Roma, per superare la Lazio serviranno agonismo e determinazione

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 Si avvicina la partita più attesa nella Capitale, il derby tra Roma e Lazio, e per entrambe le squadre la stracittadina rappresenta l’occasione per riscattare una stagione che sin qui ha deluso le aspettative delle rispettive tifoserie. Nessuna delle due squadre arriva all’appuntamento con il morale alle stelle. I giallorossi, dopo aver inanellato sotto la guida di Andreazzoli una striscia positiva di 5 partite consecutive, hanno malamente perso in trasferta contro l’ultima della classe, il Palermo, e hanno virtualmente detto addio al treno Champions League. I biancocelesti dal canto loro, dopo un ottimo avvio di stagione in cui venivano addirittura accreditati come possibili antagonisti della Juventus nella lotta scudetto, e dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia, sono entrati in crisi tanto che solo con la vittoria contro il Catania per 2-1 hanno interrotto una striscia negativa che durava da 8 partite in cui hanno raccolto la miseria di 4 punti, serie che ha interrotto i sogni di gloria dei giocatori di Petkovic. Inoltre ieri sera in Europa League i biancocelesti hanno rimediato una pesante sconfitta per 2-0 in Turchia contro il Fenerbahce. Quello di lunedì sarà il 140° derby della storia in Serie A (altri 17 sono stati disputati in coppa Italia), e 37 sono state le vittorie della Lazio, 54 i pareggi e 48 le vittorie dei giallorossi. Sono diversi i derby che i tifosi giallorossi ricordano con piacere e che sono entrati a buon diritto nella storia della Roma; non si può non cominciare con il 5-1 rifilato alla Lazio l’11 marzo del 2002 quando in un colpo solo vennero stabiliti due record, vale a dire la vittoria con maggiore scarto in un derby giocato in trasferta e i quattro gol realizzati da Vincenzo Montella; nessuno prima dell’Aeroplanino era riuscito a fare quaterna in una stracittadina. Il 26 febbraio del 2006 grazie alla vittoria per 2-0 contro la Lazio firmata da Taddei e Aquilani la Roma stabilì il record di 11 vittorie consecutive in campionato (superato la stagione successiva dall’Inter). Infine non si possono non ricordare il filotto di 5 vittorie giallorosse consecutive inanellate a cavallo tra la stagione 2009/10 e 2010/11, con cui è stato eguagliato un record che resisteva dal 1960.

Il giocatore con il maggior numero di presenze in un derby è il capitano giallorosso Francesco Totti; per lui quella di lunedì sarà la 36esima stracittadina della sua carriera. Ma Totti è il giocatore che detiene anche un altro record, che però  non ha certo un carattere positivo; il capitano della Roma, infatti, è il giocatore che nella storia del derby capitolino ne ha persi di più: ben 14 di cui 12 in campionato e 2 in coppa Italia. Ma al di là di queste considerazioni di puro valore statistico sarà proprio a lui, al giocatore con maggiore talento e simbolo della squadra, che il tecnico della Roma Andreazzoli si affiderà in attacco per aggiudicarsi la sfida contro la Lazio. Per il capitano questo derby, oltre che per rimettere la squadra in corsa almeno per l’Europa League, sarà anche l’occasione di inseguire un obiettivo individuale; attualmente, infatti, è secondo a quota 8 reti  nella classifica dei goleador di tutti i tempi della storia dei derby della Capitale giocati in Serie A: con una doppietta scavalcherebbe, in un colpo solo, Dino Da Costa e Marco Delvecchio, uomini derby per eccellenza, che sono in vetta  in questa classifica a quota 9 reti. Per superare la Lazio, che si è aggiudicata gli ultimi tre derby giocati, e che potrà contare sul rientro del suo giocatore più forte, bomber tedesco Miroslav Klose, e su quello di Stefano Mauri, non basterà che la Roma si affidi alla superiore qualità tecnica dei propri giocatori; bisognerà anche mettere in campo quella cattiveria agonistica e quella determinazione nel portare a casa il risultato che troppo spesso sono mancati in questa stagione.

Maciej Lesiewicz


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