Totti e Diamoutene, lacrime; Pizarro impietrito; Tonetto disperato. Spalletti rende onore ai suoi, Aquilani giura amore alla Roma

Le lacrime di Totti e Diamoutene, lo sguardo nel vuoto di Pizarro e la disperazione di Tonetto. Sono queste le immagini della Roma che saluta la Champions nel modo peggiore, ovvero ai calci di rigore. Ancora una volta così come nell’84 con il Liverpool, i penalty sono stati fatali ai giallorossi, che hanno fatto di tutto per trovare subito l’1-0 e ripartire da zero pareggiando il gol di Londra.

Nella lotteria poi Doni ha fatto sognare i tifosi parando ad Eduardo, Vucinic ha sbagliato dopo il gol di Pizarro, poi una lunga sequenza di reti di Baptista, Montella, Totti, Aquilani Riise, fino all’errore di Tonetto.

Spalletti su Roma-Arsenal: “Mi fido dei ragazzi, non c’è fretta di fare gol. Totti? Bho…”

La conferenza stampa della vigilia di Roma-Arsenal, vede un Luciano Spalletti fiducioso e carico, in vista di un match che si prospetta alquanto ostico, soprattutto per via dell’emergenza. “È sicuramente un passaggio fondamentale della stagione. Ci arrivo on lo spirito giusto, e ho fiducia nei ragazzi, che in partite di questo livello hanno sempre dato le risposte che aspettavamo. E questo ci dà serenità”.

Formazione in alto mare? “Bisognerà aspettare domani. Totti? Sì, bisognerà valutare bene anche lui, non solo per quanto riguarda le sue condizioni, ma anche per una valutazione d’insieme della squadra. Non voglio rischiare troppi cambi anticipati”. Spalletti non scarta l’ipotesi extra time. “È una partita che dovremo preparare bene, senza avere l’assillo di dover segnare subito il gol che abbiamo subito all’andata, poi potrebbero esserci anche i supplementari”.

Vucinic su Roma-Arsenal: “Dobbiamo fare subito gol”

Pure Vucinic, giunto al nono centro stagionale grazie alla rete rifilata ai friulani, non sta benissimo. Vucinic intanto è voluto tornare sulla gara contro l’Udinese, il montenegrino ha giocato solo uno spezzone trovando però il gol del pareggio, ma a sentirlo parlare sembra che poco gli importi.

“Non guardo molto a queste cose, anche se i numeri sono importanti. Rispetto alla gara di ieri, è furoi discussione che preferivo non segnare ma vincere questa partita. Purtroppo abbiamo giocato contro un avversario che si è chiuso bene e siamo andati incontro a diverse difficoltà oggettive, soprattutto nella prima parte dell’incontro”.

“Caro Mourinho, del campionato italiano ne so qualcosa in più…”

C’è grande attesa in casa Roma per il doppio impegno ravvicinato Udinese-Arsenal, che Luciano Spalletti vorrebbe archiviare con i tre punti e la qualificazione. Intanto il tecnico di Certaldo domani compirà 50 anni, e dovrà seguire la gara dalla tribuna per la squalifica rimediata a San Siro e quale regalo migliore di una bella vittoria come iniezione di fiducia in vista del martedì da leoni?.

Oggi il tecnico toscano ha toccato diversi punti nel corso della conferenza stampa della vigilia. Uno dei suoi obiettivi è stato Mourinho: “Le parole mi hanno un po’ sorpreso, perché domenica dopo la partita mi ha abbracciato e augurato di qualificarci contro l’Arsenal, poi però ci ha fatto una gufata tremenda e cattiva parlando di zero titoli. Io so che se non arrivo quarto e non vinco niente avrò fallito a livello personale, ma lui con questo comportamento ha fatto vedere di aver perso sicurezza e serenità”.

