Unicredit in pressing su Rosella Sensi

L’ennesimo bilancio giornaliero inerente alla situazione societaria, lo svelano le pagine de Il Messaggero edizione odierna. Rosella Sensi sempre più pressata da Unicredit, mentre la somma di denaro vantata dall’istituto di credito continua a salire ogni giorno. Inesorabilmente. Testuale:

Roma, Angelini e le tre buone ragioni

Tratto da Il Romanista, edizione odierna:

Noi avevamo chiesto di battere un colpo, da Francesco Angelini ne sono arrivati un mucchio. Almeno tre. Tutti contenuti in quelle poche righe piombate sulle scrivanie giovedì sera, provenienti dal Gruppo e transitati attraverso le agenzie di stampa. E allora vediamoli uno per uno, questi punti. Il primo, quello apparentemente più generico, è addirittura forse quello più importante, perché riguarda proprio l’interesse per il «rilancio della Roma calcio». Un interesse, va da sé, che non solo non è scemato, come da più parti si vociferava negli ultimi tempi, ma che sembra addirittura rinsaldato. Tanto da prevedere di mettere in campo, come si specifica immediatamente dopo, «un importante investimento nella stessa». Ci si crede, quindi. La possibilità esiste e resiste ancora oggi, e ciò che si fantasticava nei mesi scorsi non era un fuoco di paglia. Sembra piuttosto una determinazione che comincia ad assumere anche contorni più concreti, che si possono desumere anche dai punti successivi.

Futuro Roma, Angelini è alla finestra. Non c’è tregua per De Rossi

 Nove giorni dividono la Roma dalla ripresa del campionato. Una settimana – o poco più – che consentirà alla squadra giallorossa di preparare al meglio la gara contro il Bari. La sosta, però, non smorza le voci sul futuro societario. Italpetroli, società della famiglia Sensi – controllante indiretta della Roma attraverso la società Roma2000 – e Unicredit – che nei confronti della holding vanta un credito complessivo vicino ai quattrocento milioni – sono ai ferri corti.
Mediobanca, l’advisor scelto dalla famiglia Sensi per rientrare del debito di Italpetroli, avrebbe messo a punto un piano per evitare che il club giallorosso venga controllato totalmente da Unicredit, socio al 49% di Italpetroli.

Angelini offre 200 milioni, Unicredit gongola. E Rosella Sensi?

Il Romanista torna a illustrare i dettagli – in continua evoluzione – della questione societaria. Il destino della A.S. Roma pare sempre più nelle mani di due persone – Rosella Sensi e Francesco Angelini – e di un Istituto, Unicredit. La fresca novità è legata all’offerta che Angelini ha ufficializzato a Unicredit: una cifra che oscilla intorno ai 200 milioni di euro che il gruppo di credito ritiene più che interessante. Ora che succede?
Testuale:

Angelini a Unicredit: piano per l’acquisto della Roma

Si rincorrono una ad una le voci su possibili interessati all’acquisto della società. Rosella Sensi non vende, Unicredit incalza e resta la forte volontà di uno dei nomi già noti alla platea giallorossa.
Francesco Angelini, infatti,  è uscito allo scoperto e, dando seguito all’interesse dichiarato per l’acquisto della A.S. Roma, ha presentato un piano a Unicredit nel quale viene indicato in maniera chiara un percorso di acquisizione del club.
Ad illustrarne i dettagli ci pensa Il Romanista edizione odierna di cui riportiamo fedelmente l’articolo:

Sensi-Unicredit, primo round. Il futuro però rimane buio

 L’articolo del Romanista:

Il primo round, s’è consumato ieri. Primo faccia a faccia tra Unicredit e Italpetroli, che sono tornati a parlarsi dopo tanto tempo. L’ultimo contatto diretto risaliva a qualche mese fa, quando nacquero gli attriti tra il vice di Profumo, Paolo Fiorentino e Rosella Sensi. La banca e la holding di cui la stessa banca è sia socia al 49% sia creditrice per più di 300 milioni di euro, sono tornati a parlarsi tramite avvocati. Massimo riserbo fino a ieri sera
sull’esito dell’incontro, che ha visto da una parte, Unicredit, gli avvocati Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio (socio dell’avvocato Cappelli nello studio Grimaldi), dall’altra Agostino Gambino e Romano Vaccarella. I primi due, per conto di Unicredit, hanno fatto sapere che non intendono prendere in considerazione l’ipotesi di un arbitrato per risolvere la situazione debitoria di Italpetroli.

