
Da Il Tempo:
Totti è rimasto da solo in infermeria. Ranieri ormai ci ha fatto l’abitudine. Con la partita di Livorno saliranno a 13 le assenze del capitano in campionato. E se dovesse saltare anche l’Udinese sabato prossimo la percentuale sarebbe vicina al 50%: 15 presenze su 29 gare. Praticamente la metà, considerate anche le sostituzioni nell’intervallo a Firenze e con il Palermo. Mai come quest’anno la Roma ha dovuto rinunciare al suo giocatore più importante, capace di segnare 10 gol (21 compresa l’Europa League) anche in una stagione così nera. A Trigoria nessuno intende ancora sbilanciarsi sulla data del rientro. La nuova strategia di recupero è basata sulla massima cautela: basta corse contro il tempo, il giocatore rientrerà solo quando il ginocchio sarà tornato veramente a posto.
La divisa d’allenamento di Francesco Totti, a fine seduta, era quella meno bagnata. Mancava, a fare più densa la sudata, tutta l’acqua che i compagni si sono sorbiti nel corso di una sessione in cui è piovuto che la mandava Dio. Il Capitano era in palestra, a fare fisioterapia e corsa sul tapis roulant. Di fianco a Vito Scala, la migliore spalla immaginabile di un duo che è diventato indissolubil ecome le migliori coppie del cinema. Occhi fissi davanti, a immaginarsi di correre su un campo vero, con l’erba e il pallone e gli avversari e i compagni di squadra. Un campo all’interno di uno stadio con tanto di tifoserie. Tifosi capaci di mostrargli il calore più grande, l’acclamazione più sentita anche quando il Pupone si siede in tribuna. E’ successo, ultimo episodio di una serie infinita, sabato sera nel corso di Roma-Milan. In mente, Francesco, ha solo quella tabella di marcia che ne fissa la distanza tra l’attesa e il rientro. La determinazione del 10 giallorosso è la stessa di chi smania dalla voglia di tornare a giocare per non fermarsi più: Udinese, Bologna. Ancora incerto il giorno del rientro: sicuro assente a Livorno, forse c’è spazio per recuperare in vista della gara interna contro i friulani.L’alternativa è quella di attendere ancora e aspettare il Bologna. 25 marzo. Obiettivo perseguito, uno su tutti: quello di rientrare, certo, ma per non fermarsi più.
ROMA – Dubbi per Ranieri in vista del Milan. Sabato sera, la Roma affronterà i rossoneri all’Olimpico (ore 20.45). E l’infermeria di Trigoria si è ormai svuotata. Toni, Pizarro e Julio Sergio saranno convocati dell’allenatore giallorosso, a meno di sorprese dell’ultimo momento. Totti, invece, tornerà a disposizione entro la fine di marzo. La data esatta ancora non si conosce, ma la partita interna contro l’Inter del 28 marzo potrebbe rappresentare il momento più adatto per il suo ritorno in campo. Si vedrà.
“E’ importante che Toni rientri con il gruppo martedì“. Così Claudio Ranieri nel dopo gara di Napoli-Roma. Il centravanti stamani ha lavorato sodo, al Fulvio Bernardini, anche se a parte. Nessuna battuta d’arresto, però. Tutt’altro. Toni si è concentrato sulla parte atletica e sulla tecnica individuale con il pallone. Chi lo conosce assicura che con il Milan farà di tutto per mettersi a disposizione dell’allenatore. Luca vuole tornare ad esultare a modo suo, sotto la Curva Sud: come contro il Genoa, oltre un mese fa. Tra gli obiettivi di Toni c’è anche la Nazionale: “E’ sotto controllo“, ha assicurato Lippi dal ritiro di Coverciano. Gli “intoppi” della settimana scorsa (il centravanti aveva accusato un leggero risentimento) sembrano superati. Le sue quotazioni, per la gara di sabato, sono in salita. Difficile, al momento, stabilire se Toni sarà in grado di partire dal primo minuto.