Vucinic, Borriello, Riise, Okaka: che succede?

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 Da Il Messaggero:

Sono giorni particolari per Ranieri. Chissà che cosa avrà pensato il tecnico quando venerdì sera nel fare zapping tra i vari canali satellitari e non, ha trovato alcuni calciatori della ?sua´ Roma letteralmente trasformati. Lo scenario è principalmente quello delle qualificazioni a Euro 2012: i protagonisti sono i vari Vucinic, Riise, Okaka… Tristi, abulici, svogliati quando indossano la maglia giallorossa; decisivi quando debbono rispondere alla chiamata delle loro nazionali. Singolare il caso del montenegrino: nelle prime 9 gare ufficiali con la Roma si è fatto notare solo per la rete in pieno recupero contro l´Inter. Per il resto, prestazioni insufficienti condite da gravi errori (suo l´assist a Pandev in Supercoppa…) e gol falliti in modo incredibile (sempre contro i nerazzurri in Supercoppa, Cluj e Cesena).

Con la sua nazionale, invece, non c´è una gara nella quale Mirko non sia decisivo. Era già accaduto il 3 settembre con il Galles: il bis c´è stato un paio di giorni fa contro la Svizzera. Una rete che lancia il Montenegro al primo posto in un girone dove c´è anche l´Inghilterra di Capello (che ha però una partita da recuperare), prossima avversaria martedì a Wembley. Intanto la Norvegia vince 2-1 a Cipro e indovinate chi è il migliore in campo? Nemmeno a dirlo: Riise, lo stesso che a Napoli era stato valutato come uno dei peggiori. Venerdì, invece, il difensore è stato l´autore della rete del vantaggio bissata poi da Carew che conferma gli scandinavi come la prima forza nel loro girone, con 5 punti di vantaggio sul Portogallo. E Burdisso? Seppur sconfitto in amichevole con l´Argentina dal Giappone, secondo il quotidiano Olè è stato il migliore del reparto difensivo della Seleccion.
C´è poi il caso-Okaka. A metà settimana l´attaccante aveva manifestato pubblicamente il suo risentimento per il poco spazio trovato sin qui in giallorosso: «Se non gioco me ne vado». Poi, sul campo, Stefano ha dimostrato di fare sul serio: prestazione da incorniciare e gol del 2-0 alla Bielorussia che mette al riparo l´Under21 da brutte sorprese in vista della gara di ritorno di martedì. Non contento, Okaka ha rincarato la dose: «Una rete che dedico a me stesso, non devo dimostrare nulla a nessuno». Per un ragazzo che come professione fa l´attaccante e che in serie A ha segnato un gol, (forse) un minimo di tranquillità in più non guasterebbe. Dalle prestazioni agli atteggiamenti. Il venerdì europeo ha mostrato anche come a seconda delle maglie indossate, i comportamenti possano essere differenti. Minuto 21 del secondo tempo di Napoli-Roma: Borriello, sostituito da Vucinic, non la prende bene. Si siede in panchina, palesa il suo malumore a voce alta con Ranieri a non più di 6-7 metri e poi rincara la dose nel post-gara quando rimarca che qualora fosse rimasto in campo «avrei segnato da un momento all´altro». Minuto 30 della ripresa di Irlanda del Nord-Italia: il centravanti viene richiamato in panchina da Prandelli ma questa volta non fa una piega. Pacca sulla spalla a Pazzini e segno d´intesa con il ct, prima di vestire la tuta e vivere con partecipazione l´ultimo quarto d´ora giocato dai compagni. Curiosità: Borriello nell´ultima stagione al Milan è stato sostituito 15 volte su 29 partite senza registrare, almeno pubblicamente, reazioni polemiche. Metamorfosi di prestazioni e atteggiamenti che a Trigoria sarà bene analizzare e non sottovalutare.


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