Roma, spunta Maxwell per la fascia sinistra

 La difesa è un reparto su cui si stanno concentrando le attenzioni di Walter Sabatini. Questa zona di campo è quella che rischia di subire grossi cambiamenti. Ci sono da valutare le situazioni legate a Kjaer, Heinze e Juan.

Per il danese, la Roma non eserciterà il diritto di riscatto di sette milioni nei confronti del Wolfsburg. Roma che vorrebbe un sostanzioso sconto oppure un rinnovo del prestito, ipotesi che però non piace al giocatore.

Dal ritiro della sua Nazionale, lo scandinavo ha fatto sapere di non voler tornare in Germania e essere allenato da Magath.

Ag. Rolando: “La Roma lo segue, ma il Porto vuole 15 milioni”

 La Roma ha raggiunto un accordo con Rolando, ma non con il Porto che non scende dalla richiesta iniziale di 15 milioni di euro. A confermare la situazione fra la società giallorossa e quella portoghese è stato l’agente del giocatore, Peppino Tirri, che intervenuto a Tele Radio Stereo ha detto:

“La Roma sta lavorando a Rolando, è interessata al suo acquisto. Lui dopo tanti anni avrebbe anche voglia di misurarsi in un ambiente diverso. Ma il problema principale è causato dalle richieste del Porto, che per il suo cartellino chiede 15 milioni di euro, e non ha intenzione di scendere nelle richieste. Notoriamente il Porto per i suoi calciatori chiede molto, evidentemente per il valore del suoi ragazzi. La Roma come altre società è interessata, a gennaio ci provò l’Anzhi proprio con 15 milioni di euro, ma l’offerta fu respinta, all’epoca il Porto chiedeva 18 milioni, ora la cifra può abbassarsi proprio a 15 ma non scenderà più”.

A questo punto o il Porto abbasserà le proprie pretese oppure la Roma dovrà rivolgere le sue attenzioni altrove. A Trigoria, infatti, riputano eccessiva la valutazione del difensore fatta dai lusitani, motivo che sta spingendo Walter Sabatini a battere altre piste.

Roma toh chi si rivede, Cicinho!!!

 Buone notizie giungono da Trigoria, dopo mesi di ospedale si è rivisto Cicinho. Il brasiliano potrebbe compiere un ulteriore sforzo, ed essere pronto prima di settembre dopo l’operazione al ginocchio.

Il brasiliano ha svolto un lavoro differenziato, anche se prima di avere l’Ok per poter tornare a allenarsi con il gruppo, dovrà essere visitato dal professor Martens. Cicinho vorrebbe essere in campo già per la prima di campionato del 23 agosto ma probabilmente dovrà ancora pazientare qualche giorno, perché lo staff medico non vuole correre altri rischi dopo il grave infortunio subito lo scorso anno.

Simone Perrotta (che sarebbe dovuto partire) quasi certamente resterà, il nuovo infortunio muscolare che lo ha bloccato durante la prima parte del ritiro a Riscone di Brunico, lascia pochi dubbi, difficilmente Wolfsburg, Ambrugo e Fiorentina, si rifaranno sotto. E per la Roma questo è un problema serio, perché con al cessione del centrocampista calabrese avrebbe incassato almeno 7 milioni di euro.

Asse Roma-Udinese: Motta è giallorosso, Pepe potrebbe diventarlo

 Un elemento balza all’occhio: pare che nel corso di questo calciomercato, la compagine friulana di patron Giampaolo Pozzo abbia deciso di fare cassa vendendo i pezzi migliori. Ceduto Fabio Quagliarella al Napoli, in trattativa avanzata con il Parma per vendere Antonio Di Natale e con la Juventus che ha messo più di un sigillo all’acquisto di Gaetano D’Agostino, i bianconeri sono in procinto di ripartire da zero impostando un nuovo ciclo.

Una cosa è certa: dovessero non subire il contraccolpo nel corso del campionato che prende il via ad agosto, crediamo allora che moltissimi club avrebbero di che imparare dalla società friulana, grande esempio di club sano.

La capacità dei bianconeri di pescare talenti dal nulla è oramai riconosciuta e ad approfittare di queste doti potrebbero esserci ora anche i giallorossi che, dopo avre perfezionato il riscatto di Marco Motta (preso in comproprietà nel corso della sessione di mercato invernale) garantendo tre milioni e mezzo di euro all’udinese, potrebbero ora puntare dritti su Simone Pepe, reduce da un campionato brillante e dall’esperienza azzurra in Confederations Cup, nel corso della quale non è stato certo il peggiore tra gli azzurri.

Trattative in corso: Mexes-Chelsea; Vucinic-Manchester; Juan-Real; Riise, Tottenham e Wolfsburg; Taddei e Menez, Siviglia e Lione

 Tante richieste ma nessun affare concluso: sicuramente la situazione societaria è la causa principale della statiticità del mercato della Roma che a questo punto potrebbe subire un’impennata proprio la settimana entrante.

Questo il motivo per cui ci sembra opportuno tracciare il quadro di ciò che potrà accadere tra qualche giorno, concentrandoci innanzitutto sui nomi in uscita.

Le offerte per i Big sono tante ma nessuna trattativa concreta è in corso: molte, tuttavia, potrebbero partire immediatamente, tanto palese è l’interesse di vari club internazionali verso i calciatori della Roma (interesse manifestato con contatti e offerte ufficiali).

Si parlava di un interessamento del Manchester United per Mirko Vucinic, che il club valuta dai 25 ai 28 milioni di euro, ma i Red Devils sarebbero disposti a mettere sul piatto della bilancia una cifra inferiore, ovvero 18 (forti anche del fatto che il club giallorosso, in questo momento pare un punto interrogativo gigante).

Bayern Monaco e Wolfsburg si contendono Simone Perrotta

 E’ fuori discussione che a fare la parte del leone in questo mercato estivo siano i club spagnoli e inglesi. Mentre mezza Italia guarda con occhio preoccupato alla Spagna, che dopo aver accaparrato le prestazioni di Kakà tramite il Real Madrid potrebbe smantellare mezza Inter portando via Ibrahimovic (che è, appunto, mezza Inter da solo), un’altra parte della penisola deve stare vigile e attendere quel che si muove Oltremanica e in Baviera.

Pensiamo ovviamente alla Roma che, dopo aver incassato dagli inglesi del Manchester United l’offerta di 18 mln di euro per Mirko Vucinic (francamente al di sotto del potenziale che il giocatore vale, ovvero una cifra che si aggira intorno ai 30 mln di euro), è alle prese con l’ennesimo forte interessamento nei confronti di un altro pezzo grosso della storia recente dei giallorossi. Il Bayern Monaco, infatti, è uscito allo scoperto manifestando più di un apprezzamento per Simone Perrotta.

Il trentaduenne centrocampista alle dipendenze di Luciano Spalletti, in procinto di partire fino a che il mister di Certaldo non ha rinnovato la propria fiducia alla società decidendo di restare sulla panchina della Roma, era stato fonte di interesse della Fiorentina, il cui dirigente Pantaleo Corvino non ha mai nascosto di apprezzare in maniera particolare (e con lui Cesare Prandelli) il modo di giocare di Perrotta, utile agli schemi viola tanto quanto lo è stato per quelli della società capitolina.

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