Unicredit e Italpetroli, Rosella Sensi e Alessandro Profumo: che fine farà la Roma?

La guerra dichiarata tra Unicredit e Italpetroli, Alessandro Profumo e Rosella Sensi (attraverso i rispettivi avvocati) prosegue con una delle proverbiali tregue che anticipano il passaggio di un uragano. Stando alle indiscrezioni de Il Romanista, infatti, superato il fine settimana non lavorativo, si potrebbe asssitere ad uno scenario risolutorio per decidere e conoscere il destino della A.S. Roma. Testuale:

Unicredit accelera la vendita

 L’articolo del Corriere della Sera:

UniCredit diffida dall’arbitrato e aumenta il forcing per una soluzione più rapida. I tempi per consentire al collegio del tribunale di dirimere il contenzioso civile con Italpetroli sono troppo lunghi e l’istituto non vuole più sentirsi titolare del 49% del debito (circa 370 milioni) contratto con la famiglia Sensi.

A.S. Roma: le verità di Unicredit e Italpetroli non collimano

Unicredit che si stupisce delle dichiarazioni di Italpetroli, secondo cui ogni controversia con la banca verrà risuolta in arbitrato, è una notizia. Perchè, alla base, sembra esserci il fatto che qualcuno – Unicredit? Italpetroli? – racconti cose non vere. Delle due, l’una: o dare credito ai vertici della banca o affidarci alle parole di Italpetroli.
La questione viene sollevata dalle pagine de Il Romanista, edizione odierna:

Rosella Sensi-Unicredit, rassegna stampa del braccio di ferro

Aggiornamenti in continua evoluzione rispetto agli scenari presenti – e del prossimo futuro – che riguardano la A.S. Roma. Diatribe e querelle verbali, dati di fatto, azioni oggettive: della disputa in atto tra Rosella Sensi e Unicredit, continuano a parlare i maggiori quotidiani sportivi. Per la Gazzetta dello Sport è oramai braccio di ferro. Testuale:

Italpetroli-UniCredit, è scontro aperto. Oppure la Sensi cerca l’accordo? Ieri l’Adn Kronos, citando fonti vicine alla Italpetroli, ha annunciato prossime azioni della Sensi contro la veemente campagna mediatica e definito i pignoramenti dei due alberghi di famiglia azione illegittima e abusiva, salvo augurarsi alla fine una effettiva conciliazione del contenzioso. Non cambia la posizione di UniCredit però, che anzi già da un possibile incontro oggi si aspetta il mandato a vendere degli asset Italpetroli. Intanto, ieri titolo Roma a +16,78%.

Altrettanto negativo lo scenario presentato da Il Corriere dello Sport, per cui gli elementi da considerare sono più di uno:

Sensi-Unicredit: rassegna stampa

Vi abbiamo riportato in tempo reale almeno due importanti avvenimenti accaduti ieri: quello delle dimissioni dell’avvocato Roberto Cappelli dal Consiglio di Amministrazione di Italpetroli e del pignoramento da parte di Unicredit di due alberghi di proprietà della famiglia Sensi. Lo scenario che si prospetta è quello di un periodo difficile, nel corso del quale Unicredit e la famiglia Sensi alterneranno botta e risposta ad azioni concrete. Si annuncia un novembre infuocato che il quotidiano Il Tempo percepisce come un mese cruciale.
Testuale:

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