“Totti e la Roma, una cosa sola”

 Otto ex della Roma commentano per il Corriere dello Sport il momento che sta attraversando Francesco Totti:

RUGGIERO RIZZITELLI
«Lui può anche giocare da fermo in campo fa fare il salto di qualità»
«Francesco è sempre incensato quando le cose vanno bene. Quando invece ci sono dei proble mi, danno la colpa a lui.

Nazionale: Prandelli si affida a De Rossi e Borriello

 Dalla Repubblica:

A dare retta alle apparenze non è il caso che domani sera l´Italia tremi. Gli eroi più recenti del calcio nordirlandese restano quelli del primo turno superato a Spagna ´82. Lo stadio, il Windsor Park, è tra i più vetusti d´Europa. E la curva, la Kop Stand, pratica assai bene l´autoironia: “We´re not Brazil, we´re Northern Ireland”, è l´inno, traducibile con “non siamo il Brasile, ma per noi fa lo stesso”. Però Chiellini non si fida dell´Irlanda del Nord ed è il portavoce di uno spogliatoio allarmato: «Questa non è una partita già vinta». Senza tornare alla pagina più nera di tutta la storia azzurra, la mancata qualificazione al Mondiale del ´58, a Belfast cadde ad esempio nel 2005 l´Inghilterra, con Eriksson in panchina e Beckham, Rooney, Gerrard, Lampard e Owen in campo. «Dobbiamo stare molto attenti».

Mazzone: “Totti? Sembra vogliano affossarlo”

 Dal Romanista:

Che siano ex compagni, allenatori o semplici “chiacchieratori”, Francesco Totti è sempre sulla bocca di tutti. Da un lato i “tottiani”, coloro che per riconoscenza o semplice competenza calcistica stanno dalla sua parte, dall’altro i “non-tottiani” che, per qualche strano motivo, blaterano. Walter Novellino, ad esempio, dai microfoni di Radio Marte, fra il serio e il divertito (soltanto lui, probabilmente) ha voluto punzecchiare Totti, svelando un particolare retroscena: «Un paio d’anni fa, quando io ero uno dei più grandi allenatori italiani, dovevo andare in giallorosso, poi hanno preso Spalletti, allora lì mi sembra che abbia deciso Totti, quindi non gli sono molto simpatico».

Ranieri-giocatori: colloquio prima del Genoa

 Dal Corriere dello Sport:

Non è tempo di chiacchiere, in casa Roma, e si è capito dalla scelta di Rosella Sensi che ha tappato la bocca a tutti, impedendo colloqui con il mondo esterno. Ma anche tra le mura di Trigoria non c’è tanta voglia di parlare. Alla ripresa degli allenamenti, Claudio Ranieri ha evitato il solito discorso-confronto di inizio settimana con i giocatori. An che perché otto di loro (De Rossi, Borriello, Mexes, Vucinic, Riise, Nicolas Burdisso, Lobont, Okaka) erano lontani molti chilometri, richiamati dalle nazionali.

Rivera: “Il settore giovanile della Roma? Si cresce bene”

 Dal Romanista:

Dalla finestra aperta si scorge il giardino di un palazzo signorile, ma la foto dietro alla scrivania è quella di Ronaldinho. È dal 4 agosto scorso che Gianni Rivera lavora in quest’ufficio, al terzo piano della sede della Federcalcio di via Po, dov’è distaccato il Settore Giovanile e Scolastico. Forse era destino che a presiederlo dovesse essere il più giovane esordiente in serie A. Presidente Rivera, qual è l’impronta che vuole dare alla sua gestione? L’ho detto sin dal giorno del mio insediamento: se non si comincia a privilegiare la parte tecnica e qualitativa a livello giovanile, si rischia di trovarsi davanti a un calcio diverso. Non ultima in questo senso è la frase di Prandelli, che ha detto che se avesse avuto dei giovani per sostituire i due infortunati dell Nazionale, li avrebbe chiamati.

