Roma: il made in Brazil finora non va

di Redazione Commenta


 Da La Repubblica:

C´era una volta una favola: Roma come Rio, seconda patria sportiva per i brasiliani di tutto il mondo. Dopo la crisi di gioco e risultati, però, nella capitale il Samba non va più di moda. Nonostante la “brasilianizzazione” estiva – otto i verdeoro in rosa, mai così tanti nella storia giallorossa – soltanto Juan ha trovato spazio con continuità: infortunati Julio Sergio e Taddei, bocciato Simplicio, esclusi Doni e Baptista, e reintegro solo part-time per Cicinho. Il vero volto della recessione carioca, però, è quello di Adriano. Arrivato in estate con la promessa di perdere peso e tornare campione, l´attaccante è già al bivio. La ripresa completa era prevista in tre mesi. Ma il peso (circa cento chili) non è calato secondo le attese. Prima di gettare la spugna a Trigoria vogliono provarle tutte: ridisegnato il programma personalizzato di allenamenti, doppia seduta di lavoro atletico tutti i gironi (ieri lui e Taddei unici in campo) con il preparatore personale Bertelli e un dietologo dell´Università costantemente a sua disposizione. Restano i dubbi: quelli di Ranieri che in attesa di rivederlo al top lo impiega da esterno, e quelli di Adriano, che in quel ruolo non si ´vede´. «Per giocare bene devo essere felice», aveva detto col sorriso sbarcando a Roma. Quel sorriso, oggi, è già quasi svanito.


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