono anche disoccupato. Ma non ho avuto nessun input. Se sono stato a Londra tempo fa? Sì, per vedere un po’ di calcio. Sfrutto questo mio momento di inattività. Sperando che si tratti di 2-3 mesi, perché voglio lavorare“.

Juventus-Roma, Ranieri: “Vogliamo vincere. Vucinic e Menez sono affiatati. La società? Spero in qualcuno che prosegua il lavoro dei Sensi”

 Conferenza stampa della vigilia per Claudio Ranieri che, a margine della sessione di allenamento quotidiana e della diramazione dei 20 convocati che si apprestano ad affrontare la trasferta di Torino per contendere alla Juventus l’approdo alle semifinali di coppa Italia, si è intrattenuto con i giornalisti presenti a Trigoria. Le affermazioni del testaccino:
JUVENTUS. “Come la si batte? Due o tre punte? Adesso vediamo. Sapete che le decisioni le prendo tra stasera e domattina. Sentirò Borriello e mi darà responso. Già oggi stava molto meglio. La Juventus è una pretendente come noi, siamo le due squadra che ne hanno vinte di più. Faremo di tutto per tornare vincitori. Loro sono forti, la squadra è costruita per vincere. Dobbiamo essere consapevoli che sarà una partita difficile. Con rispetto, non preoccupazione”.
CRITICHE. “Non sento di dovermki riscattare per le critiche, io cerco di fare il massimo con la squadra che ho. Vengo criticato per il gioco ma chi mi critica non vede le altre formazioni. Siamo tra le migliori. Il campionato italiano è difficile per questo: tutti proviamo a far giocare male l’altra squadra. Io sono venuto qui con la voglia di fare il massimo e vado avanti per la mia strada, ormai mi conoscete e sapete come sono”.

Prandelli benedice la Roma: “Che rimonta. Taddei? Non giocherà per l’Italia”

 Da Il Romanista:

Dice che la Roma è tra «le pretendenti allo scudetto» e che poche squadre avrebbero avuto «la sua capacità di rialzarsi». Spiega che De Rossi «è un leader naturale», mentre Borriello «a Roma ha trovato la sua dimensione naturalee potrà essere utilissimo». Chiude la porta a Totti, che pure definisce «un grande campione che ha fornito un contributo determinante alla Nazionale». Crede che la tessera dei tifoso sia «uno strumento utile, ma non c´è stata, almeno inizialmente, una comunicazione adeguata». Non solo. Cesare Prandelli, dalla scorsa estate commissario tecnico dell´Italia, si confessa a 360 gradi al Romanista. E tocca tanti argomenti: dalla Roma di oggi guidata da Claudio Ranieri un tecnico di caratura internazionale con il quale esiste un confronto e un dialogo professionale costante») a quella di ieri, che lui ha avuto la possibilità di allenare soltanto per poche settimane. Era il 2004, fu lui l´uomo scelto da Franco Sensi per far dimenticare ai tifosi giallorossi la fuga di Fabio Capello. Poi vicende personali (che è doloroso persino ricordare) lo hanno portato a lasciare momentaneamente il calcio, decidendo poi di ricominciare da un´altra parte. A Firenze. «L´impianto della squadra – ricorda – era di primissimo ordine e non credo che i tifosi romanisti si sarebbero annoiati».

Delvecchio: “Vucinic uomo derby”

 L’ex giocatore della Roma, Marco Delvecchio, è stato intervistato dal Tempo sulla stracittadina di questa sera:

Cosa significa il derby per lei? «È la partita più bella che ci sia a Roma e anche in Italia. Non c’è Milan-Inter o Juve-Torino che tenga: la stracittadina della Capitale è tutta un’altra storia. Emozioni, colori, passione. Una gara unica».
Ricordi? «Un po’ di tutto. Se devo scegliere il più bello dico la vittoria 3-1 dopo aver perso quattro volte di fila con la Lazio nella stagione precedente. In quel momento il derby per la Roma era diventato una maledizione e quella vittoria l’abbiamo cercata e ottenuta con tutti noi stessi.