Roma: ecco i problemi

 Dal Tempo:

La Roma implode e si spacca in mille pezzi. Quando Rosella Sensi e Francesco Totti provano a rimetterli insieme ormai è già troppo tardi. Da ieri la crisi è conclamata e va ben oltre i risultati deludenti. Nel tritacarne giallorosso c’è dentro di tutto: rapporti tesi a ogni livello, allenatore confuso e squadra sfilacciata. L’effetto è devastante in proiezione futura. La vendita della società si è bloccata sul nascere, tra rinvii e aggiustamenti del dossier da spedire agli acquirenti. Doveva essere pronto da settimane e invece non è stato ancora spedito.

Riise: “Dobbiamo cominciare a vincere”

 Dal Romanista:

«Siamo ancora all’inizio della stagione, ma dobbiamo cominciare a vincere. E ad avere le sensazioni di un anno fa». Quali? Quelle di essere usciti fuori dal tunnel. Di essere tornati a riveder le stelle. Poi la Roma è sprofondata nel buco nero di Napoli e tanti saluti alle «sensazioni». In un’intervista rilasciata in ritiro a Oslo al quotidiano norvegese Dagbladet, Riise descrive come è stato il suo ritorno al calcio giocato dopo l’infortunio del 6 settembre. Il medico della nazionale, Thor Einar Andersen, aveva previsto quattro settimane di stop dopo lo scontro in allenamento con Espen Ruud.

Mercato, Okaka: Premier League o Liga

 Dal Corriere dello Sport:

«Non ci sto a rimanere ai margini altre due stagioni. Il mio futuro non lo vedo più a Roma, almeno per il momento. A gennaio meglio andar via». Dal ritiro dell’Under 21 alla Borghesiana, estrema periferia sudest di Roma, Stefano Okaka urla il suo disappunto per un situazione che lo vede relegato come sesta punta di una Roma piena di centravanti ma che segna col contagocce e deve far fronte a una classifica indecente. Figuriamoci se in questo momento Claudio Ranieri (che ogni domenica deve pesare col bilancino le sue scelte) va a pensare proprio a lui, l’eterno ragazzo che sembra giochi da una vita ma che ha ancora 21 anni. Ma che allo stesso tempo si è un po’ rotto le scatole di essere considerato “giovane” per l’eternità.

Taddei: Ranieri può sorridere

 Dal Romanista:

La Roma ricomincia da Taddei. Due giorni e mezzo dopo la sconfitta del San Paolo, i giallorossi si sono ritrovati a Trigoria per il primo allenamento della settimana. La notizia è che c’è una buona notizia: sul campo del “Bernardini” si è rivisto finalmente Rodrigo Taddei, che a circa quaranta giorni dalla sua ultima presenza stagionale all’Olimpico contro il Cesena, è tornato ad allenarsi, sia pure a parte. L´esterno brasiliano si era fermato alla vigilia della trasferta di Champions a Monaco di Baviera, quando nell´allenamento di rifinitura all´Allianz aveva accusato un problema muscolare alla coscia.

Roma in silenzio stampa

 Dalla Repubblica:

Tutti zitti alla Roma. ROSELLA SENSI ordina il silenzio assoluto. Dai giocatori, ai dirigenti, al tecnico: tutti in silenzio fino a nuovo ordine. In pratica solo la Sensi potrà parlare del momento della Roma, cosa peraltro fatta in un comunicato apparso sul sito ufficiale del club. Le parole del presidente sono tutte per capitan TOTTI: “A Totti dico solo che lui è un simbolo della Roma e che continuerà ad esserlo sul campo di gioco e, come capitano, nel dare esempi positivi ai suoi compagni e ai tanti giovani che lo considerano un modello. Totti sarà, spero il più tardi possibile, anche un dirigente e per questo mi aspetto da lui un contributo decisivo nel presente e nel futuro”, dice la Sensi.

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