Rosella Sensi-Unicredit, rassegna stampa del braccio di ferro

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Aggiornamenti in continua evoluzione rispetto agli scenari presenti – e del prossimo futuro – che riguardano la A.S. Roma. Diatribe e querelle verbali, dati di fatto, azioni oggettive: della disputa in atto tra Rosella Sensi e Unicredit, continuano a parlare i maggiori quotidiani sportivi. Per la Gazzetta dello Sport è oramai braccio di ferro. Testuale:

Italpetroli-UniCredit, è scontro aperto. Oppure la Sensi cerca l’accordo? Ieri l’Adn Kronos, citando fonti vicine alla Italpetroli, ha annunciato prossime azioni della Sensi contro la veemente campagna mediatica e definito i pignoramenti dei due alberghi di famiglia azione illegittima e abusiva, salvo augurarsi alla fine una effettiva conciliazione del contenzioso. Non cambia la posizione di UniCredit però, che anzi già da un possibile incontro oggi si aspetta il mandato a vendere degli asset Italpetroli. Intanto, ieri titolo Roma a +16,78%.

Altrettanto negativo lo scenario presentato da Il Corriere dello Sport, per cui gli elementi da considerare sono più di uno:

Il titolo della Roma in Borsa è stato sospeso ieri per eccesso di rialzo. E’ stato raggiunto un più sedici, con molte azioni passate di mano. Evidentemente gli investitori sembrano voler scommettere sul braccio di ferro attualmente in corso tra Italpetroli e Unicredit. L’accelerata deriva dal pignoramento di alcuni asset e soprattutto dall’uscita dal Cda di Italpetroli dell’avvocato Cappelli, in rappresentanza del gruppo bancario. Tale mossa può essere letta in due modi. Maggior mano libera per Unicredit, oppure la scelta di passare a una politica meno aggressiva e accettare quindi l’arbitrato. Le parti in causa si sono affidate ai professori Gambino (Italpetroli) e Carbonetti (Unicredit) per trovare un accordo. I primi incontri avverranno la prossima settimana. E’ un momento delicato per la famiglia Sensi, che ha annunciato attraverso una nota diffusa dalla Adn Kronos, l’agenzia di Pippo Marra, consigliere della Roma, la sua contraffensiva. Secondo la nota, la controversia tra Unicredit e Italpetroli “sarà devoluta ad un collegio arbitrale, dove per Italpetroli è stato nominato quale arbitro il professor Romano Vaccarella”. Sempre secondo le fonti vicine alla holding della famiglia Sensi, l’AdnKronos apprende che “Italpetroli dimostrerà presto che i pignoramenti dei due alberghi sono frutto di un’azione tanto illegittima quanto abusiva”. Si nota infine che “l’avvocato Cappelli aveva fatto pervenire le sue dimissioni dalla carica di consigliere di Italpetroli, permettendo così la riapertura di un proficuo tavolo di trattativa professionale, mirante al raggiungimento di una effettiva conciliazione del contenzioso”.


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