Totti e Baptista, ecco le ossessioni di Wenger

 E’ uno degli allenatori più titolati d’Inghilterra. Proprio lui un francese che ha conquistato la terra che da sempre la vede opposta alla natia Francia: l’Inghilterra. Eppure Arsene Wenger, uomo dalla grande esperienza internazionale, avverte tutti dei pericoli derivanti dai giallorossi.

Non è spocchioso come il suo collega Alex Ferguson, forse perchè conscio del fatto che il suo Arsenal non sta passando un bel momento tra infortunati, poca esperienza dei giocatori disponibili e impossibilità di schierare la stella Arshavin, il tecnico dei londinesi mette in riga la sua squadra, dicendo che i pericoli si chiamano Francesco Totti e Julio Baptista.

Spalletti:”Il calo di Bergamo me lo aspettavo”

 Consueta conferenza stampa pre gara quella di mister Spalletti oggi alle 14.00. Riportiamo integralmente le risposte dell’allenatore, che è tornato a parlare della sconfitta contro l’Atalanta, della situazione infortunati e delle passata dichiarazioni rivolte all’ambiente romanista.

A Bergamo è andata male, come è successo altre volte

E’ vero, ogni tanto si smette come dico ai ragazzi. E questo è brutto. E’ brutto perché abbiamo dimostrato di avere una forza diversa e un carattere diverso. Ogni tanto succede di “abbassare”. E’ una cosa che va messa in preventito. Avevo anche provato a starci attento perché la settimana scorsa è stata giocata Italia-Brasile, un impegno che i ragazzi hanno sentito molto. Per questo motivo avevo dato il riposo il giorno dopo, sperando che tornasse un po’ di “vogliettina”. Mi sbagliavo.

De Rossi :” A Bergamo un black out”

 E’ intervenuto alla premiazione del Gentleman Olimpico per lo sport, ed ha dato la sua versione della sconfitta contro l’Atalanta. Daniele De Rossi ha commentato la caduta di Bergamo e ha onestamente ammesso che queste rovinose sconfitte, dipendono da un calo di concentrazione.

Ci mette la faccia Capitan Futuro, consapevole di essere una delle bandiere di questa squadra parla per fare autocritica ma anche per far capire all’ambiente che nulla è perduto e il cammino per un posto in Champions League non è compromesso.

Maria Sensi: “Spalletti resta qui”

 La sconfitta è ancora cocente, soprattutto per il modo in cui è avvenuta. I tifosi non hanno lesinato critiche al tecnico Luciano Spalletti per il modo in cui l’allenatore ha “scaricato” le responsabilità del crollo sull’ambiente.

Maria Sensi è categorica nell’affermare come l’allenatore sia ancora l’anima del progetto Roma, senza cui non si va avanti. La vedova del presidente del terzo scudetto,  in un’intervista a Radio Radio invita tutti a non fare drammi dopo la caduta di ieri, facendo quadrato intorno a Spalletti.

Spalletti:”Pensiamo al quarto posto”

 Ospite alla trasmissione sportiva Controcampo, Luciano Spalletti cerca di analizzare i motivi del rovinoso tonfo contro l’Atalanta. Parla a 360 gradi il tecnico come sempre: dice la sua circa il campionato delle grandi, ripete ossessivamente che non si muoverà da Roma cosicchè anche al nord se ne facciano una ragione.

Come spiega la sconfitta contro L’Atalanta:”E’ andata male ma analizzando gli ultimi quattro anni possono essere cose che capitano”.

Totti, voglia di gol

 Non segna in campionato da quasi tre mesi (l’ultima volta è stato contro il Lecce), per uno come lui è un digiuno troppo prolungato.

Francesco Totti ha voglia di tornare al gol per se stesso e per aiutare la Roma a conseguire l’obiettivo minimo della stagione, il quarto posto. Ma vuole provare anche a scuotere l’ambiente, consapevole che le possibilità di questa squadra sono decisamente più alte per un quarto posto.

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