Ore 3.30: “Signor Totti scusi l’ora, c’è un problema”

 Da Il Tempo:

Altro giro, altra sventura. Se è vero che la sfortuna ci vede benissimo, allora in questo momento ha deciso di avere occhi solo per Francesco Totti. Come se non bastasse già un inizio di stagione senza gol ma particolarmente movimentato, nella notte tra venerdì e sabato si è aggiunta un’altra scocciatura per il capitano giallorosso: il danneggiamento dell’auto ad opera di alcuni vandali (al momento ignoti).
I FATTI: nel cuore della notte la Mercedes ML di Totti, parcheggiata sotto l’abitazione del calciatore al Torrino, è stata colpita da un blocco di tufo. Conseguenze: parabrezza sfondato e vetri sparsi dappertutto. A scoprire il danno sono stati, durante un giro notturno di perlustrazione della loro zona di competenza, i Carabinieri della stazione del Torrino di Viale Oceano Indiano, a pochi passi da casa Totti. L’orologio, al momento della scoperta, segnava più o meno le 3.30.

Roma, Rizzitelli: “E’ ansia da risultato”

 Da Il Romanista:

La sua disponibilità è lo specchio di un carattere tenace e di grande umanità. Ruggiero Rizzitelli è sempre lo stesso  di quando, in campo, segnava e lottava per la Roma. Il suo è l´orgoglio di un uomo che ha avuto la fortuna di  indossare una maglia meravigliosamente unica e che ora, invece, segue da tifoso appassionato ed esigente. E  proprio così, da osservatore privilegiato e, forse, un po´ preoccupato non riesce quasi a capacitarsi del momento orribile che sta vivendo la Magica. Potrebbero esserci decine di spiegazioni, tutte più o meno logiche, ma la sua  amarezza si percepisce dalla voce, dai pensieri di un innamorato che farebbe qualsiasi cosa pur di far tornare il sorriso sulle labbra della morosa.
Ruggiero, ci conforti. Il momento della Roma è passeggero?

Roma, tutta la voglia di Adriano

 Da Il Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri sarà contento. E la cosa non può che fargli piacere. Soprattutto in un momento come quello che sta vivendo con la Roma che non può essere certo descritto come esaltante. Sarà contento perché presto, probabilmente prima del previsto, dovrà fare i conti con i problemi d´abbondanza nel reparto offensivo. Problemi che il tecnico, in una recente intervista, ha chiarito di non sentire come suoi, «semmai sono dei gioca­tori coinvolti» .
VOGLIA MATTA – Il problema, in que­sto caso, ha il nome di Adriano Ribeiro Leite, ventotto anni, un grande futuro dietro le spalle, una dannata voglia di far rivivere il suo passato che è stato semplicemente quello di uno degli attaccanti più forti al mondo.

Italia, Roma, De Rossi: Capitan Futuro sempre di corsa

 Da Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi non si ferma mai. Il centrocampista della Roma venerdì sera ha giocato la par­tita numero dodici dall’inizio della stagione: quattro con la Nazionale e otto con la Roma. Ha saltato un solo impegno ufficiale, Brescia-Roma del 22 settembre scorso. Dall’undici agosto, giorno del debutto azzurro di Cesare Prandelli,  contro la Costa d’Avorio, in due mesi esatti ha gioca­to una partita ogni cinque giorni. Una continuità alla quale il vice-ca­pitano della Roma ci ha abituati già da diversi anni. Il suo rendimento, però, in questo inizio di sta­gione, va a corrente alternata. Niente a che vedere con il De Rossi di tre stagioni fa, quando la Roma di Spalletti sfiorò lo scudetto all’ultima giornata, dopo aver avuto il tricolore sul petto per mezz’ora a Catania e l’azzurro fu un protagonista asso­luto di quella squadra. Anche questa stagione per il centrocampista è comin­ciata tra qualche problema. Dopo le fatiche e la delusione del Mondiale, ha cominciato in ritardo la prepara­zione. Qualche acciacco, la condizione fisica che finora non decolla. Ma De Rossi dà sempre la sua disponi­bilità, nella Roma come in Naziona­le e ogni allenatore fa fatica a rinunciare a lui. Anche perchè il suo con­tributo è determinante: un gol con la Roma, uno in maglia azzurra, gli as­sist per i gol di Vucinic e Borriello nelle uniche due vittorie giallorosse della stagione.