Roma-Lazio, Riise: “Non ci sono molti derby come il nostro, queste sono le partite che sogno di giocare”

 John Arne Riise, alla vigilia del derby di Coppa Italia, ha parlato attraverso le pagine del suo blog johnarneriise.no della gara contro la Lazio:

“La partita contro il Cesena è stata un importante vittoria in trasferta. Sapevamo in anticipo che sarebbe stata una partita molto dura ma noi ci eravamo preparati bene. Questo è uno dei punti di forza di Mister Ranieri, ci prepara sempre bene a quello che ci pone di fronte. Cesena è una squadra tosta, sono molto bravi nell contropiede, ma abbiamo difeso molto bene contro di loro. La gioia, dopo il gol, ha creato una grande atmsofera nello spogliatoio. Ora non ci resta che proseguire per le prossime partite.

Savicevic: “Totti dovrebbe prendere in considerazione di giocare in campionati più facili. Vucinic deve tornare ai livelli dello scorso anno”

 Dejan Savicevic, ex giocatore del Milan e presidente della Federazione montenegrina, è intervenuto alla trasmissione radiofonica di Radio IES per parlare della situazione della Roma:

Su Totti e Del Piero:
“I giocatori di una certa età, come Totti e Del Piero, dovrebbero forse prendere in considerazione di giocare in campionati più facili, come Stati Uniti e Medio Oriente, per poter mettere in campo la fantasia che li rende dei campioni.”
Sul connazionale Vucinic:
“Non ho sentito Vucinic di recente, spero che, qualora ci fossero, risolva i suoi problemi con allenatore e società quanto prima. Avrà bisogno di un paio di partite per tornare ai livelli dello scorso anno.”

Roma-Lazio, Reja: “Il derby è una partita che nessuno vuole perdere ma sono fiducioso”

 Roma-Lazio di Coppa Italia, la conferenza stampa del tecnico biancoceleste Reja:

“Sarà una gara difficile, ma la mentalità intravista nell’ultimo periodo mi piace e mi rende fiducioso. Non servirà stimolare i giocatori, l’unica raccomandazione che posso fare loro è quella di non giocare con nervosismo. Mi aspetto un passo in avanti sotto l’aspetto del gioco. La Roma? Ha giocatori che posso inventarsi la giocata da un momento all’altro. Borriello, Vucinic, Totti quando gioca e Menez: con questi elementi i giallorossi possono considerarsi alla pari dell’Inter e del Milan, non è seconda a nessuno. Dovremmo stare molto attenti, dovremo essere bravi a non concedere spazi, a giocare d’anticipo. Loro sono forti fisicamente, sotto quell’aspetto bisognerà prevedere la giocata, hanno doti importanti per concludere l’azione. Il derby è una partita che nessuno vuole perdere, anche se è di Coppa.

Roma-Lazio, Ranieri: “Vogliamo la Coppa Italia, gli scazzi fanno bene”

Dal sito della Signora in Giallorosso

Si è svolta a corollario dell’ultimo allenamento in vista di Roma-Lazio la conferenza stampa di Claudio Ranieri in merito alla sfida di Coppa Italia tra giallorossi e biancocelesti. I derby in scena domani sera all’Olimpico si gioca con la formula della gara secca: chi vince si qualifica. Il testaccino ha convocato sia Cassetti che Perrotta nonostante entrambi abbiano saltato la seduta odierna: tra i diciotto convocati c’è anche Philippe Mexes. Le parole del mister capitolino:

SCELTE. “Io faccio l’allenatore, scelgo e devono accettare le mie scelte. Quando ci sono queste cose ci pensa la società, io devo solo fare il bene della Roma. Ci sono degli ’scazzi’ improvvisi, nessun malumore all’interno del gruppo. Mi sembra di aver detto di aver ritrovato la squadra contro il Brescia, da allora sta cercando di risalire punto dopo punto per lottare per lo scudetto”.
ENERGIA POSITIVA.
“Lavoro per questo: far diventare quei momenti di tensione pura energia positiva: è la gran voglia di far bene, tutti quanti vogliono partecipare a questa rincorsa. Le partite si decidono agli ultimi minuti e le squadre che hanno più giocatori di qualità hanno più chance. Vi posso assicurare che nello spogliatoio c’è allegria, i ragazzi si allenano bene. E’ la troppa voglia di far bene”.
IL DURO. “Ho l’atteggiamento da duro? Se sono vent’anni che giro per il mondo evidentemente va bene il mio comportamento. Per loro è più facile capire una persona, io ho 28-29 giocatori e non è facile avere la chiave giusta per tutti. Scazzi dovuti al mio rinnovo non ancora arrivato? Non gli do peso”.

Cesena-Roma, Ranieri: “La sostituzione di Totti è una dimostrazione di stima nei suoi confronti, lo rifarei anche domani”

 Cesena-Roma: la conferenza stampa di Ranieri. Al termine della seduta odierna d’allenamento il tecnico giallorosso ha incontrato la stampa alla vigilia della trasferta di Cesena.
TOTTI – “Non c’è mai stato un caso perchè io rispetto le opinioni, però ho sempre inculcato ai miei giocatori di lottare fino al 90′ e oltre, finché l’arbitro non fischia.Io cercherò sempre se sto vincendo di mantenere la vittoria, se sto pareggiando di cercare di vincere, se sto perdendo cercare di pareggiare. Questo ha segnato tutta la mia carriera e continuerò a farlo. Se avete sentito il mio giudizio, non è stata mancanza di rispetto ma anzi grande stima per un grande campione che mi può risolvere la partita in qualsiasi momento con una giocata, un passaggio, un tiro, un calcio di rigore, per cui è stato soltanto invece grande considerazione del mio Capitano, queste sono le mie considerazioni vere. Queste sono cose normali di tutti i giorni, ci siamo allenati abbiamo giocato e riso. Francesco non si è mai tirato indietro, sta bene ed è in forma. Ovviamente ci sono dei momenti.

Giannini: “Totti triste? Lo capisco, ha le qualità per superare questo momento”

 Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, è stato intervistato dal Messaggero sulla situazione che sta vivendo Francesco Totti:

Totti rischia di finire come lei? «Lui può ancora risollevare il tutto e ricominciare».
Dice di sentirsi triste. «Lo capisco. L’ho già detto: io non facevo altro che piangere. Guardo Totti e mi accorgo che ha perso entusiasmo, allegria. Si sente frenato. E’ triste, è vero. E quando sei triste…».
Triste e sopportato. «E’ quanto di peggio ti possa capitare. Passi una vita al centro dell’attenzione, poi improvvisamente ti emarginano. E’ difficile allenarsi, giocare. Francesco deve ritrovare l’entusiasmo al più presto».
In più tanta gente adesso gli rinfaccia quello che guadagna. «Un classico. E’ vero, guadagna tanto. Ma allora è pure vero che per tanti anni, visto quello che faceva in campo e non solo, guadagnava poco. I soldi sono un falso problema. Pensino a quanti ne ha fatti guadagnare alla Roma».
Come ci si sente a non sentirsi più tanto amato dalla gente? «Dispiace. Ma non deve farci caso. Basta poco per rifar cambiare idea a tutti».
Andiamo ai quattro minuti di Genova. «Si è comportato da professionista serio. Io difficilmente sarei entrato. Dipende da quanto ero arrabbiato per l’esclusione. Lui forse lo era poco, s’è comportato in maniera perfetta».
Da allenatore lo avrebbe fatto entrare così tardi? «Uno come Francesco? No. Ma, chissà, magari Ranieri ha pensato che con una punizione, con una giocata poteva far gol. Forse in questo momento è troppo sotto pressione e certe scelte diventano un boomerang. Sono convinto che Ranieri se ne sia reso conto. Non è uno stupido.

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