Roma, Totti: dopo gli U2, il Suv…enir

 Da La Gazzetta dello Sport:

La telefonata dei carabinieri è arrivata alle 3.30 di ieri mattina e ha fatto saltare dal letto Francesco e la moglie Ilary: «Signor Totti, siamo i carabinieri di zona. Scusi il disturbo a quest´ora, ma qualcuno ha scagliato un masso contro la sua Mercedes. Le hanno fracassato il parabrezza. Abbiamo già cominciato a perlustrare la zona…». Totti, svegliato in piena notte, è rimasto muto qualche secondo. Ha chiesto se si sapesse qualcosa di più, ha ringraziato i carabinieri e ha riattaccato. Ha faticato a riprendere sonno, poi, di buon mattino, è andato all´aeroporto ed è partito per un fine settimana di due giorni, con la famiglia. Totti è scosso: «Mi chiedo il motivo. Perché? E poi ci sono i bambini, ci sono Cristian e Chanel…», le parole, in privato, del capitano della Roma.

Italia, vai Borriello!

 Da Il Messaggero:

«A me, questo Cassano, basta e avanza». Cesare Prandelli difende il genio dell´Italia. E´ l´unico che ha e non può certo scaricarlo al primo flop. Che tra l´altro, per il cittì, non c´è stato a Belfast, venerdì sera. Ma la protezione della specie è legata direttamente al primo digiuno della sua Nazionale nelle qualificazioni europee. Azzurri caricati a salve, ma perdonati da chi a Coverciano lavora per dar loro un´identità di squadra. «Per il gol è mancato poco: quando crei otto occasioni da rete, non può essere un problema. Perché è, anzi, un segnale positivo». L´Italia di Prandelli, però, è sempre più ai piedi di Cassano. Perché se l´attacco stecca, c´è solo Totò che può far sta tranquillo chi gioca lì davanti. È la formula più semplice per il cittì, considerata la carenza di calciatori capaci di timbrare ogni partita. Ha la fionda, non il bomber: «Sfido qualsiasi persona che analizza le gare a trovare attualmente un giocatore in grado, come lui, di mettere cinque palle gol pulite, come è successo a Belfast. Sì cinque assist. Se avesse avuto anche la continuità, da dieci anni giocherebbe chissà dove. E mi è piaciuto anche per come ha tenuto la posizione, per l´ordine tattico». «Voi sapete bene che cosa ho in testa, percorso che oggi non posso praticare», fa Prandelli. Cassano e Balotelli dietro a un centravanti, l´albero di Natale.

Vucinic, Borriello, Riise, Okaka: che succede?

 Da Il Messaggero:

Sono giorni particolari per Ranieri. Chissà che cosa avrà pensato il tecnico quando venerdì sera nel fare zapping tra i vari canali satellitari e non, ha trovato alcuni calciatori della ?sua´ Roma letteralmente trasformati. Lo scenario è principalmente quello delle qualificazioni a Euro 2012: i protagonisti sono i vari Vucinic, Riise, Okaka… Tristi, abulici, svogliati quando indossano la maglia giallorossa; decisivi quando debbono rispondere alla chiamata delle loro nazionali. Singolare il caso del montenegrino: nelle prime 9 gare ufficiali con la Roma si è fatto notare solo per la rete in pieno recupero contro l´Inter. Per il resto, prestazioni insufficienti condite da gravi errori (suo l´assist a Pandev in Supercoppa…) e gol falliti in modo incredibile (sempre contro i nerazzurri in Supercoppa, Cluj e Cesena).

Euro 2012: Riise e Vucinic, gol e vittoria

 Da Il Romanista:

Stesso angolino, quasi stessa posizione di calcio, ma una potenza diversa. John Arne Riise ha  ricominciato da dove si era fermato in fatto di reti segnate. Da quella con l´Inter, che aveva dato l´illusione di poter  portare a casa la Supercoppa. Non è stato così e a San Siro arrivò la prima sconfitta di un orribile inizio di  stagione. Sul quale John ha poche colpe, perché è stato fuori a lungo a causa del tremendo colpo alla testa subito  in allenamento con la nazionale lo scorso 7 settembre. Sì, c´era già stato il deludente pareggio contro il Cesena,  ma la vera crisi giallorossa è cominciata dopo. Il gol di ieri sembra quasi un segno, un cerchio che si chiude. Ora si  può voltare pagina anche in campionato.

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